"Seguo il calcio europeo da sempre e con grande attenzione, e vorrei porvi una domanda a cui non so darmi una risposta. Dopo lasconfitta di Udine dove abbiamo evidenziato grandissimi limiti tecnici si per la scarsa qualità della rosa sia per l'età molto avanzata dei giocatori dovuto al fatto che per rientrare nel famoso Fairplay finanziario ci siamo dovuti prendere gli avanzi di altre squadre e con giocatori già ultratrentenni. Ecco la domanda: in europa e anche inItalia i Top Team spendono, investono, comprano giocatori importanti e decisivi possibile che solo noi dobbiamo rispettare i parametri de Tfp? Quando il Man Utd acquista a peso d'oro Van Persie (29 milioni di euro e li vale tutti), quando il Barca prende Song (19 milioni), il Real Madrid Modric (30 milioni), il Man City prende Javi Garcia, Rodwell, Nastasic, lo stesso Arsenal su Podolski (15 milioni), il Bayern Javi Martinez (40 milioni?) e la stessa Juve (Vucinic,Lichtsteiner, Giovinco) e cosi via dicendo perchè noi ci dobbiamo accontentare di Rocchi (?), Jonathan (??), Alvarez, Mudingay, Silvestre (?!),etc... voi mi direte perchè non facciamo la Champions! Ma è anche vero che con una squadra del genere arrivare fra i primi quattro è pura utopia. Significa che oltre al ridimensionamento finanziariodovremo accontentarci di scenari secondari? Non è da Inter e non è per noi Interisti, se cosi fosse tanto molto meglio finire nella mani di qualche arabo o russo piuttosto di un italiano oculato. Il calcio è spettacolo e se non hai attori di prima grandezza molto meglio lasciar perdere".
Fabrizio
"Sono quasi stufo ogni Santa Domenica di scrivere gli episodi arbitrali che non ci hanno permesso di vincere l' ennesima partita che meritavamo di vincere, come confermano le statistiche( Tiri in porta: Inter 8 Udinese 4 Possesso Palla: Inter 58% Udinese 42%).
Comunque lo farò per l' ultima volta:
- Pronti via ammonito Pereira(giustamente) ma subito dopo non ammonito Allan per una scivolata da dietro su Guarin.
- Poi un episodio che si rivelerà decisivo per il continuo della partita: Juan viene ammonito per un fallo sulla trequarti che forse nemmeno c'è o che, comunque, non è assolutamente da ammonizione.
- Poi l' episodio più VERGOGNOSO della partita: Palacio lanciato a rete solo davanti a Brkic viene trattenuto per la maglia da Domizzi: sarebbe rigore e cartellino rosso ma per l' arbitro, ovviamente, è simulazione di Palacio.
- Inzia il secondo tempo e Allan viene ammonito per un netto fallo di mano su una palla che arrivava a Guarin: sarebbe la seconda ammonizione se fosse stato ammonito nel primo tempo, e invece è solo la prima.
- Dopo il gol di Natale l' episodio che decide la partita: Juan viene GIUSTAMENTE ammonito per un fallo da dietro su Muriel, per lui dovrebbe essere la prima, invece è la seconda.
Come Strama aveva sottolineato prima della sosta: " non siamo ancora più forti degli episodi arbitrali" e questo è ancora vero, ma non è nemmeno possibile che dobbiamo sempre vincere le partite contro TUTTO e TUTTI e faticare il doppio degli altri per farlo!
Se ci aggiungi che anche oggi c' erano 10 indisponibili tra infortunati e squalificati...
E' indubbio che bisognerà intervenire sul mercato per un regista( di cui si sente assolutamente la mancanza) e un' esterno migliore di Jonathan(magari Schelotto) però, a mio modesto parere, la squadra ha dimostrato di saper creare tantissime occasioni e di DOMINARE la partita per larghi tratti.
Le uniche note positive infatti sono rappresentate dal miglioramento netto del gioco della squadra( confermato dai dati sui tiri in porta e sul possesso palla) e dalle prestazioni di alcuni singoli, Guarin e Cassano su tutti.
Per questo, secondo me, si può guardare al futuro con una discreta fiducia, tralasciando il risultato di oggi più bugiardo che mai, perchè con qualche rinforzo in più e un po' di sfortuna in meno( sia dal punto di vista arbitrale che dal punto di vista dei troppi gol "mangiati", che dal punto di vista degli infortuni) possiamo inanellare un nuovo filotto da Inter e non fermarci più".
