La sosta per le Nazionali volge al termine e domani l'Inter sarà chiamata a un duro impegno in casa della Lazio, con un reparto offensivo pieno di punti interrogativi. Ritorno a casa per Simone Inzaghi, oggi protagonista della conferenza stampa pre-partita al Suning Training Centre. A seguire le sue parole.
Dopo la sosta ci sono tante partite ravvicinate. Come si prepara un tour de force del genere?
"Sappiamo che saranno sette partite ravvicinate come è stato dopo l'ultima sosta. Cercheremo di farci trovare pronti, purtroppo eravamo qui in pochi, ma chi c'era ha lavorato nel migliore dei modi. Sono rientrati i nazionali europei con qualche problemino di poco conto. Aspettiamo i sudamericani"
Cosa è cambiato nella Lazio con Sarri?
"Penso che la Lazio abbia fatto delle ottime partite. Sono una squadra costruita molto bene, è arrivato un allenatore nuovo, molto bravo a organizzare le squadre. Stanno facendo ottime gare ma hanno perso l'ultima e quindi saranno arrabbiati e avranno voglia di far bene".
Le è mai capitata una situazione come quella attuale coi sudamericani? Come sta Sensi?
"Era capitato con la Sampdoria, ma avevamo giocato di domenica. Stavolta è particolare, Sanchez e Vidal non verranno a Roma e staranno a Milano. Torneranno utili per martedì, così come Sensi che si è allenato negli ultimi giorni in gruppo discretamente. Non può ancora calciare col destro per la distorsione, ma speriamo di recuperarlo se non da martedì per la gara successiva".
Bisognerebbe spostare le partite come hanno fatto in Liga?
"Io parlerò coi sudamericani e vedremo come staranno. In Liga sono stati bravi a rinviare le partite, ma è un discorso che andava affrontato a inizio stagione. Sappiamo che abbiamo altre alternative in quei ruoli. Dovrò valutare come arriveranno i sudamericani a Roma".
Avete avuto difficoltà contro avversarie che pressavano, c'è un'arma in particolare da usare contro la Lazio?
"Bisognerà essere puliti, molto bravi tecnicamente. Sappiamo che la Lazio farà grande pressing, abbiamo fatto molto bene alcune partite e altre meno. Dovremo essere bravi nelle due fasi".
Cosa provi in questo momento, ti aspetti qualcosa di particolare dalla tifoseria laziale?
"Normale che non sia una partita come le altre, per me è un ritorno in una casa che è stata tale per 22 anni. Sarà una grandissima emozione rivedere i ragazzi che mi hanno dato sempre tutto e le persone dietro le quinte che con me sono sempre state speciali. In più rivedere i tifosi della Lazio che sono stati per me importantissimi. Abbiamo gioito e sofferto insieme in questi anni raggiungendo grandissimi traguardi che non si raggiungevano da tanto. So che ci saranno fischi e applausi, ma fa parte del mestiere. Li accetterò, loro sanno che ho sempre dato tutto da calciatore e allenatore".
Cosa ti aspetti da Lotito?
"Si è detto e sentito tanto, ma penso che lui e Tare siano stati molto importanti per la mia carriera di allenatore. Grazie a loro ho allenato la Lazio, non finirò mai di ringraziarli, sapendo che ci siamo integrati bene e abbiamo ottenuto grandi risultati".
La partita di Champions è importante, questa settimana è un test per vedere com'è l'Inter?
"Senz'altro è una settimana importante. Dovremo affrontare una gara alla volta. Domani sarà difficilissima e dovremo fare del nostro meglio, poi avremo la Champions e la Juve. Saranno tutte molto difficili".
A che punto è Dumfries?
"Secondo me è avanti. Coi problemi di lingua pensavo avrebbe impiegato di più, invece ascolta e si allena nel migliore dei modi. Ha fatto più della metà dei minuti a disposizione, è un titolare della sua Nazionale. Sono molto soddisfatto e col tempo migliorerà ancora di più".
Per domani come soluzione meglio Perisic seconda punta o un trequartista?
"Ho diverse soluzioni, ci sono Satriano, Perisic, Calhanoglu. Valuterò Lautaro e Correa. Lautaro ha giocato più di 80', Correa è subentrato. Dovrò valutare".
Cosa sta mancando a Calhanoglu?
"Io di Calhanoglu sono molto contento perché è arrivato, è parte integrante del progetto. Non si tira mai indietro. Ha preso una brutta distorsione con la Lettonia e ha fatto di tutto per essere disponibile. Non so se domani giocherà subito o subentrerà. Io sono molto contento, come i suoi compagni".
Ti stai affezionando anche all'Inter come alla Lazio o per ora è solo una grande sfida professionale?
