È arrivato in punta di piedi senza neanche troppi sponsor a seguito ma ancora non ha avuto modo di dimostrare di valere l'Inter. Andrea Poli, gioiellino prelevato durante le ultime ore di mercato dalla Sampdoria, ha avuto la a sfortuna di essere il 'colpo' a centrocampo di cui i nerazzurri necessitavano, provocando una sorta di delusione in gran parte dei tifosi che si aspettavano un big di livello internazionale. Tra l'altro, l'etichetta di 'retrocesso' un paio di mesi prima con la sua precedente squadra non ne ha certo esaltato il pedigree.

A impedire una risposta a chi lo considerava un acquisto di basso profilo è intervenuto anche lo stiramento al retto femorale che gli ha fatto saltare i primi giorni di preparazione con il nuovo gruppo, impedendo a Gasperini di poterlo impiegare durante i suoi test. Poi, una volta ristabilitosi e in attesa della grande occasione, ecco la ricaduta all'adduttore della coscia sinistra, a inizio ottobre, che lo ha bloccato per quasi un mese. Ma, incrociando le dita, ora forse il suo momento sta per arrivare. Infatti ad oggi possiamo dire che il giovane centrocampista originario di Vittorio Veneto, classe 1989, è abile e arruolabile. Il suo recupero arriva proprio in prossimità della sosta, il che permetterà a Ranieri di integrarlo con calma nei meccanismi della sua mediana, un reparto che ha sofferto le numerose assenze patite tra infortuni e squalifiche e che ha visto sempre in campo, fino a spremerli, Zanetti e Cambiasso.

Poli oggi è una valida alternativa, tutta da scoprire per chi non l'abbia ancora visto all'opera. Dipenderà molto dall'impatto che la maglia nerazzurra avrà nei suoi confronti, lui che ha già esperienza nel massimo campionato ma non ha mai vestito la casacca di una big, in cui hai poche cartucce da sparare prima di essere accantonato. Chi conosce Poli sa però che il ragazzo vale, e molto. Non a caso l'Inter lo ha strappato a una concorrenza agguerrita (Milan e Juventus su tutte), anche a un prezzo interessante (prestito oneroso, riscatto fissato a 6 milioni di euro), decisamente inferiore rispetto alla valutazione data dalla Sampdoria in tempi non sospetti. Peccato che i problemi muscolari gli abbiano impedito di farsi avanti quando ce ne sarebbe stato più bisogno, ma d'ora in avanti per il 22enne centrocampista inizia una nuova vita.

Se Ranieri gliene darà l'opportunità, toccherà a lui dimostrare di valere l'Inter e che la dirigenza ha fatto bene a fidarsi di lui, non solo per il futuro ma già nel presente. Arrivato a Milano con la benedizione di Mourinho (che lo ha definito "un bambino che ha carattere"), l'ex sampdoriano è indicato come uno dei migliori prospetti del calcio italiano e le sue qualità tecniche e tattiche, in attesa di un fisico più robusto, potrebbero impreziosire e rinfrescare il centrocampo nerazzurro, l'ago della bilancia per le sorti della squadra. E se le cose andranno come ci si attende, dopo questa e altre stagioni di rodaggio, non sarebbe blasfemo sognare una mediana interista composta da Poli, Kucka (in arrivo sempre da Genova) e Obi: energia, tecnica e fisico al servizio della futura Inter. Ma ora pensiamo al presente, che reclama attenzioni.


- La riproduzione anche parziale dell'articolo è consentita solo previa citazione della fonte FcInterNews.it. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 04 novembre 2011 alle 22:30
Autore: Fabio Costantino
vedi letture
Print