"Buongiorno,premetto che non sono"un aquila"quindi abbiate pazienza,,,sabato è iniziato il nuovo campionato! Siamo sicuri? Non mi sembra:pronti via,rigorino al bilan dopo intervento var ,a quanto pare inopportuno( friulani in vantaggio 1 a0 ) via del mare rigore non assegnato all Inter poichè contemplato nella categoria "rigorini Titoli dei giornali addetti ai lavori,Bilan più spettacolare di una pellicola Marvel, Inter banda di scappati da casa arroganti e bisognosi di psicoanalisi,Bilan forte sul campo e nella testa,Inter vince all ultimo per l ennesima grazia del dio del calcio,in fila per le sedute,senza fiato... Siamo sicuri che sia iniziato un nuovo campionato?Si é iniziato,ma portandosi dietro tutte le magagne,i pennivendoli e tutti quelli che non gli interessa il calcio giocato e l analisi oggettiva ma la consueta gazzara che non serve a niente solo a denigrare e travisare la realtà dei fatti AMALA se continua cosi gli stadi in italia appariranno più come tendoni da circo,che luogo di sport".

Gianluca

"Gentile Redazione, l'opinione pubblica nerazzurra non si era ancora riavuta dallo shock patito lo scorso giovedì quando, nello stesso fine settimana - tomo tomo, cacchio cacchio - a Via del Mare è partito un nuovo campionato. Urge dunque un doveroso, ma rapido riavvolgimento delle letture di solo qualche giorno fa. È successo che ci si era imbattuti in un succoso trafiletto apparso sul Corsera - puntualmente ripreso dalla Vs. testata - in cui si argomentava come "ora Dimarco può (potesse, nda) diventare un FATTORE". Non si può negare che l'utenza nerazzurra fosse stata letteralmente presa in contropiede, convinta com'era che certe braccia rubate all'agricoltura (da cui l'involontario richiamo bucolico della testata meneghina...) dimorassero in tanti palazzi capitolini piuttosto che nelle rose appena allargate - causa mondiali anomali da disputare in inverno - dei top team dei massimi campionati continentali. Anche perché, a forza di sentir parlare da taluni schieramenti politici di 'sto "CAMPO largo", si era giustificati a fantasticare una pur tardiva presa di coscienza dei cosiddetti onorevoli circa la comprovata inadeguatezza della maggior parte di loro... Scongiurato dunque in tempo un destino improprio al nostro Federico, la Beneamata reclama, giustamente, la ribalta. A furia di scalare la costa adriatica - con partenza da Cesena per il test amichevole pareggiato contro il Lione e poi con tappa a Pescara per l'ultimo vernissage ufficiale perso malamente contro il Villareal - era quasi fisiologico aspettarsi che, in prossimità della penisola salentina, il debutto in campionato dell'Inter potesse fruttare finalmente un salutare ritorno alla vittoria. Durante questa articolata fanta-crociera - giusto in vista dell'esordio leccese - la preoccupazione maggiore maturata nel precampionato era appannaggio di quei tifosi ed appassionati nerazzurri che, non solo idealmente, avevano contribuito a mandare in tendenza l'hashtag #HandanovicOut, dopo le negligenze in sorte palesate dal portiere contro gli spagnoli. Certi come sono - tra cui anche il sottoscritto - che l'ordine impartito da Simone Inzaghi (in versione simil Gregorio de Falco...) al portiere sloveno (trasfigurato nelle potenziali vesti del capitano Schettino) di rimanere a bordo - con piena titolarità - della nave nerazzurra o, meglio, sulla sua tolda sia solo foriero di evitabili disavventure. Ah, detto a scanso di equivoci sui ruoli o sui legami affettivi: la tolda non è certo la consorte dell'ex portiere Francesco... E poi, di sicuro, Simone avrà usato con Samir toni più suadenti rispetto a quelli volgarmente perentori del precitato ex responsabile della Capitaneria di porto livornese... Per completare infine il funesto parallelo nautico evocato, non sarebbe mancato nemmeno il possibile teatro dell'eventuale naufragio, con gli scogli delle isole Tremiti (nomen omen?) a configurare gli stessi "fatali" dell'isola del Giglio... Per fortuna - come dice sempre Steven Zhang, pardon il cinese saggio dei fumetti di Nick Carter - "Tutto è bene ciò che finisce bene e...", a cui faceva sempre da