Dopo le due sconfitte di fila tra Coppa Italia contro il Napoli e campionato con la Lazio, l'Inter di Antonio Conte cerca l'antidoto alle sue cadute in Europa League dove si gioca l'andata dei sedicesimi di finale sul campo dei bulgari del Ludogorets. L'ossatura tattica scelta dal tecnico è quella di sempre, il solito 3-5-2 marchio contiano in cui però per problemi fisici ed esigenze di turnover sono ben sette gli interpreti che cambiano rispetto al 2-1 subito in rimonta la scorsa domenica all'Olimpico contro la squadra di Inzaghi. Dentro quindi Ranocchia (che in assenza di Handanovic ritorna anche ad indossare la fascia di capitano) e D'Ambrosio in difesa, Moses, Borja Valero, Eriksen (alla seconda presenza da titolare dopo l'esordio contro l'Udinese) e Biraghi a centrocampo, Sanchez partner d'attacco di Lautaro Martinez, mentre i padroni di casa allenati da Pavel Vrba si schierano con un 4-2-3-1 che vede il polacco Swierczok agire da unico terminale offensivo con il sostegno del trio formato da Wanderson, Marcelinho e Cauly.
Le attenzioni ovviamente sono puntate inizialmente sulla posizione in campo di Eriksen, oggetto di dibattito nelle ultime settimane tra gli addetti ai lavori che ne hanno contestato soprattutto lo scarso impiego. Ma, come da previsione, il modulo di Conte non può permettersi eccezioni alla regola, per questo l'ex Tottenham che è chiamato a impararne i meccanismi si sistema sin da subito da interno sinistro a centrocampo, nella stessa mattonella occupata solitamente da Barella. Borja Valero è invece il playmaker basso nella mediana nerazzurra al posto dell'altro assente rimasto a Milano Brozovic.
L'inizio in gara è propositivo. Alla pressione alta si accompagna la spinta sostenuta sulle fasce (soprattutto su quella di destra con gli scatti di Moses) nel tentativo di allargare le maglie della difesa bulgara e sfruttare le incursioni centrali in area dei centrocampisti. Prese le misure nel primo quarto d'ora, la squadra di Vrba dimostra però una solidissima organizzazione tattica e tenta di prendere in mano il pallino della partita con un palleggio attento che parte dal basso. La prima fiammata al 18' con Vecino che dai 30 metri spara il pallone in curva è la dimostrazione che l'Inter dovrà faticare più del previsto.
Il giropalla dei padroni di casa finisce addirittura per indispettire anche la garra di Lautaro, che nel tentativo di soffiare palla a Terziev si fa ammonire al 22' per un tackle in ritardo e impulsivo (l'argentino diffidato salterà il ritorno tra una settimana a San Siro). L'Inter torna quindi a riaffacciarsi in avanti prediligendo ancora il binario di destra: prima Moses pennella in area per Biraghi che si coordina per il tiro ma trova in risposta l'ottima parata dell'attento Iliev, poi Eriksen viene fermato dall'uscita del portiere dopo lo stop non pulito con il petto su cross di Sanchez. Occasioni che hanno l'effetto di frenare anche il coraggio momentaneo del Ludogorets, adesso nettamente più coperto e timoroso di fronte all'iniziativa degli uomini di Conte, riportando così l'Inter al comando del gioco. Nella frazione finale del primo tempo c'è solo una squadra in campo, col limite evidente di non riuscire a trovare sbocchi a una manovra che resta sempre impantanata davanti alla roccaforte difensiva dei bulgari.
Spronati da Conte all'intervallo i nerazzurri accelerano il ritmo cambiando marcia sin da inizio ripresa. Il pressing ora è più insistito, le verticalizzazioni e i cambi di gioco più rapidi e frequenti. Il palo colpito di tacco da Sanchez sul passaggio basso dalla destra di Moses è la conferma che la retroguardia del Ludogorets può soffrire gli attacchi in velocità. Per il meritato vantaggio all'Inter forse mancano i guizzi e l'inventiva richiesti da un fabbricante di idee come Eriksen, anche se è proprio il danese che al 63' impegna Iliev con il primo squillo, calciando al volo col mancino su respinta della difesa e trovando in risposta la parata in corner del portiere.
