Paolo Condò dedica il suo editoriale alla stagione dell'Inter, chiusa dopo 63 partite. E senza un trofeo. "La stagione meno decifrabile della sua storia recente, 5 competizioni senza il premio di un trofeo sul piatto negativo della bilancia, una montagna di denaro guadagnato e alcuni ricordi memorabili (Barcellona, soprattutto) su quello positivo - si legge -. Era difficile che il Mondiale per club producesse in extremis la consolazione di un titolo, troppo complicate le condizioni di partenza, però il traguardo richiesto per promuovere questo supplemento di stagione era il raggiungimento dei quarti, alla portata di un’inter appena normale".

"Christian Chivu - si legge - avrebbe fatto bene a dimenticare le gerarchie, giocandosi fin dall’inizio le forze fresche a disposizione. La partita è visibilmente cambiata, spostandosi dalla parte interista, quando sono entrati i nuovi nerazzurri. Una rivoluzione forse non semplice per un allenatore nuovo, che comunque dovrà costruire la sua squadra con largo utilizzo della vecchia guardia. Ma avrebbe dovuto farlo ugualmente perché le condizioni in cui si è giocato ieri hanno appesantito le gambe dell’inter".

"Se da una parte salva l’estate e con lei una corretta programmazione della prossima stagione, dall’altra questo ritorno a casa anticipato avviene in coerenza col resto dell’annata. Non così male da bocciare, ma certo non così bene da promuovere. Dodici mesi fa l’inter campione ripartì da favorita. Oggi va in vacanza senza certezze sul suo prossimo ruolo".

Sezione: News / Data: Mar 01 luglio 2025 alle 13:10
Autore: FcInterNews Redazione
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