Aleksander Stankovic, centrocampista della formazione elvetica del Lucerna arrivato in estate in prestito dall'Inter, si racconta in un'intervista concessa ai microfoni dell'emittente svizzera BlueSport. Nel racconto si parte proprio dagli albori e dall'essere cresciuto in una famiglia di calciatori: "Fin da bambino, il mio unico obiettivo era il calcio e il sogno di diventare un grande calciatore, di seguire le orme di mio padre. Essendo il più piccolo della famiglia, guardavo sempre giocare i miei fratelli più grandi, o mio padre, ho sempre vissuto incentrato sul calcio e, diciamo, non avevo scelta".
Quali sono gli aspetti positivi e negativi del cognome Stankovic?
"Ci sono sicuramente molti aspetti positivi, però io guardo sempre il lato positivo delle cose. Posso dire il riicevere molti consigli, imparare e crescere rapidamente e magari evitare errori. L'aspetto negativo è che c'è il peso di avere un cognome importante sulle spalle, il che significa che si parla molto, ma in definitiva bisogna saper gestire bene anche questo aspetto. Fa parte del percorso ignorare certi aspetti e sapere che le persone ti giudicano in base al tuo cognome e pensano che tutto sia molto più semplice, ma questa è una questione di abitudine. Ho imparato a gestire queste cose fin da bambino. Forse era difficile quando ero piccolo perché nell'ambiente calcistico ci sono molti commenti esterni. Crescendo, però, ho capito che si va in campo da soli.
Quale consiglio ti ha dato tuo padre che ritieni particolarmente importante?
Mi dice sempre dove sbaglio, non si trattiene mai. Certo che mi sostiene, ma si concentra soprattutto sulle cose che posso migliorare. Ogni volta che parliamo di calcio, mi dice che devo sempre dare il massimo in campo per la maglia che indosso e che non devo mai perdere il giusto atteggiamento. In questo modo le cose accadranno da sole. L'atteggiamento è importante, bisogna onorare la maglia.
Sei il terzo giocatore a passare dall'Inter alla Superlega negli ultimi anni. Gnonto, Zanotti e ora tu, è una coincidenza?
Non lo so, ho preso questa decisione l'estate scorsa, discutendone con il manager e l'allenatore, è stata una decisione facile. Ci ho messo solo pochi giorni, mi è piaciuto il loro progetto, mi sono fidato molto e ora la mia decisione si è rivelata giusta".
Prima di prendere la tua decisione, hai avuto contatti con giocatori che giocavano nel campionato svizzero o hai fatto un salto nel vuoto?
Sono molto legato a Federico Dimarco, quindi ho parlato con lui perché giocava nel Sion. Mi disse che sarebbe stato importante per la mia crescita lasciare l'Italia e provare un ambiente diverso, un altro tipo di calcio. Così ho ascoltato i suoi consigli, ma ho ascoltato anche me stesso e i miei agenti, e alla fine ho preso la mia decisione.
Cosa sapevi del calcio svizzero prima di arrivare a Lucerna?
"A dire il vero, non così tanto. Quando stavo per firmare con il Lucerna, ho iniziato a seguire un po' il campionato per informarmi. Ma da quando sono qui, devo dire che l'ambiente mi piace molto. Anche qui a Lucerna la gente vive per il calcio".
E come giudichi la Super League dopo più di 20 partite?
È un campionato molto intenso, molto forte, ci sono giocatori molto bravi, giocano un buon calcio, sono molto fisici e anche tatticamente mi piace molto".
Sei un giocatore tecnicamente abile. Ora che giochi in un campionato molto fisico, hai la possibilità di migliorare certi aspetti del tuo gioco?
"Mi piace molto avere la palla tra i piedi e controllare il gioco, ovviamente con l'aiuto dei miei compagni di squadra che mi rendono tutto più facile. A livello fisico, migliori ogni giorno, ti abitui al contatto fisico e poi le cose diventano davvero utili nel gioco".
Sei arrivato a Lucerna da Milano. Come hai vissuto i tuoi primi mesi all'estero?
