Continua il tiramolla tra l'Inter e Mauro Icardi, che discutono e s'incontrano per cercare la soluzione a un rebus ancora lì a far dannare i tifosi e non solo. I nerazzurri sono nella fase più delicata di stagione e, tra infortuni e squalifiche, l'attacco è ridotto all'osso. Nonostante ciò, Maurito traccheggia. "Alla comprensibile fretta del club, nel bel mezzo di nove giorni – da qui al derby – decisivi per la stagione, c’è invece un ex capitano che sta controllando pure le virgole, magari consapevole di essere in questo momento in una posizione di forza - conferma la Gazzetta dello Sport -. E allora? La partita a scacchi va avanti, ma il gioco è tornato meno fluido di quanto si immaginasse prima e durante la trasferta di Francoforte. Serve tempo, non è detto ce ne sia a sufficienza per il ritorno con l’Eintracht e per il derby".

Le diplomazie tra Beppe Marotta, l'avvocato Paolo Nicoletti e Wanda Nara, andate in scena pure ieri, ancora non sono state risolutive per la svolta tanto attesa. Piccoli passi avanti. Troppo poco per rivedere l'ex capitano in campo. Ma cosa chiede Icardi per "degnarsi" di nuovo di vestire la casacca nerazzurra? "L’argentino non pretende più di riavere indietro la fascia, ma vorrebbe avere una spiegazione, possibilmente pubblica, dei motivi che hanno portato alla degradazione e alla scelta di Handanovic - spiega la rosea -. Punto che è stato rigettato da parte del club, con fermezza: non c’è bisogno di alcuna spiegazione. E poi vuole una riabilitazione pubblica sul piano della reputazione, per far passare il concetto che Icardi è un professionista esemplare e che il ruolo di spacca-spogliatoi proprio non gli si addice".

Però il rapporto con lo spogliatoio non è idilliaco, per utilizzare un eufemismo: Icardi non ritiene di dovere delle scuse e pensa che non ha grossi problemi con la maggior parte dei compagni, ma evidentemente non è così se è vero che evita il contatto col gruppo ormai da giorni e giorni. E poi c'è il rapporto gelido con Luciano Spalletti, privato di una risorsa fondamentale nel momento clou della stagione. Il tutto, senza dimenticare che ormai è un mese che Icardi non gioca: va bene l'allenamento, ma il ritmo partita è tutt'altra cosa, e quindi non è scontato che il rientro tra i convocati coincida anche con minuti sul terreno di gioco.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 09 marzo 2019 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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