Tre gli uomini dai quali probabilmente ripartirà Antonio Conte in vista del derby. Secondo la Gazzetta dello Sport, il tecnico nerazzurro potrebbe riproporre il 3-4-2-1 inserendo dal 1' Godin, Barella e Politano.

GODIN - Ma prima di tutto Conte ha bisogno di un leader carismatico, che faccia sentire il peso della sua esperienza in campo e possa telecomandare i compagni, tenendo sempre al massimo il livello dell’attenzione. Godin è stato preso anche per questo, ma adesso deve accelerare il suo inserimento nello scacchiere tattico di Conte. Ha perso tempo, per la Coppa America prima e poi per un problema fisico durante la preparazione atletica. A Cagliari il debutto è stato positivo ma è contro l’Udinese che si è percepito bene quale potrebbe essere l’impatto del Faraone sul pianeta Inter, nonostante un ruolo nuovo e tante nuove conoscenze ancora da immagazzinare. Però Diego ha capito che in questa nuova veste deve spingere, accompagnare la manovra e proporsi anche nell’insolita veste di uomo assist, come accaduto in occasione del gol partita proprio contro i friulani. E ora arriva il derby: la gara perfetta per esaltare le qualità emotive di Godin.

BARELLA - Ma in gare come questa c’è bisogno di aumentare i giri del motore e andare a tutta fino alla fine. L’Inter vista in Champions è mancata in tante cose, ma soprattutto nell’intensità e nel furore. Per trovare nuova energia e cambio di passo, la carta Barella sembra la soluzione migliore per alzare la pressione sui palleggiatori avversari ed avere un giocatore in più in grado di recuperare palloni e rilanciare subito l’azione. E poi Barella accanto a Brozovic permette a Sensi di alzare il raggio di azione e danzare sulla trequarti.

POLITANO - Ed è in quest’ottica che aumentano le chance di vedere Politano accanto a Lukaku sabato sera. Anzi, qualche metro indietro, partendo leggermente largo a destra pronto a sprintare sulla trequarti e a mettere in crisi la fase difensiva del Milan. In questo momento l’ex Sassuolo sembra l’attaccante più in forma, l’unico in grado di strappare, saltare l’uomo e garantire superiorità numerica. Con l’Udinese è stato il più pericoloso, sopratutto da fuori area, mentre contro lo Slavia ha avuto un impatto devastante grazie alla rapidità di gambe e di idee. Certo, pensare di rinunciare a Lautaro - dopo l’ottima parentesi con l’Argentina - può sembrare un azzardo. Però la condizione di Politano è straripante e oggi il 3-4-2-1 sembra avere più equilibrato e soluzioni per dare a Sensi maggiore libertà d’azione. Il laboratorio è aperto: Conte cerca una nuova scintilla per accendere la dinamite.

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Sezione: Focus / Data: Gio 19 settembre 2019 alle 08:36 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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