"Non si può sempre dire che se non si segna è colpa degli attaccanti. Evidentemente la squadra non costruisce bene e c'è stanchezza: il calo riguarda tanti aspetti e può capitare. Non dimentichiamo che l'Inter gioca tante partite e Inzaghi non ha molti cambi di livello. E stiamo parlando di una squadra che è su tre competizioni e ancora in corsa per obiettivi importanti". Lo dice Julio Ricardo Cruz intervistato oggi dalla Gazzetta dello Sport.

Cosa accade nella testa di un attaccante come Lautaro in un periodo come quello che sta vivendo?
"Parlo da attaccante, cosa che faccio sempre anche con mio figlio: per chi fa il nostro mestiere, i gol sono amore. Perché con un gol fai felici tutti. Ma i momenti 'no' arrivano: sta accadendo a Lautaro come è accaduto in passato a me. Chiaramente non è un periodo positivo, né per lui né per la squadra. Ma sono convinto del fatto che quando si sbloccherà, non si fermerà più. Anche in nazionale".

La nazionale, appunto: non è che i viaggi sono troppi? Si può rinunciare ogni tanto?
"Bisogna avere la mentalità giusta per sopportarlo e un calciatore dell'Inter si dà per scontato che ce l'abbia".

E se fosse Correa il partner giusto per Lautaro? Ci sono state poche occasioni per vederli insieme.
"Correa è un giocatore che si adatta a giocare con chiunque, quindi perché no? Sono convinto che darà una bella mano all'Inter".

Secondo lei la coppia Dzeko-Lautaro funziona?
"Penso che stiano facendo bene, anche contro il Milan. Ma non credo che sia un problema di partner. Un professionista deve adattarsi a quello che ha: io avrei giocato anche in coppia con Toldo (ride, ndr)".

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Sezione: Focus / Data: Gio 03 marzo 2022 alle 11:02 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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