Per sbloccare il match Conte si sente così obbligato a non risparmiare Lukaku, mandato in campo al posto di Lautaro che dopo la sfida con la Lazio si mantiene ancora al di sotto delle sue possibilità. Il belga diventa l'arma in più ma i ruoli si invertono: dalla sponda-assist del centravanti nasce infatti la prima gioia nerazzurra tanto attesa per Eriksen, che infila stavolta Iliev con il destro calibrato al 71'. L'ex Tottenham ci prende gusto e cinque minuti dopo centra la traversa di sinistro a portiere immobile e battuto. Nel frattempo Conte inserisce anche Barella al posto di Moses e la pressione portata avanti si moltiplica: Eriksen fa difatti il trequartista alle spalle di Sanchez e Lukaku, l'italiano neo-entrato gioca a sinistra nel rombo completato a destra da Vecino e Borja Valero regista centrale. Young sostituisce Biraghi e si piazza in difesa sulla corsia mancina, mentre per il Ludogorets l'impalpabile Swierczok viene rimpiazzato da Swierczok.
L'Inter conclude la sua partita in crescendo e in attacco costante alla ricerca del raddoppio. L'inserimento di Lukaku a fare da boa è forse il grattacapo maggiore per la squadra bulgara, mentre le incursioni di Young e Barella provano a mandare ancora una volta in tilt i difensori che al 93' si arrendono e concedono il rigore con l'ingenuo fallo di mano di Anicet. Dagli undici metri Lukaku realizza lo 0-2 e suggella sia l'importanza della prestazione che quella della sua presenza nello scacchiere dei nerazzurri. L'Inter aveva già dimostrato di poter fare a meno di Eriksen e di Lautaro, ieri invece è arrivata la conferma che non soltanto per i gol non può permettersi di rinunciare all'attaccante belga.
VIDEO - ERIKSEN MANIA ALLA LUDOGORETS ARENA, SELFIE E AUTOGRAFI PER IL DANESE
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
Altre notizie - Angolo tattico
Altre notizie
- 00:15 Bergomi: “L’Inter è tornata squadra, che bello l’abbraccio tra Chivu e Barella. Ma se finisce 1-1…”
- 00:00 Il (non) “miracolo” di Chivu
- 23:48 Siena, Michielan protagonista: "Dalle giovanili dell'Inter alla D, l'impatto fisico è diverso"
- 23:33 L'Inter e l'Olimpico, filotto da record contro la Roma: quello di Bonny è il gol numero 300 contro i giallorossi
- 23:18 Rigore su Gimenez, Pioli: "Tutti i giocatori inizieranno a buttarsi a terra. Se al primo contatto metti le mani in faccia..."
- 23:11 Milan-Fiorentina, Pradè: "Rigore scandaloso, brutto da vedere. Gimenez nemmeno sfiorato ed è rimasto a terra 20 minuti"
- 23:03 L'Inter torna in Belgio dopo oltre vent'anni. L'ultima volta fu successo secco con l'Anderlecht
- 22:58 Boniek: "Ziolkowski ha giocato bene, aveva di fronte i forti attaccanti dell'Inter"
- 22:44 Rigore e polemiche nel finale, il Milan ribalta la Fiorentina e vola al primo posto: doppietta di Leao
- 22:30 Di Canio: "Alla Juve sono mancati uomini di calcio negli ultimi anni. L'Inter ha Zanetti e Marotta..."
