Simone Inzaghi ha scritto la prefazione al libro 'Il Piccolo Maracanà', edito da La Valle dei libri e che sarà presentato a Gragnano Trebbiense, provincia di Piacenza, sabato alle 18. Il ricavato delle vendite finanzierà il progetto delle librerie sul territorio.

Il Corriere della Sera pubblica oggi la prefazione scritta dal tecnico interista. "I racconti de 'Il Piccolo Maracanà' sono stati un sottofondo della mia giovinezza. Quella di un ragazzino che correva sul campetto di San Nicolò molto più spesso di quanto metteva la testa sui libri - afferma Inzaghi -. Ero quasi sempre il più piccolo, ma siccome ero bravino, mio fratello Pippo mi faceva giocare con quelli un po’ più grandi. E devo dire, onestamente, che tutto ero fuorché un impiccio".

"Il ricordo di un grande «classico», come il torneo notturno di Gragnano, ha per me il ruolo di tenere annodato quel filo che non si è mai spezzato, il senso vero e puro di tutto quello che rotola insieme a quel pallone - dice ancora Inzaghi - Sono stato fortunato e tale mi ritengo, ma so anche di essermelo un po’ meritato. I successi di oggi sono figli di quei sentimenti, di quelle tensioni emotive che allora sfociavano in tornei che contavano come e più di un campionato. Non ho mai dimenticato da dove vengo, ho sempre esaltato i valori della provincia, che sa esprimere rivalità e solidarietà, senso di appartenenza e voglia di spiccare, che esalta il valore della famiglia e lo trasferisce nel sapore della sfida. Sempre allo stesso modo, senza esclusione di colpi ma nella cornice della correttezza e della lealtà".

"Allenare e vincere con l’Inter - chiosa - così come lo era stato con la Lazio, è semplicemente fantastico, ma ancora di più è la possibilità di continuare ad alimentare quel sacro fuoco che non si spegnerà mai".

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 29 maggio 2025 alle 08:00
Autore: FcInterNews Redazione
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