Sono già 16 i gol incassati dall'Inter nelle prime 10 partite della stagione: troppi per una big come i nerazzurri. Colpa di un atteggiamento più offensivo, ma oggi il Corriere dello Sport sottolinea anche i demeriti di Samir Handanovic, praticamente intoccabile fin qui dalla critica. "Spesso e volentieri Handanovic avrebbe potuto fare poco o nulla - si legge -. Il problema è che, in passato, aveva abituato troppo bene. Nel senso che riusciva a cancellare gol che sembravano fatti. Ebbene, quest’anno non sta accadendo. Miracoli o prodezze particolari non se ne sono visti o quasi. E’ vero che ha parato un rigore a Ibrahimovic, ma poi è stato lo stesso svedese ad avventarsi sulla respinta e a trovare comunque il gol. Anche in questo frangente, qualche nerazzurro avrebbe potuto essere più attento. Semmai, il numero uno sloveno poteva fare meglio proprio domenica scorsa, sulla conclusione di Miranchuk, che non era particolarmente violenta. Era coperto, però. E, in ogni caso, Bastoni aveva concesso troppo spazio al russo".

Da capire il futuro. "E’ vero che ha ormai compiuto 36 anni, ma non ha nemmeno mostrato preoccupanti segni di cedimento. E’ in nerazzurro dall’estate 2012 e da quasi due anni è anche diventato il capitano, dopo la degradazione di Icardi. Il suo contratto è in scadenza nel 2022 e ci sono già stati discorsi per allungarlo di un’ulteriore stagione. Il momento dell’avvicendamento, però, si avvicina e l’Inter dovrà prendere una decisione su chi puntare per il futuro", spiega il Corsport.  

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Sezione: Focus / Data: Mar 10 novembre 2020 alle 08:38 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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