corollario Patsy con la sua immutabile chiosa : "...e l'ultimo chiuda la porta!!!". Ecco, appunto: e qui si ritornerebbe al nocciolo della questione, ossia al problema dell'affidabilità che il portiere Samir aveva sollevato con le sue 2 ultime annate abbastanza horribilis. E non si vorrebbe quindi che la soluzione Onana - programmata per tempo dalla società nerazzurra - fosse destinata a fare troppa anticamera, nella malsana attesa del prossimo irreparabile disastro dello sloveno. Anche perché porre rimedio a questa eventualità - col senno del poi e magari coi punti già depauperati in classifica - risulterebbe quanto meno deriva insulsa... Meglio sarebbe stato dunque agire di prevenzione con il lancio del portiere camerunese sin dall'inizio della nuova temporada. Invece Inzaghi, confermando che l'ex Ajax avrà di sicuro le sue occasioni in stagione, ha commesso - secondo il mio modesto parere - un imperdonabile errore di strategia, se poi quelle chance dovessero per forza coincidere - alla stregua di un Radu qualsiasi - con le sole gare della Coppa Italia, in calendario non prima del gennaio 2023... Ed anche un eventuale impiego di Onana in campionato a macchia di leopardo - nonostante certe affinità zoologiche con la natia terra africana (se fa pe' scherzà!) - si rivelerebbe presto deleterio. Si consideri attentamente un estratto dalle carte d'identità dei soggetti interessati: Onana ha già 26 anni, 12 in meno di Handanovic ed 1 in più del ripudiato (con cessione in prestito) Radu. Il camerunese è un portiere reduce da una inattività abbastanza prolungata (e comunque non per cause psicofisiche), ma certo non è un estremo difensore imberbe o privo di esperienza anche internazionale. La sua reattività esplosiva sulla linea di porta servirebbe come il pane alla difesa dei nerazzurri, la cui stragrande maggioranza di tifosi sarebbe arcistufa di sopportare - detto senza offesa - le movenze ormai da bradipo/koala del portiere sloveno che lo stanno portando sempre più spesso ad assumere "posture statuarie" o, peggio, a subire gol goffi da tiri centrali. Come hanno ben evidenziato alcuni stimati editorialisti tra cui anche il Vs. Stefano Bertocchi, l’interrogativo se non, meglio, il rebus circa "la bontà della scelta di affidare ancora la titolarità della porta ad Handanovic" (cit.) rimane dunque di viva attualità. Anche Troppa! Cosicché dalla crociera alla "crociata" il passo è stato breve.... Quella intentata dallo scrivente contro Samir non vuole però apparire come un becero atto di ingratitudine verso colui che per tante volte nelle scorse stagioni aveva fattivamente contribuito a salvare il salvabile, mettendoci spesso anche la faccia. Ma soprattutto non si vuole rischiare di offuscare il felice esito dell'esordio stagionale dei nerazzurri. Oddio: in realtà, c'è molto poco da salvare: giusto la "pezza" di Samir - che ha evitato il vantaggio leccese, quasi a voler subito inficiare la filippica dello scrivente - ed i 3 punti finali, ormai quasi insperati. Grande merito della vittoria va dunque a Dumfries - palo a parte - che è riuscito ad UCCELLARE il portiere FALCONE solo al 94°, pare con la stessa parte del corpo evocata dal verbo IN MAIUSCOLO. Sì, insomma: una vera fiera dei volatili tra l'olandese ed il portiere leccese... E adesso, sotto con la SVEZIA, pronti a perculare dal vivo (sabato prossimo sarò allo stadio...) quell'attempato mitomane dei dirimpettai che si ostina a sfidare ancora la sua carta d'identità decidendo poi di trasferire definitivamente armi, bagagli, consorte e nutrita figliolanza - citati in rigoroso ordine alfabetico - sotto i vessilli della Milano rossonera. Contento lui! Come dite, sabato 20 si giocherà, in realtà, contro lo SPEZIA? E che diamine: state sempre lì a guardare il capello... Checché se ne possa pensare di lui e soprattutto dei suoi trascorsi professionali, un Capello - che continua a dare i nerazzurri per favoriti - è comunque meglio starlo ad ascoltare piuttosto che guardarlo: di sicuro risulterà sempre meno antipatico ed insopportabile (eufemismi a gogò!) dell'ometto di Fusignano. Cos'ha blaterato stamattina?".

