A margine della consegna del premio internazionale 'Il bello del calcio', istituito dalla Gazzetta dello Sport in memoria di Giacinto Facchetti e assegnato a Cesare Prandelli, il presidente dell'Inter Massimo Moratti ha parlato anche di calcio giocato, evidenziando come l'Inter a suo parere, sia prima "con merito. E' chiaro che dobbiamo sempre cercare di far di più, ma per il momento va bene così". Il patron nerazzurro ha anche parlato del momento del Milan: "Mi auguro che il Milan rimanga una nostra antagonista ma resti alla stessa distanza per tutto il campionato, comunque sapevamo fin dall'inizio che questa è una squadra pericolosa. Vorrei inoltre che l'Inter esprimesse anche in Europa gli stessi valori del campionato, ma purtroppo nella vita non si può avere tutto. Però credo che al di là delle psicologie, come ha detto Mourinho, uno dei segreti può essere il turn over che consente di avere i giocatori freschi".

Moratti tiene nuovamente a sottolineare di non essersi arrabbiato dopo il pareggio contro la Dinamo Kiev e di aver giudicato eccessive le critiche all'Inter: "Forse si sono confusi con il pareggio dello scorso anno contro il Manchester United - ha  detto il numero uno di Corso Vittorio Emanuele con il sorriso -, questa volta non ho fatto nessun tipo di scenata, perché in fondo ho capito che la partita era andata piuttosto bene. Inoltre non è ancora un momento decisivo, c'è tempo per fare bene". Una parola di elogio anche per Cesare Prandelli, vincitore del premio dedicato a Facchetti: "Non abbiamo mai potuto ingaggiralo perché ci siamo sempre 'liberati' in tempi diversi - ha rivelato Moratti - quando l'Inter aveva bisogno di un tecnico, lui era già sotto contratto con un'altra squadra e si trovava bene. Per questa ragione non ho mai voluto disturbare una carriera seria di un allenatore come lui". Infine, una battuta sulle parole di Mourinho su Balotelli di sabato: "Quando Mourinho dice qualcosa ha certamente il suo scopo - ha concluso il presidente nerazzurro - la sua non era una critica a vuoto, quanto piuttosto modo per sostenere Balotelli, un giocatore che lo stesso allenatore stima e cerca di far crescere anche in questo modo".

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 26 ottobre 2009 alle 17:17 / Fonte: Ansa
Autore: Fabio Costantino
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