Tra le note positive nel bicchiere mezzo pieno di Cristian Chivu al termine della spedizione americana dell'Inter c'è anche l'inserimento dei giovani e dei nuovi arrivati nel gruppo nerazzurro. A causa delle numerose defezioni in partenza e in corso d'opera, infatti, l'allenatore romeno ha coinvolto anche chi non faceva parte della rosa fino alla finale di Champions League ed è stato inserito nella lista per il Mondiale per Club. E dopo quattro partite e un minutaggio discreto, è possibile tracciare un primo bilancio, con la consapevolezza che è ancora molto presto per sbilanciarsi in verdetti.

SEBASTIANO ESPOSITO (22) - Lo sanno anche i sassi che il suo futuro, anche prossimo, è lontano dall'Inter. Sul mercato italiano è molto richiesto, la sua stagione a Empolo non è passata inosservata e non mancano i club di Serie A pronti a fidarsi di lui, come Fiorentina e Parma. Il contratto in scadenza nel giugno 2026 e la volontà di non rinnovarlo rappresentano una strada a senso unico per la dirigenza nerazzurra, che dopo averlo visto disimpegnarsi discretamente negli USA contano di ricavare il massimo dalla sua cessione. Seba, pur sapendo di essere di passaggio, ha mostrato a tratti le sue qualità, soprattutto contro l'Urawa Reds e il Fluminense. E adesso attende finalmente la chiamata giusta.

FRANCESCO PIO ESPOSITO (20) - In tanti erano pronti a scommettere su di lui, chi nutriva dei dubbi probabilmente è rimasto folgorato dalla sua prestazione contro il River Plate, un gigante in mezzo alle iene che lo aggredivano costantemente, fino al gol decisivo. Già contro l'Urawa Reds era entrato con la testa giusta, provando a riempire l'area e cercando la porta anche con acrobazie. E paradossalmente dopo la sconfitta contro il Fluminense spammare l'hashtag #secerapio non sarebbe stato fuori luogo. Chivu lo conosce benissimo e ne ha approvato la conferma, quando l'idea iniziale era prestarlo per un'altra stagione, stavolta in Serie A. Chissà che questo Mondiale per Club, nel complesso deludente, non porti in dote la scoperta di un potenziale campione...

VALENTIN CARBONI (20) - Intanto rivederlo in campo dopo il grave infortunio al ginocchio è stato un sollievo. Il suo atteggiamento, tra l'altro, non tradisce alcun timore a forzare come può capitare a chi è reduce da un problema del genere. Eroe contro l'Urawa Reds, grazie al gol decisivo che ha tenuto in vita la sua squadra nel girone, Chivu lo ha lanciato sempre a gara in corso anche in situazioni non semplici, in cui serviva la giocata decisiva sulla trequarti. In linea di massima l'argentino è entrato con il piglio giusto, anche se contro il Flu non ha saputo incidere. Difficile che rimanga, visto che le richieste non mancano e la volontà del club pare essere quella di vederlo giocare con continuità ad alto livello, come sarebbe dovuto accadere a Marsiglia prima del grave infortunio. 

LUIS HENRIQUE (23) - Accompagnato da grande curiosità, soprattutto per l'investimento non certo economico per lui da parte dell'Inter, ha iniziato titolare solo contro i giapponesi, in attesa del recupero di Denzel Dumfries. Coinvolto in ogni partita, a parte qualche lampo sporadico non ha lasciato sensazioni elettrizzanti, soprattutto ieri quando serviva un cambio di ritmo. A sua discolpa il fatto di giocare sempre contro avversari chiusi, pronti al raddoppio, in un contesto di squadra ancora nuovo per lui. Ovviamente è presto per giudicarlo o etichettarlo, nonostante il Mondiale per Club non indimenticabile ha ancora parecchie cartucce da sparare e le occasioni non gli mancheranno.

PETAR SUCIC (21) - Inutile nasconderlo, le aspettative che lo hanno accompagnato in questo esordio nerazzurro erano alte. Referenze importanti da parte di chi lo conosce e la consapevolezza che possa rapidamente prendersi un posto da titolare se darà seguito a quanto gli viene riconosciuto. Steccato l'esordio a gara in corso contro il Monterrey, entrato in modo intelligente contro l'Urawa Reds (da un suo destro nasce la rete di Carboni), ha fatto innamorare i tifosi nella mezz'ora contro il River Plate (assist per Pio) ed è stato tra i più connessi nell'assalto finale al Fluminense. Centrocampista ancora da scoprire, ma la materia prima sembra davvero eccellente.

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 01 luglio 2025 alle 22:20
Autore: Fabio Costantino
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