“Non succederà più”: risuonava la nota canzone di Claudia Mori dagli altoparlanti di San Siro durante il riscaldamento pre-partita, un ritornello che si voleva risuonasse come una profezia. Non succederà più, o almeno così si sperava tra le tribune di San Siro, che l’Inter regali ancora una volta una partita, come già successo troppe volte negli ultimi tempi, perseverando negli errori banali e nelle difficoltà quasi imbarazzanti. Non succederà più, si sperava… E invece no: dopo l’Atalanta, l’Udinese e il Livorno, anche il Bologna, che era all’asciutto di reti su azione da due mesi, torna a casa con un punto in tasca dal confronto coi nerazzurri e vedendo da vicino anche l’opportunità di compiere il terzo blitz consecutivo in campionato nella San Siro interista: solo il grande riflesso di Samir Handanovic sulla doppia conclusione di Robert Acquafresca ha evitato la catastrofe clamorosa, ma i tifosi non hanno comunque gradito e al termine dell’incontro si sono fatti sentire. Ancora una volta, rendendo il clima intorno a Walter Mazzarri sempre più pesante.
A CAVAL DONATO... – Certo, più ci si convince che il fondo è stato toccato, e più questa squadra si ostina a raschiare il barile incappando negli scivoloni più assurdi. Quello visto ieri sera, però, forse è l’acme della sfortuna, se proprio vogliamo ostinarci a chiamarla tale: perché un’Inter come spesso accaduto non degna di un’esposizione di bellezze universali, ma che sembrava comunque aver trovato il bandolo della matassa con il pregevole gol del 2-1 di Mauro Icardi, è riuscita a rovinare tutto quell’incomprensione quasi grottesca tra Rolando e Esteban Cambiasso, un regalo con tanto di fiocco per un incredulo Panagiotis Kone che altro non può fare che scartare e regalare un altro sganassone duro come il ferro dopo quelli dell’era partenopea. Fino al picco: dopo trenta e passa partite, arriva finalmente un calcio di rigore a favore dell’Inter; all’interno di una gara spezzettata dai tanti falli, ecco Mantovani che butta giù Palacio (il rosso dov’è?) e Mazzoleni che non può non intervenire per la massima punizione. Al momento di battere, Diego Milito fa valere il suo diritto di rigorista principe, ma purtroppo paga l’essere entrato in campo solo pochi minuti prima: conclusione morbida e troppo centrale, Curci che senza uscire dal cilindro respinge, e omaggio buttato miseramente alle ortiche. I commenti, qui, lasciano spazio alla rassegnazione…
(QUASI) MAI UNA GIOIA – Lo hanno descritto come molto provato, Erick Thohir, al termine della gara di ieri, e non solo per il jet-lag non digerito. E suonerebbe quasi come un eufemismo. Francamente, si fa fatica a non capirlo: ancora una volta il presidente deve vedersi ricacciare in gola l’urlo di gioia, soltanto contro il Milan nel derby e nella gara contro il Torino si è potuto lasciare andare ad un’espressione di soddisfazione. Ieri, invece, il tycoon ha dovuto assistere ad uno spettacolo poco lusinghiero: l’Inter di nemmeno troppe settimane fa, applaudita da tutti, è tornata ad essere un lontano ricordo, un’umoralità che non fa bene proprio a nessuno. Certo, l’impegno c’è stato, la sfortuna non è mancata (incluso anche il problema di Juan Jesus, che comunque non appare gravissimo), ma questi fattori non compensano i tanti errori tecnici visti lungo l’incontro: un avvio promettente, forse gestito con troppa frenesia, poi un calo di concentrazione pesante. E allora, ecco il Bologna guadagnare campo, ecco l’iradiddio Christodoulopoulos che come finisci di scrivere correttamente il suo cognome ha già piazzato un pallone interessante in avanti, Garics che inventa numeri, Pazienza che uccella Handanovic con l'aiuto di Cristaldo. E poi Krhin che dà ordine e magari, chissà, vuole mandare un piccolo messaggio al club dove è cresciuto. E quando l’Inter si getta a testa bassa riuscendo anche a chiudere l’avversario in un angolo, ecco che spunta un Kone che non fa tanto ma è al momento giusto nel posto giusto. Potrebbe sembrare una versione riadattata della legge di Murphy, ovviamente con ampie riscritture personali…
