Presente alla conferenza presentazione di Diego Godin, il presidente del Cagliari Tommaso Giulini ha svelato qualche retroscena sull'affare che ha portato il difensore uruguaiano in Sardegna, chiarendo anche la questione Radja Nainggolan: "Dare il benvenuto a Diego è un grande piacere. Sono emozionato, è un segnale forte di crescita e della volontà di far bene. Il tutto è iniziato verso la fine dell’ultima stagione grazie ad una telefonata fatta con Carli. Poi ho avuto un segnale da Barella che gli ha parlato della città e della squadra. Non è stato facile portare via un giocatore importante all’Inter. Fin dal primo giorno Diego mi ha confermato che se fosse andato via dall’Inter la sua prima scelta sarebbe stata Cagliari. Già da gennaio cercavamo un difensore centrale dopo aver fallito Kjaer. Abbiamo anche contattato Fazio, ma quando c’è stata la possibilità di arrivare a Godin non ci ho pensato due volte".

Su Nainggolan: 
"Per Radja ho rispetto dei tesserati altrui, quindi meno se ne parla meglio è. L’Inter in questo momento non è disposta a fare un ragionamento come è stato per Godin. I nerazzurri sono stati chiari su Nainggolan. Ci viene chiesto di comprare il cartellino ma per noi è fuori discussione e loro lo sanno. Un’alternativa che ci è stata proposta nelle ultime ore è la cessione di alcuni giovani che andrebbero ad azzerare l’importo. Ci stiamo ragionando, ma non abbiamo ancora capito se dall’Inter c’è davvero la possibilità e chi sono i nomi. In realtà non ce li hanno comunicati. Abbiamo speso una decina di milioni per Marin, Zappa, Luvumbo, Tripaldelli. I giocatori arrivati sono stati richiesti e mi auguro non siano qui a scaldare la panchina. Vogliamo vederli in campo. Sette acquisti in un momento come questo bastano. Se ci saranno occasioni, che si chiamino Nainggolan o altro, lo faremo”.

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Sezione: Copertina / Data: Mer 30 settembre 2020 alle 19:55 / Fonte: Calciocasteddu.it
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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