È successo mercoledì ad Appiano Gentile: Cristian Chivu ha perso la pazienza e ha rimbrottato un tifoso reo di essere andato oltre con il capitano Lautaro.

"Per favore, rispettate questi che lavorano. Non voglio sentire la domenica o altre cose!", ha urlato il tecnico romeno all'indirizzo di un tifoso che assisteva all'allenamento. Il motivo? La seduta non era aperta ai tifosi, ma c'erano alcuni invitati di sponsor e Inter Club. Un privilegio usato male, evidentemente. Dopo un gol di Lautaro, dalla piccola tribuna qualcuno dice: "Adesso fallo anche domenica!". Da qui l'incazzatura di Chivu, che non le ha mandate a dire, seguito da incitamenti e applausi da altri tifosi.

"Il tutto si esaurisce in pochi secondi. C’è da credere, però, che il “protagonista”, già individuato, non godrà più di certe opportunità - spiega il Corsport -. Come già sottolineato, infatti, l’accesso era ad inviti. E dunque sarebbe stato naturale, in quel contesto, avere un comportamento adeguato e rispettoso. Curioso, poi, che il nerazzurro preso di mira sia stato proprio Lautaro: non solo il capitano, ma anche un simbolo della squadra e certamente dedito alla causa. Le ultime dimostrazioni in questo senso sono state aver giocato da “infortunato” il ritorno della semifinale di Champions con il Barcellona, segnando pure un gol, e poi l’atto di accusa dopo l’eliminazione dal Mondiale per club. Vero che quell'esternazione era stata sbagliata nei modi, visto che era avvenuta in pubblico, ma l’intento era unicamente quello di difendere il gruppo". 

Qualcosa del genere era già accaduto ai tempi di Spalletti, quando, nell'estate 2017, il tecnico toscano difese Ranocchia andando a muso duro con un tifoso che aveva insultato il centrale.

Sezione: Focus / Data: Ven 26 settembre 2025 alle 08:14 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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