PER TE SOLO APPLAUSI – L’ennesima vittoria buttata all’aria è una punizione pesante soprattutto per lui. Perché è stata soprattutto la sua, di partita, a essere stata rovinata dal punteggio finale. Quella di ieri sera è stata fuori di dubbio la migliore prestazione stagionale di Mauro Icardi con la maglia dell’Inter. Perché ieri sera si è visto l’Icardi vero, quello che non è solo cronache rosa e foto su Twitter, quello insomma che vale i suoi 12,5 milioni di investimento fino all’ultimo centesimo. E se così secondo qualcuno non fosse, buona camicia a tutti, prendendo a prestito un vecchio claim pubblicitario. I due gol sono due gemme: il primo per rapacità in area, un castigo celestiale per la disattenzione generale della difesa felsinea; il secondo per precisione e balistica, una parabola deliziosa disegnata col compasso a rendere vano il tuffo disperato di Curci, a coronare una splendida iniziativa nata dal tandem Kovacic-Hernanes. Ma è stata ottima tutta la partita di Maurito, sempre abile a dettare il passaggio, a cercare la profondità, magari non sfruttando al meglio tutti i palloni utili ma sempre rappresentando un pericolo per la difesa rossoblu. E dai suoi piedi parte anche il pallone del rigore di Palacio. No, per lui questo pareggio è davvero una punizione troppo pesante.
RABBIA E ORGOGLIO – E forse lo è anche per Mateo Kovacic, visto non solo quanto prodotto in campo, ma anche per la settimana trascorsa. Intorno alla stagione del giovane croato, e alle traversie fisiche e non vissute durante l’annata, si può ormai quasi scrivere un libro. L’ultimo capitolo è forse il più intenso: dopo il mancato impiego a Livorno, le critiche, gli hashtag creati dai tifosi, Kovacic è stato dato come sicuro titolare fino alle ultime ore della vigilia, poi Mazzarri gli ha preferito un Alvarez evanescente e costantemente beccato dal pubblico. Un po’ di rabbia forse l’ha accumulata, rabbia che però ha saputo tradurre in energia positiva una volta entrato in campo: ok, avrà ancora il difetto atavico di non cercare la conclusione, ma ogni pallone toccato diventa una folata offensiva interessante. L’azione del 2-1 la ispira lui, solo per fare un esempio. L’annata di Kovacic è stata un rebus, se però fosse sempre questo allora la sua presenza nella volata finale diventerebbe pressoché fondamentale.
E ORA? – Di volta in volta, mancano sempre meno partite. E la corsa a quell’Europa chiesta tassativamente da Erick Thohir come obiettivo primario da raggiungere è ancora maledettamente complicata. E proprio a ridosso del traguardo, la strada torna a farsi in salita: si parte con le due trasferte di Genova, sponda blucerchiata, e soprattutto Parma, poi Napoli in casa e il derby. In questa stagione l’Inter ha insegnato che nelle partite più difficili sulla carta è in grado di esaltarsi, ma proprio adesso c’è da combattere anche con un ambiente davvero pesante, un avversario in più da sconfiggere…
Altre notizie - In Primo Piano
Altre notizie
- 11:30 Thuram: "I calci piazzati sono un nostro punto di forza, continuiamo così. Calhanoglu e Dimarco..."
- 11:16 GdS - Chivu, sotto il caschetto nessun cattivo pensiero: solo la vera Inter
- 11:02 Moviola CdS - Oliver bocciato: sbagliato togliere il rigore all'Inter
- 10:48 GdS - Thuram dopo Crespo: la vittima è la stessa. E Chivu prende atto di un dato
- 10:34 La Repubblica - San Siro, da domani inizia il giro delle commissioni. I club chiedono uno "scudo penale"
- 10:20 Corsera - Esposito, c'è vita dietro la ThuLa. Non c'è il rischio che si perda perché...
- 10:06 TS - Doppietta di testa in Champions con l'Inter, solo un altro ci era riuscito. E sempre contro l'Ajax
- 09:52 Akanji elogia Sommer: "Se entra l'1-0 si fa difficile, contento per lui. Calci da fermo? Ci siamo allenati e..."
