A poco più di 24 ore dal derby di Milano, l’ex nerazzurro Jurgen Klinsmann ha presentato così ai microfoni della Gazzetta dello Sport il big match di domani contro il Milan:

Le sfide fra Inter e Milan le suscitano ancora emozioni?
"È inevitabile. Sono ancora un tifoso dell'Inter. Ho diversi amici che saranno allo stadio. Spero con tutto cuore che vinca l'Inter. So che per i tifosi è una partita importantissima. È l'argomento principe per settimane, sia prima che dopo. Il derby domina la città. E ora che, a differenza di quanto accaduto negli ultimi 10 anni, entrambe le squadre sono salite di livello, c'è ancora più elettricità".

Che pensa dell'Inter di oggi?
"Simone Inzaghi è un ottimo allenatore. Ha fatto molto bene con la Lazio, penso che l'Inter sia in buone mani. Sono rimasto deluso dalla decisione di Lukaku di andarsene. Pensavo che avrebbe avuto voglia di giocarsi la Champions da campione d'Italia. Anche la cessione di Hakimi è pesante. Dzeko e Correa però si sono inseriti molto bene. Edin l'ho sempre stimato. Trasmette grande calma, grande sicurezza. Correa è più giovane, ha un ottimo bagaglio tecnico. Il cuore della squadra però, Handanovic, De Vrij, Barella, Lautaro, è rimasto intatto e questo è importante quando arriva un nuovo allenatore. Poi ho una passione per un giocatore in particolare...".

Sarebbe?
"Barella. È eccezionale. Il suo rendimento, sia con l'Inter che con la nazionale, è incredibile. Anche grazie a lui, oltre che a Bastoni, altro giovane interessante, la squadra può continuare a crescere. Se mi ricorda Matthaus? Lothar era unico. Correva tantissimo, era dinamico, aveva un tiro molto potente, aveva molto carisma. Barella gioca a livelli altissimi e continua a crescere. Mi piace perché è freddo, anche sotto porta. È sempre lucido, ma credo siano due giocatori diversi, anche fisicamente".

In quale attaccante moderno si rispecchia?
"Non spetta a me dirlo. Ma sicuramente Dzeko e Correa sono molto diversi da me. Quello che mi assomiglia di più è Lautaro".

Chi è favorito?
"Credo che ci sia davvero equilibrio massimo. Il Milan ha ritrovato Ibrahimovic, che dà fiducia a tutta la squadra. L'Inter, che ha vinto in Champions, sta trovando continuità. Gli episodi saranno decisivi".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 06 novembre 2021 alle 19:23
Autore: Redazione FcInterNews
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