Prima vittoria in campionato per l'Inter del Mancini II, con i nerazzurri che espugnano il Bentegodi con Kovacic e Ranocchia. Ottima prova della squadra di Milano, contro un avversario in serie positiva da ben cinque turni. Al termine dell'incontro, il tecnico jesino parla a Sky. "Vittoria importante, ci avviciniamo e la squadra prende confidenza. Nonostante le difficoltà della gara, non abbiam subito gol e abbiamo fatto cose buone. Sono abbastanza soddisfatto".

Il sistema di gioco che dà più garanzie è questo?
"E' uno dei pochi che possiamo adottare. Possiamo adattare qualcuno, come Dodò nella ripresa, ma una squadra con due ali penso sia più pericolosa e messa meglio sul campo. Ma ora è così, la cosa importante è che i ragazzi migliorino e facciano quello che proviamo ad Appiano. La Lazio come una prova di maturità? Vincere non sarebbe male, soprattutto per il morale. E' anche vero che bisogna migliorare sotto tanti aspetti".

Si pretende qualcosa di più da Icardi?
"Non era facile per lui, non aveva molto spazio. Però un attaccante deve partecipare al gioco anche in non possesso. Ripeto: ci lavoriamo, le cose miglioreranno".

Insomma, serva almeno un'ala? Oppure un regista?
"In questo momento questo modulo penso sia il migliore con cui poter giocare non avendo esterni di ruolo. Oppure adattare qualcuno alto come Palacio o uno dei terzini".

Perché Kovacic dietro le punte e non Guarin?
"Guarin è più centrocampista, ha più esperienza e più fisico. Kovacic è ancora giovane e deve imparare a difendere e a contrastare bene, ma lo può diventare certamente. Cosa gli ho detto nell'intervallo? Gli spiegavo come attaccare gli spazi laterali, per andare a prendere palla dietro i difensori del Chievo. Per il gioco che fa i calcioni li prenderà sempre".

Cambiata la filosofia?
"Dobbiamo stare alti, anche a costo di rischiare qualcosa. Stiamo migliorando e oggi il campo non era nemmeno perfetto. Però il fatto di giocare sempre la palla, di andare e tutto il resto oggi l'abbiamo fatto a tratti".

Medel non è adatto in quel ruolo?
"Lui poveretto corre tantissimo e in una squadra molto offensiva come la nostra c'è bisogno di qualcuno che chiuda dietro. Con l'Udinese siamo andati in difficoltà proprio perché abbiamo lasciato troppo solo Medel. Può migliorare, può velocizzare il gioco, ma è molto importante".

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 15 dicembre 2014 alle 23:04 / Fonte: Sky
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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