- 09:38 Pagelle TS - Esposito, è nata una stella. Sommer prende addirittura 7,5
- 09:24 TS - Thuram-Sommer: l'Inter batte l'Ajax coi due più criticati dopo la Juve
- 09:10 Pagelle CdS - De Vrij lucido, Thuram "specialista", Barella deve alzare i giri
- 08:56 CdS - Inter, la vittoria che serviva. E c'è una prima novità vera rispetto alla scorsa stagione
- 08:42 Moviola GdS - Rigore di Baas su Thuram: Oliver lo assegna giustamente, poi avrebbe dovuto confermarlo anche al monitor
- 08:28 Pagelle GdS - Thuram ride ancora, Sommer fiero, Esposito piace. Un solo bocciato
- 08:14 GdS - Thuram col botto, Chivu 'alla Inzaghi': l'Inter ottiene una vittoria "necessaria"
- 08:00 I drammi bisogna comprenderli: con un'incornata o dalla panchina, l'Inter riparte in Europa con testa
- 01:00 Capello: "Pio Esposito mi ha impressionato, è intelligente e sa vedere il gioco. Si è mosso in simbiosi con Thuram"
- 00:55 Inter Women, Piovani: "Le ragazze hanno approcciato molto bene la gara, questa la strada da seguire"
- 00:40 Thuram è l'ovvio Player of the Match: "Non solo i due gol, Tikus è una minaccia costante"
- 00:20 Dimarco a Sky: "Pio Esposito grande persona e giocatore forte, deve continuare così"
- 00:18 Akanji a Prime: "I compagni mi hanno aiutato, ho giocato più avanti rispetto al solito"
- 00:13 Heitinga a Prime: "Inter forte, sapevamo che sarebbe stata difficile. Ma sono contento"
- 00:10 Inter Women, due su due in Women's Europa Cup: Tomasevic in rete, Hibernian battuto anche nella gara di ritorno
- 00:03 Ajax, Heitinga in conferenza: "Giocato alla pari nel primo tempo, poi è venuta fuori la superiorità dell'Inter"
- 00:03 videoAjax-Inter 0-2, Tramontana: "Partita clamorosa di Esposito. Qualcuno voleva vendere questo Calha..."
- 00:01 Chivu a ITV: "Le ingiustizie le puoi riscattare la partita dopo. Stasera mi è piaciuta la maturità"
- 00:00 Una risata ci salverà
- 23:53 Dimarco a ITV: "Ottima partita contro un avversario forte, vincere aiuta a vincere"
- 23:51 Akanji a ITV: "Felice delle due gare da titolare. Ora recuperiamo e pensiamo alla prossima"
- 23:50 Ajax-Inter, la moviola - Rigore su Thuram, utilizzo improprio del VAR: l'errore chiaro ed evidente dopo l'OFR
- 23:48 De Vrij a ITV: "Con Akanji c'è già molta intesa, si è inserito subito bene. Oggi siamo stati solidi"
- 23:45 Chivu in conferenza: "Serviva una risposta al lavoro che facciamo, dico una sola parola: maturità. Lautaro..."
