Antonio Conte resta in silenzio in attesa dell'incontro con Steven Zhang. Ormai è da un po' che il tecnico nerazzurro non fa conferenza pre-gara (se non alla tv di casa) e non rilascia commenti post-gara: l'allenatore leccese, evidentemente, da un lato non cerca turbative alla festa scudetto e dall'altro non intende esporsi a facili polemiche.

Oggi il Corriere dello Sport valuta i motivi per i quali Conte potrebbe restare a Milano e quelli invece che potrebbero spingerlo a interrompere il rapporto con il club nerazzurro. Le ragioni per il 'sì' non sono poche: il contratto in essere con aumento a 13 milioni netti a stagione (difficile trovare di meglio); continuare un lavoro che in due anni ha portato grandissimi risultati; non ripartire ancora da zero; feeling ormai totale con l'ambiente e i tifosi. Ma ci sono anche ragioni che possono spingerlo all'addio: un altro anno con la prospettiva di dover recitare più ruoli e non solo quello dell'allenatore; dover gestire un ridimensionamento della rosa dopo aver vinto uno scudetto; pensare di lasciare da vincitore e non rischiare di affrontare una stagione con poche soddisfazioni 

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Sezione: Focus / Data: Mar 18 maggio 2021 alle 08:38 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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