"Fin dal primo giorno sono stato accolto a braccia aperte. Da parte dei miei compagni di squadra, ma anche dell'allenatore, della squadra e del presidente. Tutti coloro che lavorano in questo club mi hanno fatto sentire a casa fin dal primo giorno. Mi hanno accolto benissimo e dopo poche settimane mi sono sentito a casa".
Cosa ti è piaciuto di più di questa esperienza finora fuori dall'Italia?
"Conoscere un sacco di persone fantastiche. Sono molto felice di condividere con loro il campo, lo spogliatoio e parte della mia vita quotidiana. Ho incontrato delle persone davvero fantastiche dentro e fuori dal campo, sono molto felice. Poi Lucerna è davvero bella, anche i dintorni sono molto belli. Mi piace anche la città perché vive di calcio. Le persone ti fanno sentire uno di loro e questo per me è molto importante".
Cosa ti ha sorpreso del nuovo ambiente in Svizzera?
"Niente di speciale. Forse i tifosi, perché quando arrivi dalla Primavera e giochi nel settore giovanile, non ce ne sono. È davvero speciale vedere questi tifosi sia in casa che in trasferta, come se fossero il dodicesimo uomo in campo".
Ora che ti sei assicurato un posto fisso nella tua nuova squadra, qual è il tuo obiettivo per questa stagione?
Il mio obiettivo, come dico sempre, è dare il massimo ogni giorno e migliorare in ogni aspetto del mio gioco. Voglio continuare a giocare e dare il massimo per la squadra".
E per il futuro?
"Non faccio mai progetti per il futuro, penso sempre al presente, a migliorare costantemente e ad avere una mentalità vincente fino alla fine della stagione. Allora solo Dio conosce il futuro".
Tu hai lottato per un posto nella squadra del Lucerna, mentre tuo fratello Filip sta maturando la stessa esperienza in Serie A con il Venezia. Qual è il vostro segreto?
"Non c'è nessun segreto (ride). È semplicemente la passione e l'amore per il calcio. Sono molto contento per mio fratello, sta facendo molto bene, sta facendo grandi prestazioni in Serie A, dobbiamo continuare così".
Lui è un portiere e tu un giocatore di movimento, vi scambiate consigli?
"No, come portiere può dare pochissimi consigli, così come io posso dargliene pochissimi. Ma parliamo tra di noi, ci incoraggiamo a vicenda prima di ogni partita. È bello avere un fratello che gioca a calcio. E un giorno, chi lo sa? Giocare insieme sarebbe un sogno".
Altre notizie - Copertina
Altre notizie
- 23:11 Roma Primavera, Guidi: "Inter ricca di talento e con lo Scudetto sul petto, sarà gara diversa rispetto al Bologna"
- 22:57 Traguardo Csiszàr: fa 100 presenze con la casacca nerazzurra
- 22:44 videoL'Inter impatta per 2-2 contro il Sassuolo, gli highlights del match
- 22:43 Da 0-2 a 2-2, il Parma rimonta e ferma il Milan prima del derby: occasione per l’Inter
- 22:30 Sassuolo Femminile, Spugna: "Peccato perché potevamo fare il 3-2. Ma ci teniamo questo punto"
- 22:15 Siena, Michielan: "Arrivato all'Inter a 14 anni con passaggio graduale. Quattro anni bellissimi, sono interista"
- 22:00 CF - Assemblea EFC, arriva richiesta di un nuovo paracadute. Le top leghe vogliono 5 posti in Champions
- 21:46 Trento, Tabbiani non ha dubbi: "Campionato spaccato in due, Inter U23 tra le squadre che hanno qualcosa in più"
- 21:33 Il Comune di Napoli risponde a De Laurentiis: "Il Maradona un semicesso? Prima era un cesso intero"
- 21:19 Verso le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina, esercitazioni antiterrorismo allo stadio di San Siro
- 21:04 Trevisani: "Conte? Porta a spasso tutti, dopo l'esperienza all'Inter bastò una parola per..."
