"Sono felice che ci sia una squadra francese in finale di Champions League. Auguro al PSG buona fortuna, ma io adesso gioco per l'Inter e farò il possibile per batterli sabato". Così debutta Benjamin Pavard nell'intervista rilasciata all'emittente transalpina M6. Il difensore nerazzurro assicura di sentirsi pronto per questa finale di Champions League: "Non sono rimasto senza far nulla, sono rimasto vicino al gruppo ad allenarmi. Mi resta ancora qualche giorno per prepararmi per questa grande partita".

Le partite contro Bayern Monaco e Barcellona sono passate da emozioni folli, questa squadra ha qualcosa in più mentalmente?
"La prima cosa che ho notato quando sono arrivato qui è che questo è un gruppo unito. Abbiamo vissuto momenti positivi e altri difficili, ma siamo sempre tutti lì pronti ad aiutarci l'un l'altro. Non ci sono stelle, siamo una squadra completa che sa soffrire insieme, questa è la nostra forza".

Hai già sconfitto il PSG in finale Champions nel 2020, ma immagino che quest'anno tu abbia una voglia ancora più grande di giocare questa finale.
"Dopo aver vinto col Bayern Monaco mi ero promesso che avrei giocato un'altra finale di Champions. Io cercherò di mettere tutto sul campo, poi starà all'allenatore decidere. Ma sono pronto, voglio dare tutto per questa finale e portare questo trofeo a Milano. È un sogno per tutti noi, il club e i tifosi lo meritano".

Cosa pensi del PSG?
"Credo sia una delle migliori squadre al mondo, il fatto che siano in finale lo dimostra. Sono una squadra costante ed omogenea, che ha già vinto due titoli in patria. Hanno molta qualità, oltre ad un grande allenatore che ha già dato grosse dimostrazioni al Barcellona e con la Nazionale spagnola. È una grande squadra. Non sarà facile ma anche noi siamo una grande squadra, quindi prepareremo questa partita come siamo abituati a fare. Senza metterci pressione e giocando il calcio che sappiamo giocare".

Ti ha stupito la trasformazione di Ousmane Dembélé?
"Sorpreso no, perché il talento lo ha. Vero che rispetto agli altri anni ha segnato tantissimi gol in più, ma è un giocatore che lavora duro ed è molto intelligente. Spero che si calmi per la finale, però sono contento di ritrovarlo. Anche se sarà un avversario".

Torni a Monaco, dove hai giocato tanti anni e sei andato via vincendo. C'è un po' di superstizione?
"No, no... È vero che ho ottimi ricordi dell'esperienza al Bayern, dove ho vinto tanti trofei. Lo stadio è magnifico ma ora sono all'Inter e farò di tutto per vincere lì coi nerazzurri".

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Sezione: Focus / Data: Gio 29 maggio 2025 alle 17:49
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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