Le verità, sportive e no, di Mauro Icardi: l'attaccante argentino, intervistato da Matteo Barzaghi di Sky Sport 24, a pochi giorni dal derby si confessa. Partendo dalle sue sensazioni in vista della stracittadina di domenica: "Sogno un derby come quello dell'anno scorso a Genova, che è stato decisivo per la mia carriera, ho fatto un gol all'esordio al titolare e abbiam battuto il Genoa". Qual è l'obiettivo? "Lavorare giorno dopo giorno e fare i conti a fine campionato. Quello che otterremo sarà quello che ci meriteremo".

Come sono stati questi primi mesi all'Inter? "Ho fatto un bel lavoro in ritiro, con la Sampdoria non lavoravo tanto come ho fatto qui. Ho messo su muscoli, è stato un bel lavoro. Poi ho avuto questo problema della pubalgia, forse lo avevo già dall'anno scorso ma l'ho avvertito forte solo adesso. Sono stato fuori, non facevo tutti gli allenamenti ma mi sono impegnato sempre al massimo. Il gol con la Juventus è stato bello, poi ho fatto quello col Cagliari; da lì ho giocato poco, e ho sofferto tanto a vedere gli altri da fuori. Ma adesso ho tolto questa ernia e penso di ritrovare il ritmo a poco a poco e tornare in campo come so fare, lavorando ogni giorno".

I suoi sono comunque numeri importanti, con due gol e due pari uscendo dalla panchina: "Se devo entrare a gara in corso devo fare il 150% perché i compagni sono in piena gara e devi aiutarli mettendoti al loro stesso livello. Se entro dalla panchina cerco di essere pericoloso con ogni pallone". E' stato paragonato a Batistuta e Crespo, ma qual è l'idolo di Maurito? "Sin da quando avevo 4-5 anni è stato Gabriel Batistuta, ma anche Hernan Crespo ha fatto tanti gol e mi piace molto". Ma si sente in grado di essere l'erede di Diego Milito? "Io devo fare il mio lavoro, sappiamo tutti cosa ha fatto Milito all'Inter, è un idolo. A me manca tanto, non penso di essere l'erede di nessuno. Per arrivare al suo livello devo lavorare tanto".

Su Mazzarri e il rapporto col tecnico: "Se dice che devo imparare dagli argentini più esperti ha ragione, lavorare con loro è veramente un piacere". Domanda anche sul rapporto coi social network: "Oggi la vita è un po' anche sui social network, ma io non scrivo nulla di particolare, saluti e foto". Chiusura sulla sua vita privata e la storia con Wanda Nara: "Non voglio parlarne, si deve parlare di quello che faccio in campo", e sul sogno per il 2014, sul quale glissa: "Io penso di giorno in giorno, vivere nel presente".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 18 dicembre 2013 alle 14:43
Autore: Christian Liotta
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