"Appunti sparsi sul Barcellona di marziani che lunedì ha polverizzato il Madrid dei galattici.
Sebbene condivido il fatto che i catalani siano una squadra di mostri, una squadra che ha preso corpo e anima grazie ad un progetto che di improvvisato ha ben poco, credo sia necessario fare alcune considerazioni sul match in questione, magari confrontandolo con quello che nell’aprile scorso ha visto l’Inter in grado di fermare i fenomeni.

Punto primo: la meticolosa preparazione del match. Mou grazie al risultato dell’andata aveva predisposto la squadra in modo tale da bloccare l’avanzata delle furie catalane. Analisi dei loro punti deboli ed esaltazione dei nostri valori aggiunti. Linea difensiva inattaccabile, centrocampo che arginava qualsiasi tentativo di assedio e attacco pronto alla contromossa se si fosse presentata l’occasione. Strenua difesa fino alla fine anche in 10 per la maggior parte del tempo. Risultato: finale a Madrid.

Punto secondo: concentrazione e dedizione totale alla causa di una squadra che consapevole della maggiore forza tecnica del Barcellona, nessuno nega la loro assoluta superiorità nel far girar la palla, è riuscita a compiere un’impresa sulla carta impossibile. E’ vero, come ha sostenuto Mou, che il Real è una squadra più giovane e fresca dell’Inter, in grado di giocare meno chiusa in difesa, ma lo stesso Mou converrà che spesso questo non basta. Sono necessari altri elementi: rabbia, fame di vittoria, voglia di riscatto che forse il Real ha lasciato a Valdebebas, mentre l’Inter ha pensato bene di portare con se nel mitico Camp Nou.

Penso quindi che i paragoni del grande Xavi non abbiano senso. Il Barcellona entrerà nella storia, ma l’Inter entrerà nella storia per aver intaccato lo mostruosa forza di una squadra che non aveva ancora conosciuto validi rivali, almeno fino all’Aprile scorso e magari riaccadrà, almeno si spera".

Stefania

Sezione: Visti da Voi / Data: Ven 03 dicembre 2010 alle 11:27
Autore: Redazione FcInterNews
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