Orlando

"Lukaku c'è, anche se si è divorato un gol fatto, Falcone anche ma a decidere la soffertissima trasferta contro un Lecce organizzatissimo e con buone individualità (il gambiano Ceesay, 50 reti nell'ultimo biennio con lo Zurigo, Bistrovic e Banda hanno ben impressionato) è Dumfries sul filo del rasoio. Di buono c'è, comunque, solo la vittoria visto che contro una neopromossa, anche se il Lecce costruito da chi mastica di calcio (Pantaleo Corvino) merita la palma del migliore, si doveva fare molto di più e non ruminare calcio riuscendo a spuntarla solo per sfinimento fisico dell'avversario e, cosa ancor più grave, latitando nel gioco. Nonostante tutto, aver messo in cascina i primi tre punti è stato importante perché partire con un pareggio (a titolo di cronaca contro Sampdoria e Bari lo fece un certo Mourinho...) avrebbe creato malumori a dismisura. Adesso che si fa sul serio le uniche cose da salvare sono il guizzo di Lukaku (il belga ha segnato alla stessa squadra con la quale esordì e segnò tre anni orsono) e il guizzo di Dumfries quando ormai si era negli spogliatoi a imprecare per i primi punti persi. Per sperare, però, di cucirsi la seconda Stella (quasi un dovere dopo il gentile omaggio ai cugini dello scorso anno) servirà ben altro piglio partendo dalla conferma di chi potrebbe partire (cedere Dumfries o Skriniar o entrambi farebbe rima con harakiri) sperando che da qui alle prossime uscite l'Inter del tarantolato Simone Inzaghi ritrovi bel gioco, brillantezza, velocità, compattezza e, soprattutto, sicurezza nei propri mezzi. Fattori che fino all'incredibile caduta nel derby di ritorno dello scorso anno l'avevano resa un'armata quasi invincibile... AMALA...!!!".

Francesco

"Così diceva una vecchia canzone…… la felicità sta nei 3 punti al 94 ovviamente e come non essere felici dopo un epilogo del genere? La confusione invece parte da subito, due ali di ruolo sulla sinistra ed un terzino di ruolo sulla destra ( i due migliori in campo sono poi stati i quinti Dimarco e Dumfries di fatto subentrati) ma se guardiamo ancora più indietro nelle dichiarazioni dell'allenatore pre partita “ serve un difensore centrale per completare la rosa “ e le combiniamo con quelle del massimo dirigente “ prenderemo un profilo di esperienza che non incida sulle casse ne per cartellino ne per ingaggio” ….. se 2 più 2 fa ancora 4 allora sono tutti concordi nel prendere Ranocchia ! Rispetto all’anno scorso quando a gennaio si è preso perché indispensabile il quinto attaccante anche quest’anno ne manca uno e quindi mi sa che aver pagato profumatamente Sanchez per andarsene non sia stato un grande colpo anche dopo aver visto lo Dzeko di ieri ( davvero un grande ma grande EX giocatore ma vista l’età non c’è poi nulla da eccepire….) D’altronde siamo riusciti a dare la buonuscita pure a Conte che di fatto il contratto l’ha rescisso lui …… ma se dovessi decidere di lasciare l’Inter come tifoso che dite qualcosina darebbero anche a me ??? Non credo ci siano in cassa i soldi per convincermi …… amala !".

Alberto

Sezione: Visti da Voi / Data: Mer 17 agosto 2022 alle 16:30
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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