Lati positivi (parecchi) e negativi (qualcuno). José Martin Caceres Silva possibile rinforzo per l'Inter: sì oppure no? Periodo di prova in quel di Appiano Gentile per il classe '87 di Montevideo, che all'alba della metà di ottobre non ha ancora trovato la squadra giusta per ripartire dopo la lunga e vincente esperienza di Torino con la maglia della Juventus. Un caso? Per tante ragioni sì, per altre no. Vediamo quindi nel dettaglio.

Le offerte non sono certamente mancate, ma parecchie sono state declinate per via del valore sportivo delle stesse, in attesa di altre ritenute più importanti. In questo caso, però, le varie big accostate sono state molto attente nella valutazione di questo profilo, per ragioni sia fisiche che extra-campo. Ometto ovviamente l'aspetto tecnico, in quanto credo sia difficile mettere in dubbio le qualità di questo difensore estremamente duttile e di valore.

L'Inter è ovviamente compresa in questa cerchia di grandi squadre che non hanno voluto affondare il colpo (almeno per ora), considerando inoltre l'esborso economico, pari a zero, per il cartellino. Qual è il motivo? Inutile nascondersi e far finta di nulla. Fuori dal campo il nazionale uruguaiano ha dimostrato di non essere sempre e comunque un professionista esemplare, dando modo ai critici di trovare terreno fertile per sottolinearne tali pecche. E a Torino sicuramente ne sanno qualcosa.

Oltre questo aspetto - che non voglio approfondire perché è materia che non mi compete, o meglio, che non mi interessa particolarmente - i dubbi riguardano lo stato della sua condizione fisica. Qui voglio però dissociarmi da coloro i quali credono che, dopo il grave infortunio subito lo scorso febbraio durante la gara contro il Genoa (rottura del tendine d'Achille), l'ex Barcellona abbia tuttora particolari problemi e che non sia in grado di giocare ad altissimi livelli. No, il ragazzo c'è sotto questo punto di vista. E a Como non ha perso tempo allenandosi bene per farsi trovare pronto alla prima occasione importante.

Un'occasione che potrebbe essere proprio quella nerazzurra, e starà a Frank de Boer sciogliere le riserve dopo averlo osservato e studiato (non solo sul terreno di gioco, vedi il discorso accennato poc'anzi). Io, con tutta onestà, sfrutterei senza dubbio un'opzione di questo tipo: esperienza internazionale, tanto con le squadre di club quanto con la maglia della Celeste, abitudine alla vittoria, mentalità acquisita di conseguenza e, soprattutto, potenziale assoluto e duttilità che permetterebbe al tecnico di Hoorn di avere a disposizione una pedina preziosa a destra, sinistra e al centro della difesa.

Credo al contempo che non sia necessario offrire chissà quale somma per l'ingaggio (anche se il ragazzo qualche settimana fa osò un po' troppo in questo senso), mentre, come già spiegato in data 26.08.16, non ci sarebbe alcun problema di tesseramento nonostante il passaporto uruguaiano, non venendo considerato calciatore extra-UE in quanto proveniente da un'altra società italiana. Facendo quindi un bilancio dei pro e dei contro di questo eventuale ingresso, beh... credo ci siano pochi dubbi. Ben venga un interprete del genere.

Nel frattempo resta viva, vivissima la pista Matteo Darmian. Il giocatore, chiuso al Manchester United e soluzione alternativa per José Mourinho, vuole far ritorno in Italia anche per non perdere la Nazionale. In Corso Vittorio Emanuele ci stanno pensando, eccome, e rispetto alla scorsa estate la situazione appare ora differente. Non nelle modalità dell'operazione (prestito con diritto/obbligo di riscatto), bensì nell'apertura alla cessione da parte 'Old Trafford'. Oggi per l'Inter le possibilità di chiudere sono nettamente più alte.

Vedremo quindi se l'eventuale arrivo dell'ex Palermo e Torino escluderebbe quello di Caceres (scenario possibile, soprattutto se i nerazzurri dovessero uscire dall'Europa League), ma se così non fosse pochi dubbi sull'ex numero 4 bianconero. Sicuramente il profilo ideale per questa squadra, probabilmente ancor di più del nazionale italiano. Per ragioni, tecniche, tattiche ed economiche. E se all'esterno dai cancelli di Appiano Gentile dovesse sgarrare, no problem: FdB ha già dimostrato di saperci fare.

Sezione: Editoriale / Data: Lun 10 ottobre 2016 alle 00:00
Autore: Francesco Fontana / Twitter: @fontafrancesco1
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