"Buongiorno redazione di Fcinternews, il mio nickname è Sonny Crockett. sono da sempre tifoso dell'Inter. In questi 2 anni, dopo il triplete, l'Inter ha avuto nei confronti del mercato, una sorta di immobilismo che ha fatto si che le altre squadre (Juve e Milan) si avvicinassro e superassero la nostra squadra. L'Inter è passata da essere nel 2010 tra le 2 o 3 sqadre più forti al mondo a neanche tra le 5 o 6 più forti in Italia nel 2012. Questo clima di "smobilitazione" è inaccettabile per un tifoso. Le scusanti sono il forte monte ingaggi della nostra squadra, e questo fantomatico Fair Play finanziario che nessuna squadra europea segue. In questi giorni l'Inter, ad inizio mercato (bisogna ricordarlo), ha acquistato Palacio, un buon giocatore però di 30 anni, ma sembra che si sia fatta sfuggire Lavezzi. Il giocatore napoletano sarebbe ideale per la nostra squadra, ma anche questo giocatore sembra sia sfuggito. Allora io mi chiedo, Moratti non vuole più investire soldi per giocatori di primo piano? Certo sono stati acquistati Alvarez, Juan, Ranocchia, Pazzini, i quali sono buoni giocatori ma, Top Player. Allora non sarebbe giusto che il nostro Presidente, se non ha più voglia di investire, che ceda la società Inter? é ancora presto forse per parlare, ma leggendo i giornali, mi sono allarmato della campagna acquisti che sembra volgere in modo negativo a parer mio, ed addirittura si parla di nuove cessioni illustri. Nel calcio non sempre chi spende vince, ma se non spendi difficilmente vinci. Abbiamo bisogno di giocatori giovani, di qualità altrimenti non torneremo ai vertici. Cordiali saluti".
Sonny
"Gentile Direttore, mi rendo conto di quanto questo mio messaggio possa essere forse un po' "affrettato" ma davvero il mercato dell'Inter mi pare ogni giorno più incomprensibile. V'è una grande disponibilità di talenti "chiusi", a livello di rosa, nelle loro squadre e/o ampiamente abbordabili da un punto di vista economico - Afellay, Rakitic, Lukaku, Hulk, Nani ("dimissionario" dallo United), gli stessi Sahin e Lassana Diarra, Ben Khalifa, Breno, Koscielny, Ogbonna, Isla, Kolarov - nonchè di "scommesse" potenzialmente già vinte - come i vari Crisetig, Coutinho, Alvarez, Mbaye, CASTAIGNOS, ma anche Destro, Alibec e simili e giocatori ancora poco conosciuti ma agilissimamente annoverabili ed eventualmente prestabili come Carlos Vela e Lucas Orbàn.
E di cosa si sente parlare in continuazione? Del "papu Gomez", di Acerbi, di Lucas (bravo quanto si vuole ma il rischio di finire peggio di Edu Vargas è dietro l'angolo, nel campionato italiano, con in più l'impossibilità di mitigare i costi con contropartite tecniche)... .
Basterebbero i "famosi" 3 giocatori: un altro esterno d'attacco di ruolo, un regista di centrocampo che possa sostituire Cambiasso anche in posizione da mediano e un centrale di difesa (ammesso che Maicon non vada via, ipotesi che comunque non mi dispiacerebbe al netto di tutto, ma che implicherebbe anche l'acquisto d'un esterno di difesa). Possibile che l'attuale dirigenza non sia in grado di scorgere nel panorama calcistico europeo e mondiale possibilità allettanti come quelle che persino uno sprovveduto come me riesce ad elencare? Possibile che tutto debba essere nelle mani di "tentativi", troppo spesso infruttuosi?
Possibile che tutto questo non possa essere portato alla luce del presidente e della stessa dirigenza? Possibile che questo disappunto largamente condiviso dai tifosi interisti, costretti persino a vedere altre squadre rinforzarsi con la prospettiva di privarci definitivamente di "nostri" talenti (Destro e la Juve) o di accrescere ancora di più il divario godendo dei favori da noi stessi concessi loro (Jovetic e il Napoli) non possa ricevere amplificazione?
