È un periodo in cui una certa parola italiana - da sempre tabù culturale - ha curiosamente campeggiato sugli striscioni dei curvaioli più poliglotti del globo terracqueo: dai tifosi francesi del Nantes (penultimi avversari della Juve in EL) ai supporter tedeschi del Bayern (per "squisita" solidarietà con i compari dell'Eintracht Francoforte, avversario del Napoli in CL). In questo contesto si ritiene però superfluo approfondire 2 vicende già note perché accomunate dallo stesso epiteto ingiurioso accostato a club o soggetti istituzionali di casa nostra. Piuttosto ricorrerebbe l'obbligo di evidenziare il titolo - in apparenza di argomento "equipollente" - di un boxino apparso sulla prima pagina di lunedì 13 marzo di Record, uno dei 3 quotidiani sportivi portoghesi: "CONCEIÇÃO CAÇA ITALIANOS".

Ora, siccome si fa davvero fatica a pensare che certi periodisti iberici fossero interessati ad investigare sul "risultato nostrano" della peristalsi intestinale del tecnico del Porto, è presto giunto in soccorso Google Translate, azzerando subito l'equivoco linguistico con la corretta traduzione dal portoghese: "Conceição dà la caccia agli italiani". Ah, ecco! Purtroppo per Sergio, però, l'esito del suo doppio "safari" a caccia dell'ennesima preda peninsulare non ha dato gli esiti sperati. Colpa o, meglio, merito dei "soliti" nerazzurri che una volta tanto si sono presi avanti sulla storia e con 1 giorno d'anticipo sul vecchio calendario romano (dal 15 al 14 del mese corrente) hanno tramutato il famoso Cesaricidio alle Idi di marzo in "Porticidio".

Dopo tutte le critiche ricevute nell'ultimo periodo - più che giustificate a seguito dell'ulteriore caduta di La Spezia - evidentemente i "senatori" nerazzurri (ma non solo...) se l'erano proprio legata al dito. Era ora di farla finita con 'sta storia del Porto bestia nera delle squadre italiane nelle coppe europee in anni recenti. Tutte fuoriuscite per mano sua, tranne una. Si chiamassero, le altre: Lazio (2021-22, turno intermedio di EL), Napoli (2013-2014, ottavi di EL), Roma (2018-2019, ottavi di CL), Juve (2020-2021, ottavi di CL), Milan (2021-2022, gironi di CL). Almanacchi in una mano (ed alambicchi nell'altra...), l'unico antidoto nostrano che ha SEMPRE funzionato contro il "veleno" di Oporto è stato elaborato nel tempo da valenti alchimisti come Martins, Adriano (con 3 provette...), Cruz (con 2) nonché, venendo all'attualità, da Lukaku. Noti "sicari" in rigorose tuniche nerazzurre, ma dai metodi esecutivi tutt'altro che "brutali": niente armi bianche, solo tiri vincenti nello specchio della porta. Anzi, del Porto... D'altronde i suoi giocatori, come tanti ignari replicanti del Giulio Cesare che fu, avevano osato recarsi al loro "senato" del do Dragão nonostante gli avversi presagi della gara d'andata, allorquando i lusitani erano usciti sconfitti dal San Siro nerazzurro dopo un filotto di ben 22 gare stagionali articolate in 19 vittorie e 3 pareggi.

Insomma C'È SOLO L'INTER a confermare di poter essere chiamata periodicamente in causa per eliminare questo alone del Porto come squadra iberica invitta (dalle italiane). Aggiornando la contabilità, i nerazzurri sono dunque arrivati a 3 passaggi del turno su 3, con 2 eliminazioni dirette inflitte ai portoghesi a cui va aggiunto anche un loro ultimo posto nei gironi eliminatori della Champions 2005-06 (ironia della sorte, proprio nell'unica occasione europea in cui il Porto era riuscito a battere l'Inter almeno una volta). Ma giusto così! In barba anche a ciò che i nostrani giornaloni sportivi andavano prefigurando sin dal sorteggio dello scorso novembre per finire all'immediata vigilia dell'andata degli ottavi.

Con i soliti "avanguardisti" di Gazzetta.it che - già nello stesso novembre del 2021, in occasione dell'incrocio dei rossoneri con gli iberici - avevano sfornato un'articolesse sul Porto incubo delle italiane senza alcuna pudica discriminante (almeno nel titolo...) che precisasse come i nerazzurri costituissero già all'epoca un efficace "contravveleno" italico. Per non dire della stessa falsa narrazione propinata l'altro ieri (lunedì) dal TG sportivo di Cologno Monzese, cianciando del "portoghese Conceição che avrebbe rubato i codici al calcio italiano ed ora li usa contro di noi". Un distinguo per i pregressi incroci coi nerazzurri? Un cenno all'eccezione interista della regola portista? Ma quando mai!

Ora dunque non resta altro che aggiornare un banale ma realistico gioco di parole sugli avversari eliminati: loro (per sempre) LUSItani, i nerazzurri (nella fattispecie) LUSIngati di poter invece proseguire il cammino in Champions League rientrando a far parte dell'agognato G8. E magari con i loro rappresentanti più canterini pronti ora a scendere in piazza coi tifosi - pure con quelli minacciosi presenti a La Spezia... - per intonare, a passo di samba, certe note arboriane opportunamente rivisitate. Almeno fino all'esito del sorteggio di quarti e semifinali di Champions calendarizzato proprio venerdì 17: "Dragão meraviglião/Che meraviglia 'sto Dragão meraviglião". Giusto una strofa, ché domenica prossima c'è da regolare un conto aperto dall'andata con i "non colorati" di Torino; soprattutto ci sarà da zittire quei tecnici bianconeri - passati (leggasi Capello) e presenti - che sono rimasti folgorati sulla via dell'asterisco...

Orlando Pan

Sezione: Calci & Parole / Data: Mer 15 marzo 2023 alle 12:55
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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