La marcia dell'Inter continua e ora i nerazzurri sono a 13 punti dalla conquista matematica dello scudetto. Oggi la Gazzetta dello Sport analizza il grande lavoro di Antonio Conte in quattro punti. 

1 IL GIOCO - La solidità, dopo un inizio traballante, è diventata evidente, con l'identità del 3-5-2 ben definita. Ma la squadra sa anche cambiare pelle tra un match e un altro, alzando o abbassando il baricentro a seconda dell'avversario e dei momenti. Un'idea vincente che sa esaltare l'attacco, con Lukaku e Lautaro terminali mortiferi.

2 IL COMANDO - Una delle parole chiavi è leadership. Ad Appiano sono tutti convinti che la differenza la stia facendo proprio Conte con il suo modo di gestire tutti e tutto, trasformando anche la mentalità dell'ambiente come gli era capitato pure in passato.

3 LE MOTIVAZIONI - Qui torna il parallelismo con Mourinho: il portoghese faceva leva sul "rumore dei nemici", Conte non si distacca tanto e stimola i suoi e li compatta in risposta alle pressioni esterne. Dalle difficoltà societarie alle tante critiche: Conte ha inciso sapendo sfruttare lo spirito di rivalsa.

4 I RISULTATI - Il salto di qualità decisivo c'è stato con la vittoria in serie degli scontri diretti. Dalla Juventus al Napoli, dal Milan alla Lazio fino all'Atalanta: tutte sono cadute sotto i colpi di Lukaku e compagni. In particolare, il netto 2-0 sui bianconeri è stato il segnale definitivo: il vento è cambiato, ora comanda l'Inter.

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Sezione: Copertina / Data: Mar 13 aprile 2021 alle 08:49 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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