Enzo Raiola, procuratore di Gigio Donnarumma, parla a Tuttosport di PSG-Inter, imminente finale di Champions Leaguel. "Sarà una finale bellissima. Seppur con percorsi diversi, sono arrivate meritatamente in fondo. Nei quarti e in semifinale hanno dimostrato qualcosa in più delle rivali - afferma - Donnarumma? Ha fatto il suo dovere. A Liverpool sono arrivati ai rigori e ci ha messo lo zampino. A Birmingham contro l’Aston Villa sembrava tutto fatto, lui è stato bravissimo, con più interventi importanti». 

Raiola racconta di un Donnarumma "tranquillo. Inizia a sentire la partita alla vigilia o a poche ore prima del fischio d’inizio. Sfiderà tanti amici, quindi non è la miglior partita possibile da giocare per lui. Non è mai banale, né semplice. Ma questo varrà anche per gli interisti. Se si sono sentiti? Sì, si staranno beccando (ride, ndr). Con Bastoni devono aver parlato anche del Gran Premio, so che ha un bel rapporto pure con Barella, quindi qualche battutina se la sono scambiata di certo. A chi deve i miglioramenti? Gigio mi dice sempre che ogni allenatore che ha avuto gli ha dato qualcosa, da quello della scuola calcio, sino all’attuale preparatore. Poi certamente Spinelli, oggi all’Inter e in passato al Psg, gli è stato molto vicino quando è arrivato in Francia, aiutandolo molto. Chi andrà a calciare contro Gigio e Sommer avrà più timore di sbagliare, rispetto alla tensione provata dai due portiere nel dover provare a parare i tiri avversari".

Quanto al rinnovo col PSG, "abbiamo rimandato tutto, forse anche solo per scaramanzia, vista la moltitudine di partite. Non abbiamo nessuna fretta, c’è una buona relazione con la società, Gigio sta bene a Parigi e il contratto scadrà nel 2026. Voci sull'Inter? Fanno solo piacere gli apprezzamenti di club importanti. Preciso però che dai diretti interessati non è arrivato nulla. Non ci abbiamo proprio pensato, perché Gigio è felice al Psg. Poi chiaramente, qualora non dovessimo trovare un accordo, valuteremmo altre strade. Senza escludere nulla. Sarebbe fondamentale il progetto, come accaduto negli scorsi anni col Psg. Guardandoci indietro quella scelta lo ha premiato, con campionati vinti e la finale di Champions. Gigio lo avevano visionato tutti, anche Genoa, Juventus e Inter. Fino ai 14 anni non poteva lasciare la Campania, la sua regione, per via delle regole imposte. La spuntò il Milan grazie a Bianchessi e a Galliani. Fecero capire alla famiglia cosa avrebbero potuto dare a Gigio e convinsero tutti»".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 29 maggio 2025 alle 10:20
Autore: FcInterNews Redazione
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