- 20:50 Lerda inquadra la lotta al vertice: "Milan fuori dalle coppe, può avere un vantaggio su Inter e Napoli"
- 20:36 L'Arsenal rallenta, il Sunderland pareggia in extremis: si può riaprire la corsa al titolo in Premier
- 20:25 Griezmann trascina l'Atletico, Levante sconfitto 3-1: quarta vittoria in Liga per Simeone
- 20:07 Gol fatti, pressing alto e palloni giocati in area avversaria: i numeri dell'attacco spiegano la filosofia di Chivu
- 19:56 In Serie A non si segna, anche il derby tra Juventus e Torino finisce 0-0: è il terzo di giornata
- 19:39 L.R. Vicenza, per il big match di domani con l'Inter U23 Gallo convoca 25 giocatori: l'elenco
- 19:25 Il Bayern pareggia, ma il Dortmund non ne approfitta. L'Amburgo segna all'ultimo respiro: finisce 1-1
- 19:10 fcinL'America chiama Tomas Palacios: ecco chi ha mostrato interesse. Rispunta anche un suo vecchio club
- 18:57 Il retroscena di Serginho: "Thiago Silva aveva un pre contratto con l'Inter. Scelse il Milan in 5 minuti: ecco come"
- 18:43 Qui Lazio - Sarri studia l'undici anti-Inter: un ballottaggio in difesa. Dia riferimento centrale, Vecino in panchina
- 18:29 Sky - Inter-Lazio, Thuram titolare dopo 40 giorni: riecco la ThuLa. Torna Acerbi? A centrocampo...
- 18:15 L'analisi di Bonanni: "Capisco Chivu quando s'arrabbia dopo la gara con il Kairat e dico che..."
- 18:01 Under 19, quattro giocatori dell'Inter convocati da Bollini per le prime partite di qualificazione agli Europei
- 17:47 Qui Lazio - Sono 21 i giocatori convocati da Sarri per la gara con l'Inter: Romagnoli in lista
- 17:32 Romano: "Lookman via dall'Atalanta a gennaio? L'Inter ha abbandonato i contatti da luglio"
- 17:18 Piovani: "Fatto uno dei migliori primi tempi, poi il calo. Ci manca un po' di cattiveria agonistica"
- 17:04 Pomeriggio di Serie A senza gol: doppio pareggio tra Lecce-Verona e Como-Cagliari
- 16:49 Gli 83 anni di Mazzola: "Juve e Milan mi volevano? Mai avrei messo una maglia col bianco o rosso"
- 16:35 Il Giorno - Pronta offerta in tripla cifra dal Liverpool per Bastoni, ma l'Inter ha alzato un muro. E in difesa...
- 16:20 Tomas Palacios nuovamente ai saluti? A gennaio l'argentino può partire in prestito, stavolta oltre l'Atlantico
- 16:06 Dumfries ritrova la Lazio, è la sua vittima preferita: 3 gol nelle ultime 3 partite. Nel mirino il record di Oddo
- 15:52 M. Paganin: "Non mi aspettavo che l'Inter di Chivu facesse così bene. Per lo scudetto sono in cinque"
- 15:38 De Luca: "A Salerno lavori pronti per l'Arechi. Inter e Milan non hanno ancora il progetto per San Siro"
- 15:23 Zamorano: "Simeone parlava solo di calcio quando eravamo all'Inter". Il Cholo replica scherzoso: "Si vedeva..."
- 15:09 Gran Galà di Arezzo, lunedì l'evento: premi per Thuram, Acerbi, Dimarco, Bastoni e Chivu
- 14:55 Sabatini: "Il Napoli dà fastidio come chiunque sia in vetta. Se Conte intendeva politicamente non condivido"
- 14:41 Atalanta, Juric: "Lookman? È un ragazzo particolare, ma abbiamo risolto"
- 14:27 La doppietta di Wullaert non basta: il Sassuolo rimonta e ferma l'Inter Women sul 2-2
- 14:13 L.R. Vicenza, Gallo: "Inter U23 piena di talenti. E domani dovremo mangiare pasta alle 9.15..."