- 22:15 Lupo: "L'Inter ha ritrovato quello spirito che aveva perso con Inzaghi, ha una grande condizione atletica"
- 22:00 La rivelazione di Joan Laporta: "La UEFA voleva impedire al Barça di giocare la Champions"
- 21:47 Nyberg arbitro di Saint-Gilloise-Inter: lo svedese diresse i nerazzurri l'anno scorso a Manchester
- 21:33 Dalla Francia - L’Inter pensa al futuro: mirino su N’Guessan, attaccante classe 2008. Ma la concorrenza è folta
- 21:18 Cremonese, Nicola: "Segnato un gol all'Inter, non è cosa da poco. Vardy titolare domani? Può essere"
- 21:03 Napoli, Conte non fa drammi: "Quest'anno giochiamo un calcio più aggressivo, ci serve un ultimo step"
- 20:53 Solo un pari a reti bianche per l’Inter Women contro il Parma: secondo ‘X’ in tre giornate
- 20:49 Bonny e Pio Esposito, alla faccia delle seconde linee: rendimento top e un reparto offensivo molto competitivo
- 20:35 Roma, Koné archivia la sconfitta con l'Inter e ringrazia i tifosi: "Ora ci prepariamo per giovedì"
- 20:21 Controlli sul GRA per i tifosi nerazzurri prima di Roma-Inter: operazione rapida e in piena collaborazione
- 20:06 Bonny, tre gol e tre assist nelle prime sette presenze in nerazzurro: la statistica è notevole
- 19:52 L'Atalanta assedia senza successo la porta della Lazio: finisce a reti bianche a Bergamo. Quinto pari per la Dea
- 19:38 Roma-Inter da record su Sky Sport: raggiunto il miglior risultato per un anticipo dal 2021-2022
- 19:23 Como, Fabregas: "Io credo in Nico Paz. Se continua così può arrivare dove vuole"
- 19:10 Inter prima squadra a vincere cinque trasferte di fila contro la Roma in Serie A
- 18:56 Valentino Rossi trionfa a Indianapolis 17 anni dopo l'ultima volta: l'Inter si congratula con lui
- 18:41 Marcus Thuram a Roma, domenica da turista: giro nella Capitale per l'attaccante dell'Inter
- 18:27 Sommer celebra vittoria e clean sheet: "Niente batte queste emozioni"
- 18:12 Usai, all. Pau: "Bonny ha stazza ma anche eleganza, ottimo profilo". Nel 2021 ci fu un 'caso' con la Juve
- 17:58 Chauvin, ex allenatore di Bonny: "È intelligente, sa di essere la riserva di Thuram. Ma sta bruciando le tappe"
- 17:44 Giaccherini: "I numeri di Esposito e Bonny danno ragione a Chivu e alle sue scelte"
- 17:29 Inter Women alle 18 in campo con il Parma, le ufficiali: Wullaert-Polli il tandem offensivo
- 17:16 Alcione Milano, Invernizzi: "Bel match con l'Inter U23, fino all'ultimo abbiamo cercato il pari"
- 17:01 Holm-Orsolini, il Bologna fa la voce grossa a Cagliari. Il Parma resiste in 10 e costringe il Genoa allo 0-0
- 16:47 Sky - Thuram out anche per la gara di Champions di Bruxelles. Obiettivo Napoli, ma soltanto se...
- 16:34 Francia, Domenech ricorda la finale del Mondiale persa con l'Italia: "Materazzi il protagonista tra gol e rosso a Zidane"
- 16:21 Cosmi applaude l'Inter: "Bonny pagato meno di Lucca e Dovbyk. Marotta e Ausilio, grande competenza"
- 16:07 Sabatini: "Chivu è un mio pupillo. Chi non si è accorto di lui al Parma era distratto"
- 15:53 Classica seduta post-partita al rientro ad Appiano dopo il successo di Roma. Riposo per Thuram
- 15:39 Hernanes: "Con Bonny l'Inter ha fatto un affare. Il francese è l'uomo giusto al momento giusto"
- 15:25 Il retroscena di Fabrizio Romano su Bonny: "Lo Stoccarda provò il blitz con 30 mln. Ma l'Inter aveva il suo sì"
- 15:10 Il Podcast di FcIN - Roma-Inter, l'analisi di Andrea Bosio: i ragazzi sono tornati
- 14:56 Roma, Bailey: "Inter avversario molto forte, avrei voluto avere un impatto migliore"
- 14:41 Bonny a RAI Sport: "A Roma la rete più importante qui all'Inter. Chivu padre calcistico? Magari uno zio..."
