Dopo la sconfitta contro il Fluminense, Cristian Chivu si è presentato nella sala conferenze del Bank of America Stadium di Charlotte per rispondere alle domande dei giornalisti presenti.

Lautaro ha detto che ha visto tante cose che non gli sono piaciute. Ci aiuta a decriptare queste parole?
"Credo che nelle sue parole tiri fuori un po' di competitività, di voglia, di riscatto di una stagione difficile, finita non nel modo migliore. Un po' rispecchiano anche le mie parole, all'inizio dicevo che bisogna remare nella stessa direzione, guardarsi negli occhi e accettare di fare un po' di autocritica senza puntare il dito verso qualcun altro. Questa competività mi fa ben sperare, significa che il sangue è ancora caldo, c'è voglia di preparare la nuova stagione con le giuste ambizioni. Sta a noi mantenere questa fiamma accesa, per avere un'annata competitiva, con obiettivi ben definiti, in cui tutti dobbiamo fare dle nostro meglio e qualcosa in più rispetto a quanto fatto finora".

Questo torneo sembra sia servito più di quanto si pensava.
"Queste tre settimane mi sono servite, ma anche allo staff. Abbiamo avuto modo di stare insieme, di capirci un po', di far presente le nostre idee, le nostre ambizioni, la nostra mentalità. Guardo sempre il bicchiere mezzo pieno, bisogna essere sempre ottimisti e fiduciosi che questo gruppo, i giovani e i nuovi arrivati e quelli che arriveranno siano dentro a un progetto importante che deve continuare nel modo migliore, con ambizioni forti e la mentalità giusta per avere una stagione altrettanto importante".

In questi primi giorni all'Inter in cosa si sente cresciuto?
"Io sono sempre lo stesso, ho la stessa voglia e determinazione che avevo quando ho iniziato ad allenare, lo stesso entusiasmo che mi porto dietro perché credo in quello che faccio e ho voglia di trasmettere qualcosa che aiuti la mia squadra. Che si tratti di una squadra di giovani o dell'Inter ho la stessa voglia di vincere, di responsabilizzare e capire che il calcio non è fatto solo di bellezza, ma anche di motivazione, di carattere, di momenti belli e meno belli, di saper gestire le vittorie e le sconfitte. Ma quando si sa di aver dato tutto, quando si capisce di aver sempre messo il noi davanti all'ego personale, quando le ambizioni sono alte diventa tutto più semplice. Ho cercato di trasmettere questo in queste tre settimane, pur sapendo che le ferite erano importanti, non era semplice per le poche energie fisiche e mentali. Ma ho visto anche belle cose che mi hanno fatto piacere, ho capito di più il gruppo e ogni singolo giocatore, mi ha fatto piacere vedere la loro motivazione nonostante non fosse semplice".

Bonny è a Milano, cosa si aspetta da lui e dal mercato?
"Io sono arrivato qui pensando di parlare della partita, di quello che è accaduto in campo. Invece ci troviamo giustamente a parlare di altre cose. Io mi aspetto da Bonny quello che mi aspetto da Lautaro, da Thuram, da tutti quelli che faranno parte della rosa dell'Inter. Dare il massimo e avere la motivazione e l'ambizione per raggiungere gli obiettivi".

Sezione: Copertina / Data: Mar 01 luglio 2025 alle 14:34
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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