- 13:59 Caressa: "Per me l'Inter è stanca mentalmente per un motivo. E non riguarda la finale di Champions"
- 13:44 Big chance create: Dimarco primo in Serie A davanti a Nico Paz. Tre nerazzurri nella top ten
- 13:30 SM - Verso la Lazio, allenamento molto intenso oggi ad Appiano. Ancora due i dubbi di Chivu per la formazione
- 13:15 Il Tre: "Farei un duetto sul palco con Barella. Perché? Ha una faccia simpatica"
- 13:01 Occasioni create e cross effettuati, nessuno come Dimarco. Solo Grimaldo meglio in Europa per gol e assist
- 12:47 Lazio, Sarri: "Inter tra le top d'Europa, Chivu diventerà di un tecnico di alto livello. Romagnoli? Vediamo domani"
- 12:33 Sneijder: "Sono sicuro che Chivu un giorno diventerà un commissario tecnico. Da giocatore parlava poco ma..."
- 12:19 Serginho e i due derby di Champions con l'Inter: "Un'agonia. Nesta, Pirlo e Gattuso se la vivevano molto male"
- 12:05 Parma, Delprato: "Con il Milan firmo per un pari. Solo Inter, Napoli e forse Roma non firmerebbero"
- 11:51 L'Inter Women sfida il Sassuolo, Piovani con Tomaselli e Magull dietro Wullaert: le formazioni ufficiali
- 11:37 Giordano: "Lazio, vincere a San Siro con l'Inter è una prodezza. Dovrà sfruttare le occasioni"
- 11:23 Il Tempo - Gila-Lazio, rinnovo difficile e futuro segnato. L'Inter ci aveva provato, Lotito ha respinto le offerte
- 11:09 Corsera - Nuovo San Siro, i tempi del progetto definitivo. Prestiti bancari: per Oaktree e Redbird tassi vantaggiosi perché...
- 10:55 Carey (Goldman Sachs): "A San Siro i food truck fuori dallo stadio, per i club una perdita enorme"
- 10:41 GdS - Verso Inter-Lazio: Akanji insostituibile, Bisseck al centro di difesa. Sucic lascia a sedere Zielinski
- 10:27 CdS - Inter-Lazio, qualche dubbio per Chivu: torna Acerbi? In attacco Bonny si gioca una maglia con Thuram
- 10:13 Mazzola compie 83 anni, l'Inter lo omaggia: "Simbolo di una squadra che ha scritto pagine immortali"
- 09:59 Qui Lazio - Oggi test decisivo per Romagnoli: Provstgaard in vantaggio. In avanti Dia è insidiato da Noslin
- 09:45 TS - In attesa di ritrovare Pepo, l'Inter prende coscienza: Sommer non è più una certezza
- 09:30 GdS - Lazio chiamata all'esame più difficile. A San Siro per testare la difesa: Sarri si affida a Gila
- 09:15 GdS - Thuram scalpita. Il francese ancora in ballottaggio con Bonny, ma Chivu rivuole la ThuLa
- 09:00 CdS - Acerbi, leone in gabbia tra Lazio e futuro: pronto a tornare in campo contro gli ex e a tenersi la sua Inter
- 08:45 GdS - L'Inter pensa a gennaio: nessun acquisto senza prima un'uscita. Ma Frendrup solletica Ausilio
- 08:30 GdS - Che si fa con Frattesi? L'ex Sassuolo vuole giocare di più ma col Kairat ha bruciato un'occasione
- 08:15 GdS - Dalla Lazio alla Lazio, l'Inter ritrova la sua criptonite: Chivu cerca conferme e maggior leggerezza
- 00:00 Chivu è sulla strada giusta e l’Inter si prepara a un poker intrigante di impegni
- 23:58 Meggiorini: "Ecco come l'Inter mi prese nel 2003. Mancini mi regalò..."
- 23:45 Agostinelli: "Inter-Lazio non è una partita scontata. Ai biancocelesti servirà il veleno dell'ultima spiaggia"
- 23:30 Problema alla spalla, Pisa in ansia per Akinsanmiro. Gilardino: "Spero nulla di grave, contiamo su di lui"
- 23:17 Italia Under 20, quattro nerazzurri (più tre) convocati da Nunziata per i test con Portogallo e Germania


