Risoluzione del contratto e circa 2 milioni di buonuscita: questi i termini dell'addio tra l'Inter e Roberto Mancini come conferma anche la Gazzetta dello Sport. Panchina affidata a Frank De Boer. Oggi l'annuncio ufficiale del benservito al tecnico marchigiano e del benvenuto a quello olandese, con la squadra che si preparerà con una doppia seduta al test di Jesi con il Borussia Mönchengladbach di mercoledì.

Eppure c'erano stati segnali di grande apertura da parte di Suning. "Oltre al mercato di alto profilo e senza cessioni eccellenti, è arrivata la proposta di rinnovo - si legge sulla Gazzetta dello Sport -. Un prolungamento di due anni, fino al 2019, a cifre congrue ma con una serie di postille legate alla Champions su cui i rispettivi avvocati si stavano confrontando. Mancio però avrebbe chiesto una forte penale in caso di esonero anticipato e soprattutto non avrebbe accettato di non essere coinvolto sul mercato. Come ritiene sia successo in questa estate surreale, in cui da centro di gravità nerazzurro è finito ai margini. Aveva chiesto Reus, Vermaelen e Touré, gli è stato risposto tre volte di no. Questo ha convinto anche Suning a voltare le spalle a Mancini, per il quale non erano evidentemente più disposti a buttarsi nel fuoco (Bayern e Tottenham docent) nemmeno i giocatori. Tanto che nelle ultime ore ci sarebbe stato un sondaggio con gli uomini più importanti dello spogliatoio che hanno scaricato Mancio spiegando che sia a Riscone sia negli Stati Uniti il lavoro atletico e tattico non era stato per nulla intenso". Una rottura insanabile, arrivata dopo mesi di gelo con Thohir e la frattura con Bolingbroke. La risoluzione consensuale, così, accontenta tutti.

 

Sezione: Focus / Data: Lun 08 agosto 2016 alle 08:30 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
vedi letture
Print