Operazione controsorpasso riuscita. L'Inter demolisce l'Udinese 4-0 e risponde a gran voce alla Juve, sopravanzandola in classifica al primo posto. Per la soddisfazione di Simone Inzaghi, che parla così nella conferenza stampa post-partita. 

Cinque controsorpassi, cosa cambia in questo duello con la Juve giocare dopo?
"Chiaramente siamo abituati da tanti anni, ora giochiamo spesso dopo. Per quanto mi riguarda io cerco di incidere sulla mia squadra, quello che succede fuori non dipende da noi. I ragazzi sono stati bravissimi in questi cinque giorni a preparare una gara non semplice rendendola facile. L'Udinese è brava in ripartenza, ma abbiamo tenuto benissimo il campo, questo era importante. L'abbiamo sbloccata al 35', ma avremmo meritato prima". 

Perché Frattesi non l'hai messo in campo? Giocherà martedì in Champions?
"A Davide ho detto una cosa prima della fine della gara. Avevo un dubbio, mi era piaciuto a Napoli, ma dal dover essere titolare a non entrare oggi... Ho voluto premiare altri ragazzi. Deve stare tranquillo, ci ha dato segnali importantissimi, deve continuare così". 

Ha senso stare a parlare di giochisti e risultatisti?
"Conta relativamente, vedremo il tempo cosa dirà. Questi primi 4 mesi sono stati perfetti, abbiamo ottenuto già due traguardi per la società e per i tifosi, la qualificazione agli ottavi e il Mondiale per Club che sappiamo cosa rappresenta per l'ambiente. Continuamo così, sappiamo che i giudizi cambiano in fretta. lavoriamo in questa direzione". 

Allegri ha detto che non bastano 36 punti per salvarsi, voi siete tranquilli a 38?
"Quello senz'altro (ride, ndr). Noi dobbiamo tenere alta la concentrazione, siamo riusciti a lavorare bene. Ora abbiamo fuori giocatori importanti, quindi qualcuno dovrà fare degli straordinari in settimana. Poi dopo la Lazio riaggregheremo qualcuno".

In molti dicono che non vedevano giocare l'Inter così bene da tempo.
"Vedere la propria squadra così è una grandissima soddisfazione per me e per il mio grandissimo staff. Ma nello stesso tempo dobbiamo pensare che al primo pareggio cambieranno i giudizi. Questo è il calcio, non vale solo per me e per l'Inter. Il percorso è lungo, ci saranno delle difficoltà come ci è già successo, ma è lì che bisogna lavorare ancora meglio".

Sarà duello con la Juve fino alla fine?
"No, perché siamo alla 15esima. In questo momento è Juve-Inter, ma il percorso è lunghissimo. Basta fare un filotto di vittorie, è tutto aperto. Io penso che Milan, Napoli e le romane siano squadre importanti che hanno avuto qualche difficoltà ma possono recuperare terreno". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 09 dicembre 2023 alle 23:42 / Fonte: dall'inviato a San Siro
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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