Lunga intervista del Corriere dello Sport a Nicolas Burdisso, doppio ex di Torino e Inter e oggi in attesa dell'occasione giusta per tornare a fare il direttore sportivo dopo la separazione dal Boca.

Domenica c’è Torino-Inter. Una partita più sua di così non si può. 
"Terribile per il Toro. Due gare in meno, un bisogno disperato di punti. Niente di peggio che trovarsi di fronte un’Inter per la quale adesso ogni giornata è un appuntamento con il destino. Bella situazione anche per me: io spero che il Torino si salvi e insieme che l’Inter vinca lo scudetto". 
 
Pensa che qualcuno possa fermare Conte? 
"Il Milan, tanto per cominciare. Con questa situazione di classifica non si può tagliare fuori dei pronostici una squadra così. E’ stato bravo Pioli a sterzare a un certo punto della sua gestione, è stato intelligente il club a puntare su giocatori giovani e utili, tenendo insieme il tutto con Ibrahimovic usato come collante". 
  
Sull'Inter. 
"La mia e quella attuale sono molto diverse. Tuttavia vedo un punto di contatto. Io sono arrivato all’inizio di un percorso impostato da Mancini e completato in seguito da Mourinho con il Triplete. Mi auguro che anche quest’Inter riesca ad aprire un ciclo. Ci sono tutte le premesse. Anche se in Champions League è andata male. Io già la consideravo la squadra più forte del campionato. Senza il peso dell’Europa, è evidentemente la favorita. Inoltre, diciamolo: è meglio per il calcio italiano che qualcuno interrompa l’egemonia della Juventus". 

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Sezione: Copertina / Data: Ven 12 marzo 2021 alle 08:49 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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