Beppe Marotta, ad dell'Inter, si è fermato ai microfoni di Sport Mediaset a commentare la partita che a breve andrà in scena a San Siro tra i nerazzurri e il Barcellona, match decisivo per la qualificazione agli ottavi di Champions League.

Che motivazioni può dare un'atmosfera così?
"È un grandissimo spot per il calcio. Due club importanti come il Barcellona e l'Inter che hanno scritto la storia del calcio; è un antipasto importante, e poi una cornice di pubblico interessante. La speranza ora è una sola, ovvero vincere, sarebbe la ciliegina sulla torta".

Potrebbe cambiare qualcosa in caso di mancata qualificazione nel mercato di gennaio?
"Innanzitutto ci deve essere grandissimo rispetto per questo gruppo di giocatori che finora ha fatto molto bene in questo scorcio di stagione. Poi il mercato di gennaio generalmente è abbastanza arido di possibilità ottimali, lo guardiamo con entusiasmo ma ci devono essere opportunità migliori di quelle che abbiamo". 

Un'opportunità potrebbe essere De Paul?
"De Paul è uno dei giovani più interessanti del nostro campionato. È di proprietà dell'Udinese quindi le nostre sono valutazioni generali in questo momento, è un talento ma da qui a dire che lo stiamo trattando o che lo abbiamo contattato ce ne passa".

Cosa fa l'Inter per blindare Lautaro Martinez?
"Innanzitutto siamo l'Inter che ha una storia abbastanza importante così come il Barcellona, non necessariamente dobbiamo essere svenditori. Noi vogliamo crescere quindi vogliamo puntare su giovani come Lautaro Martinez o Lukaku, che sono interessanti e vogliamo crescere con loro. Ma come si sa, il destino appartiene alla testa dei giocatori; se Lautaro intende stare con noi a noi fa piacere, se si farà attrarre dalle idee di altri club si faranno le valutazioni. Al momento è molto legato all'Inter e siamo orgogliosi".

Conte le ha parlato di Vidal?
"Vidal è un grandissimo giocatore, è un guerriero calcisticamente. Farebbe comodo a noi come ad altre squadre. Come detto prima per De Paul, Vidal è di proprietà del Barcellona che difficilmente si priverà di lui, ma è chiaro che è nell'elenco dei desiderati".

Si sarebbe aspettato di arrivare fin qui con questo risultato?
"Devo dire che essere qui mi meraviglia un po' anche se ero fiducioso per allenatore e giocatori. C'è addirittura un po' di rammarico per il risultato ottenuto a Dortmund che sarebbe potuto essere diverso e oggi lo scenario sarebbe altrettanto diverso, quindi oggi l'imperativo è vincere". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 10 dicembre 2019 alle 20:30
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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