Rimarrà sicuramente uno dei momenti più iconici della storia della Champions League: parliamo ovviamente del gol col quale Francesco Acerbi ha siglato il clamoroso 3-3 nell'incredibile serata di San Siro contro il Barcellona, una rete in pieno recupero che ha permesso ai nerazzurri di agganciare un clamoroso supplementare prima del gol di Davide Frattesi che è valsa il passaggio in finale. Acerbi rivive quelle emozioni ai microfoni di UEFA.TV: "C'è gente che piange, che soffre, spera in un miracolo. Quella è l'emozione che mi dà il gol, più del gol stesso. Eravamo sul 3-2 per il Barcellona, non riuscivamo nemmeno ad andare in attacco perché loro sono una squadra molto forte che ha fatto benissimo. Ho deciso di mettermi davanti per fare un po' di casino".

Raccontando la dinamica della rete, Acerbi aggiunge: "L'unica cosa che poteva fare Denzel Dumfries era crossare. Sono cose che vengono naturali, non pensi a nulla, è venuto tutto naturale. Poi quando ho visto il gol la gioia è stata immensa. È stata una partita talmente carica e nervosa e carica, alla fine del primo tempo supplementare ero nervosissimo. Però è stato bello, bello e molto significativo perché poi segnò Frattesi. La seconda finale in tre anni, per come l'hai ottenuta, è stato qualcosa di stratosferico. Hai fatto una cosa che rimarrà per tantissimi anni ma ora ho in mente di alzare la coppa. Sappiamo che avremo di fronte una grande squadra. Ma per fare quello che ho fatto devi vincere il trofeo; ho fatto trenta ora devo fare trentuno". 

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Sezione: Focus / Data: Gio 29 maggio 2025 alle 14:55
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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