Non sono il tipo di persona che si lascia facilmente prendere dalla rassegnazione, e proprio per questo l'idea di vedere smantellata in questo modo una squadra che non più tardi di 4 anni fa ha conquistato il mondo, senza la minima prospettiva di rinnovamento, dopo aver già perso qualunque prospettiva di continuità è a dir poco aberrante. Dopo aver imparato così bene a perdere, non dovrebbe essere possibile disimparare così facilmente a vincere, non ha il minimo senso".
Vincenzo
"Cara redazione,
scrivo per suggerire giocatori da acquistare per l'Inter.
Cominciamo dall'attacco:il mio interesse è attualmente concentrato su Pedro del Barcellona.è un giocatore giovane(del 1987)ma talentuoso.Dal Barcellona non viene utilizzato tantissimo poichè nella squadra giocano calciatori professionisti come Messi,Xavi,Iniesta,Villa...Nell'Inter sarebbe indispensabile e in Italia diventerebbe il miglior giocatore della nostra nazione.Una cifra equa(penso intorno ai 30 mln.)e un buon contratto spingerebbero il giocatore a trasferirsi nell'inter.Un altro giocatore ideale per l'attacco è (secondo me)Van Persie,talento dell'Arsenal non troppo giovane (del 1983) pero' accompagnato da 30 reti messe a segno in questo campionato che confermano il suo enorme potenziale.Una cifra intorno ai 25 mln. attirerebbe l'attenzione del giocatore sulla nostra squadra.Per la difesa consiglio di comprare Benatia e T.Silva.Silva è abbastanza giovane(del 1984) e inoltre è davvero forte.Per convincere il milan a cedere il giocatore propongo di fare uno scambio:J.Ce
sar per il giocatore.Come sostituto di Julio consiglio Handanovic dell'Udinese.è abbastanza giovane (del 1984) e forte.
Come sempre ringrazio i tecnici,i funzionari,il presidente e il vice e tutte le persone che rappresentano la squadra e la portano nel cuore. FORZA INTER".
Antonio
"Gentile Redazione, rinnovo i miei complimenti per il servizio offerto.
Scrivo per esprimere una personale riflessione sull’avvio di questa nuova campagna acquisti. Dopo la stagione da poco conclusa a dir poco fallimentare, se si provasse a cercare un qualcosa da salvare credo tutti faremmo fatica a trovare cosa, nemmeno le due vittorie nei due derby stagionali, le ventiquattro reti di Milito o le premesse positive di Guarin, credo abbiano potuto esaltare il tifoso interista anzi facendo tirare a tutti un sospiro di sollievo alla conclusione di una stagione a dir poco amara e contraddittoria.
Sulle responsabilità, su cui tanto si è discusso, metterei soprattutto quelle della società in primo piano, con una gestione a dir poco “raccapricciante” sotto gli occhi di tutti (programmazione e gestione improvvisate,tre allenatori cambiati, campagna acquisti nettamente sbagliata senza appello, basti pensare che Zarate, Forlan, Palombo, Jonhatan, dopo solo un anno già non rientrano più nei piani della società tanto che sono stati ceduti o si sta cercando di cedere ed abbiamo perso Eto’o, Balotelli e Motta) e quelle dei calciatori, con numeri da capogiro per una squadra come quella dei nerazzurri: 14 sconfitte subite, molte da squadre finite sotto l’Inter nella classifica, con obiettivi nettamente inferiori, 55 reti subite, peggio hanno fatto solo le ultime cinque classificate in Serie A, con 35 reti subite più della Juve e 22 del Milan, 58 reti realizzate, 10 in meno della Juve e 14 del Milan, a 26 punti dai bianconeri e a 22 dai rossoneri, sesti in classifica sotto Udinese, Lazio e Napoli, fuori dalla Champions e dopo diversi anni, in Europa League dovendo passare per gli spareggi ad inizio agosto per provare ad entrarci. Da tutto questo non se ne uscirà molto facilmente e se tiriamo una riga e cosa ne deduciamo?
Che urge ripartire seriamente senza tentennamenti iniziando a muoversi verso una seria e non solo a parole rifondazione della squadra mettendo insieme: urgenza e sagacia nel ricostruire la squadra, le esigenze dei conti per i limiti posti dal FFP, passione e gestione intelligente per provare a riportare l’Inter ai livelli che contano.
