Arrigo Sacchi osserva il programma della prima giornata di Champions League delle squadre italiane ed esprime le sue sensazioni ai microfoni di La Gazzetta dello Sport: "Dunque: Juventus-Borussia Dortmund; Ajax-Inter; Psg-Atalanta; Manchester City-Napoli. Per tutte le nostre rappresentanti, tranne forse la Juve, è come se all’inizio di un Giro d’Italia gli organizzatori avessero piazzato subito il Mortirolo o lo Stelvio da scalare. Per usare un eufemismo, direi che ci sono debutti più semplici", premette.

Partiamo dalla sfida meno ardua: la Juve contro il Dortmund.
"Soltanto sulla carta è la partita meno difficile, perché in realtà nasconde parecchie insidie. A cominciare dal fatto che i bianconeri ci arrivano dopo aver affrontato in campionato un duello durissimo contro l’Inter. Il Borussia, invece, andrà a giocare in trasferta contro l’Heidenheim che non ha ancora fatto un punto in Bundesliga. Anche questi dettagli vanno presi in considerazione quando si parla di partite di Champions".

Secondo impegno: Ajax-Inter. Che cosa dice?
"L’Ajax è sempre un avversario tosto, ha chiari principi di gioco e in casa è temibile. Ma io mi preoccupo di più dell’Inter".

In che senso?
"Sarà quella del debutto contro il Torino o quella della sconfitta interna contro l’Udinese? I nerazzurri stanno metabolizzando il passaggio da Simone Inzaghi a Chivu, si stanno adattando ed è logico che siano ancora a metà del percorso. L’Inter ha una rosa piena di campioni, ma i campioni da soli non bastano: serve il gioco che li tenga assieme e ne raddoppi le potenzialità. Sfida complicata ad Amsterdam, risultato incerto".

Psg-Atalanta è un duello da far tremare le gambe.
"I francesi sono i campioni d’Europa in carica e, quando sono in giornata, giocano un calcio stellare. Sono all’avanguardia in tutto. L’Atalanta, invece, dopo la meravigliosa era Gasperini ha intrapreso una rivoluzione tecnica e adesso a Juric è necessario un po’ di tempo per sistemare le cose. I due pareggi nelle prime due giornate di campionato dicono che c’è ancora parecchio lavoro da fare. La manovra non è fluida come prima e il pressing meno feroce. Ecco, se non fai pressing, il Psg ti sbrana. Juric lo sa e mi auguro che trasmetta il messaggio ai suoi ragazzi. Un pronostico? Devo dire che i francesi sono favoriti, ma chissà che l’Atalanta non riesca a metterli in difficoltà".

Ultimo impegno: Manchester City-Napoli. I suoi amici Guardiola e Conte uno di fronte all’altro. 
"Altra montagna da scalare. Per il Napoli sarà un banco di prova importante, perché in casa del City potrà misurare il livello di esperienza e di qualità tecnica. Io credo che, della Serie A, sia la squadra migliore: costruita bene e allenata con saggezza da Conte. Tuttavia, un conto è giocare in campionato e un conto è affrontare impegni di Champions".

Sezione: Focus / Data: Sab 13 settembre 2025 alle 10:35
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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