'Giro la ruota e… rispondi'. Lautaro Martinez e Nicolò Barella si raccontano nel primo episodio di 'Wheel Talks', format in onda sul canale Youtube dell'Inter (QUI IL VIDEO). Il primo tema è l’appartenenza, che il vice capitano inquadra così: "E' un concetto che all'Inter ho vissuto molto da vicino. Tutti noi giocatori, quando veniamo intervistati, diciamo che per noi l'Inter è una famiglia, quindi c'è appartenenza. Quando sono arrivato me l'hanno trasmessa i 'vecchi', ora cerchiamo di farlo noi con i nuovi arrivati. L'appartenenza ce la trasmettono anche i tifosi allo stadio o per strada, è un grande valore dell'essere interista". A tal proposito, il Toro aggiunge: "Sono d'accordo con tutto ciò che hai detto, la cosa principale è che noi adesso trasmettiamo l'appartenenza ai nuovi e ai ragazzi che vengono ad allenarsi con noi".

La vita fuori dal campo.
L: "Passiamo poco tempo con la famiglia perché siamo sempre impegnati, ma quando siamo fuori dal campo abbiamo tante cose da fare. Io, come Nicolò, ho la passione del vino, ho cercato di studiare in questi anni perché ho un vigneto e una linea di vini. E' un hobby per me".

B: "Avendo una famiglia numerosa, ho poco tempo libero, ma è il tempo più bello è quello che passo con le bambine. Mi piace andare al ristorante con mia moglie, fare una cena accompagnata da un buon vino". 

Esempi.
L: "Questa parola è importante perché da piccolo ho vissuto tanti spogliatoi nei quali c'erano giocatori che davano l'esempio dentro e fuori dal campo. Poi io ho avuto l'esempio di mio padre, che si è sempre comportato come un calciatore professionista. Da quando sono nato, l'esempio ce l'ho dentro casa. Per me è una cosa molto importante, anche ora parlo tantissimo delle partite con lui che mi dà il suo punto di vista. Fa piacere perché mi fa crescere. L'esempio lo identifico con mio padre". 

B: "Tu hai parlato della parte sportiva, ma si può parlare anche di quella familiare, dei nostri genitori che ci hanno fatto crescere in una determinata maniera. Delle mogli che sono degli esempi per i nostri figli; poi ci siamo noi che cerchiamo di essere degli esempi anche per un pubblico più vasto. Ogni tanto sbagliamo in campo, ma comunque cerchiamo sempre di fare il meglio per essere da esempio per i bambini che un giorno vogliono giocare a calcio a tutti i livelli. Io vengo da una società con tanta appartenenza, i sardi sono molto legati alle loro tradizioni. Io sono cresciuto con compagni che erano da tanti anni in società, mi hanno insegnato il valore del sacrificio. Ora io sto rivivendo tutto questo all'Inter, ormai sono sette anni che siamo qua tutti insieme a dare il nostro meglio. E' una cosa che mi fa molto piacere perché ho sempre sognato di avere un gruppo così, che crescesse insieme. Noi siamo riusciti a farlo, quindi cerchiamo di essere degli esempi dentro e fuori dal campo". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 07 ottobre 2025 alle 13:38
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print