- 23:38 Dimarco a Prime: "Critiche? Ho la coscienza a posto, do sempre il massimo. L'esordio di Esposito da 7,5"
- 23:32 Regeer in conferenza: "Inter cinica, abbiamo giocato contro un centrocampo di qualità mondiale"
- 23:29 Esposito a ITV: "Ho realizzato tutto in dieci giorni, ora devo continuare così"
- 23:28 Chivu a Sky: "L'Inter si potrà godere Esposito per tanto tempo". Poi spiega: "Ho scelto il 3-5-2 per un motivo"
- 23:27 Thuram a Sky: "Tutta l'Italia conosceva Esposito, stasera si è fatto conoscere dal mondo. È fortissimo"
- 23:24 Chivu a Prime Video: "Pio Esposito uomo vero, merita gli elogi. È sempre importante partire bene in Champions"
- 23:23 Thuram a ITV: "Buona partita, siamo felici. Ma possiamo fare sempre meglio"
- 23:18 Esposito a Prime: "Contento della mia prestazione". Poi la telefonata di Sebastiano: "Grande partita, brividi"
- 23:12 Esposito a Sky: "Felice per l'esordio, ecco dove posso migliorare. A chi mi ispiro? Dzeko è uno che mi piace tanto"
- 23:10 De Vrij a Prime Video: "Era importantissimo vincere. Abbiamo fatto quello che chiedeva la partita"
- 23:04 UCL - Troppo PSG per l'Atalanta: poker senza appello. Ok il Bayern, il Liverpool esulta in extremis contro l'Atletico
- 23:03 Thuram a Prime: "Abbiamo dato una risposta dopo il ko con la Juve. Polemiche? La gente sa che darò tutto per l'Inter"
- 23:00 Rivivi la diretta! Il POST PARTITA di AJAX-INTER: ANALISI e PAGELLE. Collegamento in DIRETTA dallo stadio
- 23:00 Vola Tikus, vola: l'Inter sente aria di Champions e si risolleva, la doppietta del francese regola l'Ajax
- 22:59 Ajax-Inter, chi è stato il migliore? Cliccate e votate
- 22:56 Ajax-Inter, le pagelle - Sommer mette la firma, Thuram è dominante. Esposito gladiatore
- 22:52 FISCHIO FINALE - L'Inter ritrova risultato, prestazione e mentalità sul palcoscenico più prestigioso
- 21:31 Virtus Verona-Inter U23, le pagelle - Stante solidissimo, per Topalovic la solita qualità
- 21:10 Inter U23, ecco la prima vittoria in campionato! Un gol di Fiordilino nel recupero regala il successo per 1-2 sulla Virtus Verona
- 20:39 Marotta a Prime Video: "Nessun rimpianto sul mercato. Il debutto di Pio Esposito è un premio per noi"
- 20:32 Percassi: "Lookman? Indietro non si può tornare. Quando sarà pronto lo accoglieremo a braccia aperte"
- 20:26 Marotta a Sky: "Inter squadra che meglio rappresenta l'Italia in UCL. San Siro? Oggi passaggio importante"
- 20:04 De Vrij a Prime Video: "Come si riparte in Champions? Con una vittoria". Poi risponde su Sommer
- 20:03 Barcellona, Flick: "In Champions squadre fantastiche, noi vogliamo vincerla. L'anno scorso..."
- 20:02 Chivu: "Ecco perché ho scelto Pio Esposito. Lautaro pronto, se ci sarà bisogno di lui. La Champions per noi..."
- 20:00 Julio Cesar: "Monaco? Io sono stato il portiere di Germania-Brasile 7-1, l'Inter deve fare una cosa"
- 19:54 De Vrij a Sky: "C'è tanta voglia di fare risultato, vincendo si possono cambiare le cose"
- 19:54 De Vrij a ITV: "Non siamo partiti bene in campionato, c'è da lavorare. Bello giocare in Olanda"
- 19:49 Lautaro killer d'Europa: nella scorsa Champions percentuale realizzativa più alta tra chi ha fatto almeno 15 tiri
- 19:33 La Giunta favorevole alla vendita di San Siro, Scaroni: "Non siamo ancora alla fine, ma sono contento. L'obiettivo..."
- 19:28 Women's Europa Cup, l'Inter a Edimburgo per chiudere il discorso Hibernian: le ufficiali
- 19:20 Supercoppa 2025, definito il quadro delle semifinali: Bologna-Inter venerdì 19 dicembre. La finale il 22
- 19:07 Ajax U19, Ünüvar dopo l'1-1 con l'Inter: "Nel secondo tempo la gara poteva andare da una parte o dall'altra"
- 18:53 Marino: "Inter destinata a riprendersi, Pio Esposito farà parlare di sé. Lookman? Difficilmente resterà a Bergamo"
- 18:38 Ajax U19, Nuijten: "Meritavamo di vincere più dell'Inter, questo pareggio è come una sconfitta"
- 18:24 San Siro, Giunta favorevole alla vendita: nella nota del Comune i dettagli su prezzo, clausole, opere e capienza dello stadio
- 18:10 Condò: "Inter, passo avanti netto in attacco rispetto all'anno scorso. Esposito pronto, spero esordisca stasera"
- 17:57 San Siro, via libera alla cessione a Inter e Milan. Ma i club dovranno tenere conto di vari parametri: il punto