Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Roberto Soriano parla dei suoi obiettivi personali e non può mancare quindi un accenno - seppur indiretto - all'Inter. "Punto a un posto agli Europei - confida il centrocampista della Samp -. Il Ct seguirà con attenzione le ultime partite e io e i miei compagni Ranocchia e De Silvestri, che siamo stati spesso convocati ultimamente, daremo il massimo per convincerlo. Ma tutto passa da quello che fai per il club: concludiamo alla grande la stagione, regaliamo qualche gioia ai tifosi, che lo meritano, e aspettiamo sereni le decisioni di Conte. Prima però viene la Sampdoria, non siamo ancora salvi ma ora abbiamo trovato la strada, con quel pizzico di grinta in più che esalta il nostro gioco".

Lei è nato fantasista, ma sta scoprendo anche altri ruoli: prima mezzala, ultimamente anche mediano. Le piace?
"Come ogni giocatore ho una preferenza ma mi metto a disposizione, e poi per il futuro credo sia importante imparare e migliorare: adesso, ad esempio, sono più bravo in fase difensiva".

Pensando al futuro, in cui molti la vedono partente, con l’Inter favorita, guarda mai alla parabola discendente di Eder: re a Genova, riserva a Milano?
"Sinceramente non ci ho mai pensato, ma credo sia normale che in una grande squadra ci sia più concorrenza. Eder deve sbloccarsi con un gol e quello sarà solo l’inizio".

A proposito di panchina: anche lei ci è finito a Firenze. Come l’ha presa?
"Bene. Montella mi aveva già detto che aveva dei dubbi: quando ho capito che avrebbe giocato Nenad (Krsticic, ndr) sono stato felice. Lo meritava e io ho tifato volentieri per lui".

Sezione: Focus / Data: Dom 17 aprile 2016 alle 09:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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