Presente al fianco dell’amministratore delegato della Pallacanestro Varese, Luis Scola, l'AD Area Sport dell’Inter Giuseppe Marotta, è intervenuto dalla Sala Montanari di Varese per parlare, ancora una volta dell'importanza del termine 'sostenibilità nelle società sportive di oggi. Durante l'intervento, il dirigente nerazzurro ha anche svelato un dettaglio sul suo futuro. "Per mixare i risultati con la sostenibilità ci vuole competenza. E poi ci vogliono strutture, ovvero impianti e centri di allenamento: senza non si ottiene nulla, ma anche in questo argomento in Italia scontiamo la mancanza di sensibilità politica verso lo sport. Poi abbiamo carenze nel mondo della scuola: pensate che in Olanda l’Ajax e le scuole di Amsterdam si dividono il compito di allenare i ragazzi… Qui cosa facciamo?"

Sulle 'crisi' cicliche del calcio a Varese: 
"Difficile giudicare da fuori, ma quello che è capitato qui è capitato in tutte le province vicine. Spariti i grandi imprenditori, è lo sport minore che ha subito il maggior contraccolpo: una volta tra Varese e Gallarate c’erano 20 realtà calcistiche, oggi arriviamo a 7 o 8. A tutti coloro che ci hanno provato in questi anni al Varese va comunque data riconoscenza".

E poi tante parole sui giovani, un 'pallino' presente e futuro dell’AD nerazzurro. Con uno scoop: 
"Il settore giovanile è il patrimonio più grande di una società, soprattutto dal punto di vista umano. Sono sempre più convinto che far pagare lo sport ai giovani sia sbagliato: dovrebbe essere gratuito, perché così si riuscirebbero a coinvolgere anche le famiglie povere, quelle in cui si nascondono i campioni, come accadeva una volta. Fra due anni, quando terminerà il mio contratto con l’Inter, mi occuperò solo dei giovani».

ACQUISTA QUI I PRODOTTI UFFICIALI INTER!

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 23 marzo 2024 alle 13:10 / Fonte: VareseNoi
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
vedi letture
Print