- 14:28 La Juventus affonda nel Lario, il Como vince e la aggancia: Nico Paz trascinatore con un assist e un eurogol
- 14:14 Saint-Gilloise, prima gioia per Hubert: 3-1 allo Charleroi. Il tecnico: "Vittoria che fa sperare per il futuro"
- 14:00 videoLa Nord canta, l'Inter ringrazia: Barella e soci festeggiano la vittoria dell'Olimpico insieme alla Curva
- 13:46 Asllani talismano a distanza. Prima di Roma-Inter aveva detto: "Li guarderò, gli faccio il mio in bocca al lupo"
- 13:32 Bastoni si gode il "clean sheet e le good vibes" di Roma
- 13:18 Sacchi: "Inter in netta crescita, il lavoro di Chivu si vede. Bonny attaccante moderno, mi convince sempre di più"
- 13:04 Akanji celebra "il lavoro fatto a Roma". Bastoni e Barella lo esaltano: "Mamma mia, giocatore folle"
- 12:50 Pagelle TS - Nessuna insufficienza in casa Inter. Chivu ha cominciato a comandare i suoi col joystick
- 12:36 Como, Ludi ammette: "Nico Paz giocatore straordinario. Vorremmo tenerlo ma non sarà così facile"
- 12:22 La Repubblica - Chivu si prende l'Inter: il ko di Torino poteva stenderlo, ma da lì in poi non ha più sbagliato nulla
- 12:08 Moviola GdS - Massa fischia tanto ma si perde qualcosa: Ndicka da secondo cartellino su Lautaro
- 11:52 Moviola CdS - Massa non commette gravi errori, ma non riesce a mantenere un metro lineare
- 11:38 Corsera - All'Inter basta Bonny, il 'clone' di Thuram. I nerazzurri mostrano i muscoli e continuano la scalata verticale
- 11:24 Angolo Tattico di Roma-Inter - La doppia fase di Mkhitaryan, la protezione palla di Esposito, Wesley a piede invertito
- 11:10 Pagelle CdS - Bonny non si ferma più: 7,5 e migliore in campo. Sette in pagella per i giganti e per Chivu
- 10:56 TS - A metà ottobre Chivu ha già cancellato gli effetti nefasti della falsa partenza. Inter, che resilienza!
- 10:42 GdS - Non un punto di svolta, ma un salto fino alla cima che aiuta autostima e classifica: tutti attorno a Chivu
- 10:28 Champions, l'Inter sfida l'Union Saint Gilloise: gli orari di allenamenti e conferenze e il programma della vigilia
- 10:15 Champions League, Union Saint Gilloise-Inter affidata allo svedese Nyberg. In sala VAR si parlerà spagnolo
- 10:00 GdS - Angelo di nome e di fatto. A Roma la combo Chivu-Bonny confeziona il delitto perfetto
- 09:45 GdS - La Curva Nord rompe il silenzio a Roma. Segnale di vicinanza a giocatori e allenatore
- 09:30 CdS - La Roma come Icaro si è avvicinata troppo al sole. L'Inter risveglia la squadra di Gasp e la riporta sulla terra
- 09:15 GdS - Bonny conquista una rete alla volta: una copia di Thuram che corre al passo di Nico Paz e Pulisic
- 09:00 Pagelle GdS - Bonny è l'MVP, ma Bastoni vale quanto il francese. Calhanoglu, Sucic e Lautaro i peggiori
- 08:45 GdS - Chivu a Roma trova 'gol di scorta', vetta della classifica e continuità di gioco. Parola chiave: verticalità
- 08:30 Qualità, cinismo e resistenza: all'Olimpico un altro tassello interista con il timbro contingente di Bonny