C'è grande fermento in casa Inter, in questi giorni, grazie all'arrivo di Samuel Eto'o: tanti elogi, commenti positivi, complimenti alla società per esser riuscita a strappare un campione così importante per il dopo Ibrahimovic. L'ormai ex attaccante del Barcellona è il decimo che veste la maglia dell'Inter, ed i tifosi neroazzurri si augurano che con la sua grande voglia di far bene Eto'o riesca ad invertire una poco confortante tendenza che riguarda i calciatori provenienti dal 'continente nero' all'Inter. Per capire meglio di cosa stiamo parlando, basta andare a ripercorrere le strade degli altri africani che hanno indossato la maglia dell'Inter nelle scorse stagioni: fino ad ora, il migliore del 'lotto' è stato indubbiamente Obafemi Martins, rapidissimo attaccante proveniente dal settore giovanile, che ha concluso la sua esperienza in neroazzurro con 28 realizzazioni in 88 partite di campionato, ma soprattutto con 12 centri in 29 presenze nelle coppe europee, inclusa una rete in semifinale di Champions League al Milan che illuse i tifosi interisti. Per Martins, nell'estate del 2006 ci fu la cessione al Newcastle per una cifra vicina ai 12 milioni, una plusvalenza importante per l'Inter essendo Oba Oba un prodotto del vivaio, ma rimarrà il rimpianto di non aver vinto nulla di importante con la casacca neroazzurra.

In doppia cifra, a livello di marcature, terminò la sua esperienza nerazzurra anche Mohamed Kallon, in particolare con 14 reti in 43 partite di campionato, ma la sua esperienza si concluse con un crollo nel ciclone del doping. Poi, solo comparsate in casa Inter, come quella riguardante Nwankwo Kanu, a lungo atteso dopo la cura dei problemi cardiaci curata dallo staff neroazzurro con l'affetto del presidente Moratti in primis, ma che poi lasciò l'Inter per accasarsi all'Arsenal. Al giorno d'oggi, la società di Corso Vittorio Emanuele punta su giovani africani come Sulley Muntari, Joel Obi e Victor Nsofor Obinna: quest'ultimo sembra destinato all'addio, dopo una stagione tutt'altro che convincente, mentre Muntari è reduce da una buona annata ed è pronto a riconfermarsi a buoni livelli. Per quanto riguarda Obi, invece, è una scommessa per il futuro: il ragazzo ha qualità, Josè Mourinho ha scelto di puntare su di lui e lo sta facendo già da questo ritiro estivo. Sempre per quanto riguarda i nostri giorni, non va inoltre dimenticato che le origini di Mario Balotelli sono ghanesi, e SuperMario potrebbe scegliere clamorosamente la nazionalità ghanese nel caso Marcello Lippi gli facesse capire che non è intenzionato a chiamarlo in vista del prossimo Mondiale, che si giocherà proprio in Sudafrica, nel 2010.

Entrando più nello specifico, i calciatori camerunensi (come Samuel Eto'o) che hanno vestito la maglia dell'Inter sono due: il giovane Maa Boumsong, che sembrava potesse essere un giovane interessante (sempre giunto dal vivaio), salvo poi perdersi nei meandri del calcio minore (ora è al Rovigo), ed il più affermato Pierre Ndlend Wome, terzino proveniente dal Brescia che ha lasciato l'Inter dopo una sola stagione, quella del 2005-2006, con lo scarno bottino di 26 presenze (tutt'altro che convincenti) e 0 reti all'attivo. Numerose avventure sfortunate, dunque, ma ce n'è una davvero fantastica, quella di Edwin Ronald Firmani, nipote di un italiano emigrato ed autore, in sole tre stagioni (1958-1961), di 69 reti in 103 partite, tra campionato e coppe. Dunque, sarà proprio lui l'obiettivo da raggiungere (e superare) per Samuel Eto'o.

 

 

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 25 luglio 2009 alle 20:56
Autore: Fabrizio Romano
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