Tuttavia in questa fase iniziale del mercato estivo, mentre da una parte si sta lodando l’operato della società che rinnova i propri quadri dirigenziali e si sta muovendo sul mercato, con diversi nomi che sembrerebbero far presagire, pregustare la possibilità di un rinnovamento reale della rosa, dall’altra se permettete, noto alcuni segnali che suscitano una certa preoccupazione facendo sorgere il sospetto che forse sia iniziato un nuovo ciclo, che definirei NERO, figlio degli anni passati pre Calciopoli, dove si era sempre sotto la Juve, il Milan ed altre società, provo a spiegarmi. Si è esaltato l’acquisto di Palacio (l’anno scorso lo voleva Gasperini…si è preso quest’anno…vabbè) spesi ben 10,5 milioni di euro per uno che ha trent’anni, sottolineo 30 anni, c’è la trattativa per Lavezzi 27 anni, vero con clausola di DeLa a 32 milioni, l’Inter si diceva offrisse 12/13, più Pandev e la comproprietà di un altro calciatore, Mi chiedo, abbiamo estremamente bisogno di un calciatore con le caratteristiche dell’argentino del Napoli, uno veloce, che nella metà campo avversaria salti facilmente l’uomo, che spacchi in due le difese avversarie, proprio come il Pocho, che vero non segna molto, ma su questo è tra i pochi in circolazione, che crea superiorità numerica personale e di squadra (problema serissimo nel gioco dei nerazzurri della appena passata stagione…). Bene sono stati spesi 10,5 per Palacio che non ha assolutamente queste caratteristiche, non sarà il caso di offrirne qualcuno in più per un giocatore che lavori in tal senso? Ma la dirigenza si è fermata s
olo a 13 milioni, ed infatti lo si sta perdendo. Signori, ma qui veramente è l’ennesima prova che gli addetti ai lavori proprio non ci acchiappano. Inoltre si legge che DeLa non ceda a Moratti, quest’ultimo subito, è di qualche giorno fà la notizia che ceda il macedone cede per 8 milioni al Napoli. Signori ma che gioco è? Mi sembra di rivedere l’ingenuità in sede di mercato di questi ultimi anni dei dirigenti dell’Inter. Proprio non si riesce più a prendere un calciatore di qualità, che faccia la differenza e garantisca il salto di qualità nei vari settori. Ora si parla come ripiego a Lavezzi, di Ramirez, Giovinco e Gomez, visto che la II scelta, Lucas ha fatto capire di preferire, una volta lasciato il Brasile di volere il Real Madrid.
A questo punto credo come tanti tifosi concordino visti gli ultimi risultati:
BASTA ACQUISTARE GIOCATORI MEDIOCRI O A FINE CARRIERA PENSANDO DI COMPORRE UNA ROSA ADEGUATA, A QUESTO PUNTO MEGLIO NON SPENDERE E PUNTARE SUI GIOVANI DELLA PRIMAVERA, DICHIARANDO CHE GLI OBIETTIVI SONO CAMBIATI.
Se gli obiettivi sono quelli per i quali l’Inter in questi ultimi anni ha sempre cercato di competere mi permetto di sottolineare alcune priorità da considerare nel cercare di ricostruire la squadra:
DIFESA:Con la partenza di Lucio, resta da verificare seriamente Maicon, che ormai non difende più e nemmeno si propone più come una volta in fase offensiva, è un birillo in mezzo al campo, sarebbe opportuno cederlo; Chivu andrebbe lasciato andare via, non ha mai pienamente convinto. La difesa va rafforzata con qualche innesto di qualità, sia nella zona centrale che sulle fasce, per dare sostanza ad un reparto che va rinnovato senza contare troppo sui giovani che sarebbe meglio far maturare, altrove, in prestito facendoli giocare.
