Settima esclusione dai convocati nelle ultime otto partite per Henrikh Mkhitaryan, la cui ultima apparizione con la maglia del Manchester United è datata 25 novembre (1-0 al Brighton). Un'assenza prolungata nel tempo che José Mourinho, tecnico dei Red Devils, ha spiegato così in conferenza dopo la vittoria ottenuta ieri ai danni del Bournemouth, all'Old Trafford: "Posso portare solo sei giocatori in panchina e cerco di avere un certo equilibrio. Potevo contare su due difensori, Blind che gioca in diverse posizioni e poi Ashley Young che può giocare esterno d'attacco o terzino. Herrera come centrocampista, Zlatan (Ibrahimovic ndr) come attaccante e Marcus (Rashford) come seconda punta e ala. In campo c'erano Martial, Mata e Lingard. Convocare Mkhitaryan significa rinunciare a uno di quelli che ho citato prima che, in questo momento, credo meritino di giocare".

Di certo, e lo Special One non lo ha nascosto, c'è che il fantasista armeno è finito molto indietro nelle gerarchie del manager portoghese, anche se è prematuro affermare che l'Inter possa pensare di fare un tentativo per portarlo a Milano già a gennaio, proponendo allo United uno scambio con Joao Mario. 

Sezione: Copertina / Data: Gio 14 dicembre 2017 alle 11:38
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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