"Erick Thohir si è messo in testa di cambiare l’Inter e, senza strepiti, i segni di una nuova era si avvertono già". La Gazzetta dello Sport fa il punto della situazione sui rinnovamenti societari apportati dal tycoon. "L’ultimo suo blitz a Milano era servito per dare un nuovo assetto al management indicando tre responsabili d’area (Ausilio per la parte sportiva, Williamson per quella finanziaria, Ricci per quella commerciale) che rispondono al direttore generale (e ora anche chief operating officer) Marco Fassone. Ieri sul sito è stato ufficializzato il nuovo organigramma". Entra, appunto, Michael Williamson e sotto di lui lavorerà Noor Romawibowo, indonesiano ex Deutsche Bank. "La rivoluzione di Thohir, che ha come consulente l’ex a.d. del fondo Permira Nicola Volpi, sta nella redistribuzione delle mansioni, nella soppressione dei doppioni e, in generale, in una razionalizzazione della società. C’è una cura dimagrante anche per le figure dirigenziali: da otto, ritenute troppe, si è scesi per ora a sei. Non ci sono più Pierfrancesco Barletta (a.d. del consorzio M-I Stadio) e Stefano Filucchi, che resta comunque legato all’universo nerazzurro. Braccio destro di Moratti, il suo incarico di assistente del presidente è venuto a decadere una volta che il petroliere ha ceduto la guida del club. Milly Moratti non è più direttrice artistica: rimane nell’advisory board. I cambiamenti proseguiranno nei prossimi mesi. L’Inter è da tempo alla ricerca di un responsabile della comunicazione. Inoltre, nel campo commerciale e dello sviluppo dei new media, dove c’è tanto da fare, sono previsti ulteriori innesti per dare impulso ai progetti di incremento dei ricavi", si legge oggi sulal rosea

Sezione: Focus / Data: Sab 01 marzo 2014 alle 08:14 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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