Parla ai microfoni di Four Four Two, l'attaccante olandese ex Inter e Arsenal Dennis Bergkamp. Durante il corso dell'intervista si ripercorrrono i suoi giorni da interista, partendo dalla fine, da una frase che il presidente Moratti avrebbe detto a Rioch, manager dell'Arsenal: "Sarete fortunati se segnerà 10 gol". "Strano - ammette l'attaccante oranje -. Andavo d'accordo con il presidente. Il presidente Moratti ama il calcio, mi assicurò che ci sarebbero stati dei cambiamenti e mi chiese di restare, una volta che me ne andai fu dispiaciuto. Prima di andare all'Inter, Crujiff non voleva andassi a Milano, voleva che lo seguissi a Barcellona, però la Serie A al momento era il top; esclusi dalla scelta il Milan perché non volevo andare a giocare dove avevano già giocato Gullit, Rijkaard e Van Basten e quindi mi rimanevano Juventus e Inter. I dirigenti dell'Inter mi fecero molte promesse, fra cui quella di giocare un calcio più offensivo. Lo facemmo, sì, ma solo per il primo mese". Ricordando poi il rapporto con i compagni dell'epoca, ammette: "Andavo d'accordo con tutti, da Bergomi a Ferri e Battistini, così come con Berti, fui deluso solo da Ruben Sosa, perché avremmo potuto fare molto di più in campo, ma forse gli davo un po' fastidio. Ribadisco, però, fuori non avevo alcun problema. Rapporto con la stampa? Si aspettavano che io parlassi tutti i giorni, io non volevo e loro si arrabbiavano. In Inghilterra mi hanno criticato perché le prime 7-8 partite non ho segnato e a me non interessava se mi rompevano le scatole sul calcio. Ma in Italia inventavano storie ridicole. Una volta mi tagliai i capelli e dissero che mi erano caduti perché non resistevo alla pressione...".

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Mar 08 aprile 2014 alle 11:59
Autore: Gianluca Scudieri / Twitter: @JeNjiScu
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