In attesa della notte di Monaco, Sky Sport ha intervistato uno dei primi grandi ex protagonisti del calcio e della storia nerazzurra arrivato in Baviera. A parlare di questo road to PSG-Inter è l'ex difensore della Beneamata, vincitore della Champions di Madrid, Ivan Cordoba: "Io sono sempre stato molto fiducioso da quando ho visto questa Inter affrontare tutte queste partite di Champions con la sicurezza che ha usato in ogni gara. Io penso che se arrivano in questa competizione più forti rispetto ad altre volte, al di là di quello che è successo in campionato e Coppa Italia. Li vedo molto decisi su questa situazione e sono molto fiducioso".

Analogie?
"Penso che c’è dietro una tifoseria pazzesca. L’Inter quando si muove in queste situazioni fa la differenza. Quello sarà qualcosa di importante come è stato anche a Istanbul dove i tifosi non hanno mai smesso di incitare la squadra, anche a fine partita dopo aver perso. I ragazzi giocheranno per loro, per le loro famiglie, per quello che hanno fatto, perché pensano che potrebbe essere la loro occasione però anche per i tifosi".

Tu l’hai vinta a 35 anni, può succedere che un Acerbi ad esempio pensa al fatto che può essere l’ultima occasione per vincerla?
"Certo, penso che alcuni giocatori sono in quell’età in cui cominciano a pensare a smettere, iniziano a prepararsi. Vedo però che la squadra è arrivata in un momento e in una condizione giusti".

Come si vivono questi giorni precedenti alla partita?
"Anche l’ultima partitella che si fa in allenamento è importantissima, quella si vince. Rimane sempre nel ricordo quella partitella. Io sì, l’avevo vinta la partitella prima di Madrid. Queste piccole ‘ultime cose’ prima di uno dei massimi appuntamenti del calcio ti resteranno".

Qual è il reparto più forte dell’Inter? E cosa dici di questa difesa?
"La difesa è stata una delle più forti, per tanto tempo la più forte della Champions League? Deve essere così. Penso che la difesa, sappiamo che non è soltanto chi gioca dietro ma tutta la squadra. E questo ha fatto sì che l’Inter arrivasse fino a questa finale. Per me è importante in maniera assoluta pensare ad una partita in cui devi concedere meno possibile, perché davanti poi abbiamo giocatori che la possono risolvere e non parlo solo di Thuram e Lautaro, ma abbiamo anche degli esterni micidiali. Abbiamo le arme giuste per giocare questa finale per vincerla".

Mourinho ha detto che tifa per l’Inter in Champions, ma si è detto ‘geloso’ del Triplete. Lo è anche per voi giocatori?
"No, assolutamente. Noi, almeno per quello che penso io e i miei compagni più vicini, vogliamo che l’Inter sia vincente sempre. Non c’è orgoglio più grande di essere stato in una squadra che vince e continua a farlo. Pensiamo al massimo. Pensiamo a quanti giocatori sono passati al Real, è una squadra ricordata anche per quello. C'è stato il Triplete, ovviamente siamo stati i primi, rimarremo di sicuro come i primi, ma mi auguro l’Inter ne vinca altri".

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Sezione: Copertina / Data: Gio 29 maggio 2025 alle 21:52
Autore: Egle Patanè
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