Lubomir Skriniar, padre del difensore dell'Inter Milan Skriniar, racconta a tutto tondo per il sito Sme.sk le emozioni vissute per la conquista del titolo di campione d'Italia con i nerazzurri: "Non si può descrivere a parole. Ho sempre creduto che sarebbe stato un buon calciatore, ma mai mi sarei sognato potesse arrivare a questo punto. Probabilmente non se ne è ancora reso conto, ma è nella storia. E per la Slovacchia è un'enorme pubblicità. A questo punto, avrà un ricordo per il resto della sua vita. E nulla potrà mai cancellarlo. Il trionfo in Serie A è tanto più prezioso perché l'Inter non vinceva lo Scudetto da undici anni. Quando ci ha chiamato dopo la vittoria del titolo, ho pianto. È fantastico che uno slovacco abbia vinto uno dei campionati più prestigiosi. Marek Hamšík e il Napoli ci hanno provato per anni, ma non ci sono mai riusciti. Anche Vratislav Greško ci è andato vicino, ma purtroppo anche lui ha fallito".

Skriniar senior chiarisce poi ulteriormente perché Milan ha vissuto dei momenti di difficoltà con Antonio Conte: "Qualcuno ha scritto che aveva problemi con l'allenatore, ma non è vero. C'era semplicemente molta concorrenza da parte di difensori di qualità. È così in questi club. Quando la difesa ha avuto successo, l'allenatore non ha avuto motivo di cambiare nulla, il che è comprensibile. Tuttavia, chiedeva spazio per la sua ambizione e il lavoro onesto in allenamento. Ha avuto una chance, non ha deluso ed è per questo che ha iniziato a giocare con costanza". Ma la fama ha mai dato alla testa a Milan? "Certamente no, fin dall'infanzia è sempre rimasto lo stesso. È ancora il ragazzo di Žiar nad Hronom. Sì, a volte esplode, ma le emozioni sono normali nel calcio. Non si è mai sentito al di sopra di nessuno ed è stato sempre umile, onesto. Nonostante sia conosciuto a Milano". Nel suo racconto anche un ricordo della sua visita ad Appiano Gentile: "Quando c'era Luciano Spalletti sono stato anche al centro di allenamento dell'Inter, che è stata una grande esperienza per me da ex calciatore. Di solito non fanno entrare nessuno, ma mi hanno anche preparato la colazione. Ho incontrato Mauro Icardi, Andrea Ranocchia, ho foto con Radja Nainggolan e Lautaro Martínez. Tutti sono stati molto gentili, ho ricordi molto belli".

Ma cosa manca ora a Skriniar? "Se vincesse la Champions, sarebbe fantastico. Io gli darei anche la partecipazione ai campionati del mondo e successi più significativi nella fase finale. Se diventassimo campioni d'Europa con la Slovacchia adesso, forse mi ritirerei. Terrò le dita incrociate per Milan e i suoi compagni di squadra della nazionale. Se la situazione lo permetterà, andrò a Siviglia per il match con la Spagna".

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Sezione: Copertina / Data: Sab 12 giugno 2021 alle 18:10
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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