"Mi sono subito ambientato alla grande. Questi tifosi sono gemellati con quelli della Lazio e mi hanno accolto come non pensavo, fin dal primo giorno. Con me e la squadra sono sempre stati fantastici e ogni volta che ci muoviamo in trasferta sono tantissimi e ci fanno sentire un calore incredibile".
Dopo la sosta ci sono tante partite ravvicinate. Come si prepara un tour de force del genere?
"Sappiamo che saranno sette partite ravvicinate come è stato dopo l'ultima sosta. Cercheremo di farci trovare pronti, purtroppo eravamo qui in pochi, ma chi c'era ha lavorato nel migliore dei modi. Sono rientrati i nazionali europei con qualche problemino di poco conto. Aspettiamo i sudamericani"
Cosa è cambiato nella Lazio con Sarri?
"Penso che la Lazio abbia fatto delle ottime partite. Sono una squadra costruita molto bene, è arrivato un allenatore nuovo, molto bravo a organizzare le squadre. Stanno facendo ottime gare ma hanno perso l'ultima e quindi saranno arrabbiati e avranno voglia di far bene".
Le è mai capitata una situazione come quella attuale coi sudamericani? Come sta Sensi?
"Era capitato con la Sampdoria, ma avevamo giocato di domenica. Stavolta è particolare, Sanchez e Vidal non verranno a Roma e staranno a Milano. Torneranno utili per martedì, così come Sensi che si è allenato negli ultimi giorni in gruppo discretamente. Non può ancora calciare col destro per la distorsione, ma speriamo di recuperarlo se non da martedì per la gara successiva".
Bisognerebbe spostare le partite come hanno fatto in Liga?
"Io parlerò coi sudamericani e vedremo come staranno. In Liga sono stati bravi a rinviare le partite, ma è un discorso che andava affrontato a inizio stagione. Sappiamo che abbiamo altre alternative in quei ruoli. Dovrò valutare come arriveranno i sudamericani a Roma".
Avete avuto difficoltà contro avversarie che pressavano, c'è un'arma in particolare da usare contro la Lazio?
"Bisognerà essere puliti, molto bravi tecnicamente. Sappiamo che la Lazio farà grande pressing, abbiamo fatto molto bene alcune partite e altre meno. Dovremo essere bravi nelle due fasi".
Cosa provi in questo momento, ti aspetti qualcosa di particolare dalla tifoseria laziale?
"Normale che non sia una partita come le altre, per me è un ritorno in una casa che è stata tale per 22 anni. Sarà una grandissima emozione rivedere i ragazzi che mi hanno dato sempre tutto e le persone dietro le quinte che con me sono sempre state speciali. In più rivedere i tifosi della Lazio che sono stati per me importantissimi. Abbiamo gioito e sofferto insieme in questi anni raggiungendo grandissimi traguardi che non si raggiungevano da tanto. So che ci saranno fischi e applausi, ma fa parte del mestiere. Li accetterò, loro sanno che ho sempre dato tutto da calciatore e allenatore".
Cosa ti aspetti da Lotito?
"Si è detto e sentito tanto, ma penso che lui e Tare siano stati molto importanti per la mia carriera di allenatore. Grazie a loro ho allenato la Lazio, non finirò mai di ringraziarli, sapendo che ci siamo integrati bene e abbiamo ottenuto grandi risultati".
La partita di Champions è importante, questa settimana è un test per vedere com'è l'Inter?
"Senz'altro è una settimana importante. Dovremo affrontare una gara alla volta. Domani sarà difficilissima e dovremo fare del nostro meglio, poi avremo la Champions e la Juve. Saranno tutte molto difficili".
A che punto è Dumfries?
"Secondo me è avanti. Coi problemi di lingua pensavo avrebbe impiegato di più, invece ascolta e si allena nel migliore dei modi. Ha fatto più della metà dei minuti a disposizione, è un titolare della sua Nazionale. Sono molto soddisfatto e col tempo migliorerà ancora di più".
Per domani come soluzione meglio Perisic seconda punta o un trequartista?
"Ho diverse soluzioni, ci sono Satriano, Perisic, Calhanoglu. Valuterò Lautaro e Correa. Lautaro ha giocato più di 80', Correa è subentrato. Dovrò valutare".
Cosa sta mancando a Calhanoglu?
"Io di Calhanoglu sono molto contento perché è arrivato, è parte integrante del progetto. Non si tira mai indietro. Ha preso una brutta distorsione con la Lettonia e ha fatto di tutto per essere disponibile. Non so se domani giocherà subito o subentrerà. Io sono molto contento, come i suoi compagni".
Ti stai affezionando anche all'Inter come alla Lazio o per ora è solo una grande sfida professionale?
"Mi sono subito ambientato alla grande. Questi tifosi sono gemellati con quelli della Lazio e mi hanno accolto come non pensavo, fin dal primo giorno. Con me e la squadra sono sempre stati fantastici e ogni volta che ci muoviamo in trasferta sono tantissimi e ci fanno sentire un calore incredibile".
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