CENTROCAMPO: Il nostro centrocampo ha fatto un torneo sempre sugli stessi ritmi, dominato spessissimo sul piano della freschezza atletica e fisica, incapace di creare una superiorità numerica, di mettere sotto pressione gli avversari e di saper rientrare con rapidità garantendo velocemente la retroguardia. O si provava a difendere o si provava ad attaccare sbilanciandosi e creando seri problemi per la difesa. Stankovic è stato impiegato al centro del campo al posto di Motta, evidenziando tutte le sue difficoltà, tra infortuni, età sembra in fase di calo. Cambiasso non è più sufficiente lì in mezzo al campo, ha chiaramente dimostrato di non poter essere un titolare inamovibile che giochi con continuità tutte le partite, potrà dare il suo contributo e certamente sarà prezioso aiutando il clima nello spogliatoio, facendo anche un po’ da chioccia.
URGONO: un centrocampista centrale che imposti la manovra e detti i tempi di gioco, ceduto Motta, in questo ruolo siamo rimasti scoperti ed un altro centrocampista che dia forza, corsa e freschezza ad un centrocampo che anche quest’anno come già l’anno scorso ha lamentato delle carenze evidentissime sotto gli occhi di tutti.
ATTACCO: non si può contare sul solo Milito, si ha fatto 24 reti, ma non riesce a tenere il ritmo per tutto il torneo e per le altre competizioni. Oltre il Principe non vedo nulla di buono serve mettere mano anche qui, ricordando il discorso sopracitato sulla importanza di un calciatore quale Lavezzi, evitando di acquistare seconde scelte non adatte agli obiettivi Inter.
ALLENATORE: esprimo tutte le mie perplessità sulla scelta di Stramaccioni, non mettendo in dubbio le sue qualità ma coltivando qualche dubbio sul fatto che i tempi siano prematuri. Questo fine stagione non so cosa abbia fatto intravvedere del mister, non vorrei che qualche piccola rondine avesse fatto pensare all’arrivo immediato della primavera, basti ricordare le due sconfitte cocenti a Parma e Roma con la Lazio. Allenare l’Inter non è per niente facile e visti i precedenti temo sia stata una scelta un po’ avventata, spero seriamente di sbagliarmi pur sapendo quanto possa contare un tecnico nel calcio rispetto al ruolo dei calciatori, vedasi Chelsea dopo Villas Boas con Di Matteo.
In sintesi ecco la mia proposta di mercato:
Cessioni:
Maicon 10 milioni
Chivu 5
Stankovic 5
Forlan 5
Pazzini 14
Pandev 10
Jonhatan 5
Mariga 5
Kucka 7
Viviano 7
No Rinnovo: Zarate; Palombo;
Rescissione: Lucio
Acquisti:
Isla 10
Andreolli 4
Kolarov 12
Sahin prestito con possibilità di riscatto 3 milioni o Lass Diarra 5 milioni
De Jong 8
Palacio 10,5
Lavezzi 32
Destro 10
Totale entrate: 73 milioni, a questi aggiungere tutti i soldi risparmiati con gli elevati ingaggi (dalle cessioni di Chivu, Lucio, Maicon, Forlan, Stankovic, Pazzini, si dovrebbero risparmiare in due anni circa 90 milioni di euro sui loro ingaggi)
Totale uscite: 89,5 milioni per un Disavanzo di 16,5 milioni
Servirebbe ancora un difensore centrale (Ogbonna?, Silvestre? Vertoghen?) ed il top un’altra punta centrale che garantisca reti, ma questo sarebbe il top, tocca vedere quanto la società potrà investire oltre i soldi già previsti.
Prestiti possibilmente in Italia di:
Obi
Coutinho
Castaignos
Caldirola
Crisetig
Bessa
Per questa Rosa:
Portieri: Julio Cesar; Castellazzi; Belec
Difensori: Isla; Ranocchia; Samuel, Kolarov, Nagatomo; Zanetti; Andreolli; Juan; Faraoni;
Centrocampisti: Guarin; Poli; Sahin o Lass Diarra; Snejider; De Jong; Cambiasso; Alvarez;
Attaccanti: Milito; Lavezzi; Destro; Palacio
Per questa Formazione:
J. Cesar
Isla Samuel Ranocchia Kolarov
(Zanetti)
Guarin Sahin o Diarra De Jong
(Cambiasso)
Lavezzi Sneijder
(Palacio) Milito (Destro)".
Stefano
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