La voglia era talmente tanta che, dopo l'Humanitas, invece di tornare in albergo e riposarsi, ieri Arturo Vidal è voluto andare subito ad Appiano per sentire il sapore della sua nuova casa. Secondo il racconto della Gazzetta dello Sport, il cileno è stato 'scortato' dal connazionale Sanchez fino all'incontro tanto atteso, quello con Antonio Conte. "Arturo incrocia finalmente Conte, il grande regista dell’operazione, l’uomo che ha voluto con tutto se stesso questo secondo matrimonio. Il sergente era felice come i bambini che scartano i regali a Natale", si legge.

Adesso manca solo l'ufficialità e la scelta della maglia (probabile il numero 22 come a Barcellona). Poi testa e cuore al campo, con la Fiorentina nel mirino. "Vidal riversa nell’allenamento un’energia contagiosa - scrive la rosea -. Migliora ciò che ha attorno, contamina la squadra e la cambia dalle fondamenta: per l’allenatore, Arturo farà aumentare le marce di tutta la vettura. E se la sua prima Inter a volte dava l’idea di difettare in personalità, col cileno questo rischio non si corre mai". Corre, lotta e segna: il cileno era il tassello mancante per il centrocampo di Conte (che sogna sempre Kanté). Il cileno può fungere da trequartista-assaltatore partendo da dietro le punte oppure arretrare di qualche metro e posizionarsi comodamente centrale in una mediana a due o da mezzala in una a tre. Vedremo se una settimana di allenamenti in gruppo basterà per farlo scendere in campo già all'esordio contro i viola sabato sera.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 22 settembre 2020 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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