Qualcuno l'ha già ribattezzato "Comitato anti-crisi". La realtà è che Thohir e i suoi dirigenti fidati stanno cercando la soluzione alla crisi che ha improvvisamente attanagliato l'Inter dopo un buon avvio di stagione. "La dirigenza ieri è stata rassicurata sulla compattezza dello spogliatoio che rema unito nella stessa direzione e ha grande fiducia nella sua guida tecnica. Il problema piuttosto è di natura fisica e mentale - sottolinea il Corriere dello Sport -. E intanto sono state individuate le possibili cause di una condizione approssimativa: 1) la preparazione meno intensa rispetto allo scorso anno per ben figurare nelle amichevoi americane di lusso e per evitare infortuni o comunque rendere più soft il rientro a coloro che arrivavano da un infortunio; 2) i rientri scaglionati dei reduci dal Mondiale che non hanno reso omogeneo il lavoro e la condizione dei singoli. Problemi simili li stanno avendo altre grandi d’Europa, dal Borussia Dortmund al Liverpool, ma anche il Tottenham e (per certi aspetti) il Psg e lo United. Se sul campo Mazzarri è solo con il suo staff, sotto l’aspetto mentale la dirigenza gli sta dando una mano. Ieri per esempio Ausilio ha “confessato” alcuni giocatori: non una riunione di gruppo, ma singole chiacchierate. Il tutto mentre il dg Fassone si spostava a Londra. E’ stato lui, dopo i colloqui di lunedì, a riferire in tarda serata al presidente Thohir i dati emersi dalla riunione di Appiano del mattino". 

Sezione: Focus / Data: Gio 09 ottobre 2014 alle 08:56 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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