Dopo anni di "lacrime e sangue", in questa estate l'Inter ha di nuovo avuto finalmente la possibilità di investire sul mercato. Una novità evidente rispetto agli ultimi anni quando, soprattutto rispetto alla Juventus, la rivale di domani, i nerazzurri sono stati costretti a sessioni di calciomercato davvero complicate per via di risorse parecchio ridotte.

Il Corriere dello Sport fornisce i numeri che chiariscono meglio di qualsiasi discorso il "miracolo" compiuto in questo lungo periodo di austerity: "L’Inter, costata negli anni 286,9 milioni, oggi ne vale 707,8; i bianconeri hanno un costo di acquisto di 489,15 milioni e si sono rivalutati poco nel tempo (582,7)".  Da una parte, quindi, si segna un corposo +420,9, mentre dall'altra un +93,55. Una differenza che si spiega con scelte quasi sempre corrette, in campo e fuori, tenendo presente la continuità gestionale che invece a Torino non hanno avuto.

Ma adesso, in casa Inter, c'è un'incognita, perché proprio Ausilio potrebbe dire addio e accettare il corteggiamento dell'Al Hilal di Inzaghi che ha messo sul tavolo un ingaggio da 3 milioni e massima libertà di manovra. "La risposta arriverà dopo un confronto con Marotta e Oaktree. Difficile credere che lo storico ds lasci, ma se dovesse davvero accadere, allora, il mercato appena concluso potrebbe essere una sorta di ultima sfida, nella speranza, evidentemente, che sia anche un ultimo regalo", si legge sul Corsport

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 12 settembre 2025 alle 08:00 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
vedi letture
Print