Gabi Mudingayi si confessa ai microfoni del quotidiano belga Het Laatste Nieuws. L'ex centrocampista nerazzurro torna sui problemi avuti negli ultimi due anni a San Siro, complice anche il cambio alla guida tecnica della squadra: "Nel 2013 sono dovuto stare fuori per sei mesi, ma ero di nuovo pronto per l'inizio della scorsa stagione. Purtroppo l'allenatore che mi ha portato all'Inter, Andrea Stramaccioni, è stato sostituito da Walter Mazzarri, e anziché come numero 6 lui mi vedeva come una seconda scelta, dietro a un monumento come Esteban Cambiasso. Facevo parte della rosa, ma dovevo accontentarmi di giocare le partite di Coppa Italia. Il mio contratto scadeva proprio questa estate. E poiché voglio assolutamente giocare, il rinnovo non è mai stato un opzione. È da un anno che sono al top della mia forma, i test fisici e medici sono perfetti. Posso giocare ancora per altre stagioni".

Sul mancato approdo all'Anderlecht: "Il mio agente ha avuto diversi colloqui con la dirigenza. L'impressione era che i dirigenti dell'Anderlecht fossero favorevoli al mio arrivo, ma poi ho capito che Besnik Hasi cercava un altro tipo di centrocampista difensivo. È la sua scelta e la comprendo. Non nascondo che sarei stato felice di tornare in Belgio e soprattutto all'Anderlecht. Sono di Bruxelles, significa che sarei potuto tornare nella mia città natale. Ma non porto rancore, auguro il meglio a Steven (Defour, neo acquisto del club belga, ndr) Ora voglio fare parte di un club ambizioso - dice Mudingayi . Posso giocare ancora per diversi anni. Ho tante opzioni, ma spero anche che altri club belgi si interessino a me. L'Anderlecht era la mia priorità, ma sto esaminando le altre proposte, da Grecia, Premier League inglese e Italia".

Sezione: Copertina / Data: Gio 14 agosto 2014 alle 12:41
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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