Filippo
"Egregio Direttore credo che oramai i dubbi siano finiti la stagione 2012-2013 finirà come la precedente nel disastro più totale:
Credo che l'allenatore Stramaccioni vada chiamto in causa per diversi motivi:
1) La smetta di piagnucolare sugli arbitri oggi la partita è stata regolarissima;
2) La smetta di esporre un ottimismo (faremo un grande 2013.... oppure al giro di boa saremo secondi....), demeziale;
2) L'Inter di cui lui è allenatore dalla primavera del 2012 non ha ad oggi, gennaio 2013, un gioco ovvero uno o più schemi per andare in gol ma si limita a giocare 10 minuti a partita di rimessa se in quei 10 minuti non trova il gol la frittata è fatta regolarmente;
3) I giocatori che vanno in campo li ha scelti lui ( ci ricordiamo tutti alla fine della campagna acquisti 2012 la famosa frase: "abbiamo risparmiato un sacco di soldi in ingaggi...") e quindi non si lamenti;
Per quanto sopra credo che ci siano abbastanza elementi per concludere che Stramacciona vada immediatamente esonerato.
Per quanto rigurda l'Inter come società ormai è inutile parlarne esso non c'è più ha tirato i remi in barca vivacchia .... nelle precedenti stagioni c'era la fiorentina che lottava duramente pe rarrivare settima ottava --- adesso c'è l'inter".
Emilio
"Capisco la nostra passione sfrenata ed incondizionata per la nostra amata inter, ma quando ci sono da fare degli appunti critici dobbiamo avere tutti, dico tutti, il coraggio di guardare in faccia la realtà e non andare a cercare a tutti i costi alibi che non fanno altro che acuire una situazione che a questo punto può' diventare drammatica e farci rivivere momenti che pensavamo di aver definitivamente dimenticato.
Anche voi come redazione dovete spingere la società ad intervenire immediatamente sul mercato cercando di individuare giocatori che possono contribuire a renderci effettivamente una squadra degna del nostro blasone e della nostra storia.
Con questa politica suicida non abbiamo futuro.
Questa squadra ha bisogno di tre/quattro innesti importanti che possano finalmente farci fare quel salto di qualità che noi tutti che abbiamo a cuore la nostra amata inter,auspichiamo.
Di contro dobbiamo liberarci di tutti quei giocatori o pseudo tali che i nostri "grandi" uomini di mercato ci hanno propinato e che all'Inter non sarebbero dovuti essere nemmeno accostati.
Si deve avere il coraggio infine di ridimensionare anche le vecchie bandiere ( vero capitan Zanetti, a quando il suo tanto atteso addio al calcio?) che devono essere issate come vessilli e tenute in bella vista in luoghi che non siano pero' il terreno di gioco.
Queste sono considerazioni di uno che ha ed avrà sempre a cuore le sorti della nostra amata Inter, ma che nel contempo non chiude gli occhi di fronte alla amara realtà ed è stanco di dover assistere ogni domenica, a partite della nostra beneamata,che si trasformano puntualmente in vere e proprie disfatte, a prescindere dall'avversario che si ha di fronte.
Con cordialità".
Amilcare
"Cara redazione, dopo aver letto le dichiarazioni del nostro allenatore devo proprio precisare che NON CI SIAMO!è vero solo che abbiamo creato due occasioni clamorose... e basta però! Il rigore è inutile piangere,sono interista da una vita ma non c'era!La nostra squadra non ha possesso palla,fa solo ripartenze e la proprietà di palleggio è pari a zero!Notiamo tutti gli errori di ogni partita sui passaggi!... e poi scusate Strama ha detto che Di Natale voleva farlo marcare da Samuel!!!???ma siamo impazziti??? Per me Samuel è ancora uno dei migliori difensori in circolazione ma di certo da non mettere in una difesa a tre interno di destra per fermare le avanzate di un velocista come Di Natale!Successivamente non ci sono giustificazioni sulla scelta di bocciare un difensore di ruolo (Silvestre) per far fare a Cambiasso la figuraccia che ha fatto nel ruolo adattato! O passiamo a lavorar su un 4-3-3 come adottano tutte le più grandi squadre del mondo altrimenti cari miei la Champio
ns ce la scordiamo anche quest'anno! E se Strama non capisce che dobbiamo lavorare sul modulo sopra citato, mi dispiace dirlo ma un allenatore che è stato incompreso l'anno scorso in un brutto ambiente ma che sa lavorare molto bene con la squadra sotto tutti i profili, è Luis Enrique!Caro Moratti pensaci perchè è ora di finirla di professare che la squadra ha delle carenze di organico, perchè non ha nulla da invidare alle altre rivali del campionato! E LA DIFESA A TRE FACCIAMOLA ADOTTARE DAI SOPRAVVALUTATI JUVENTINI E DALLE ALTRE SQUADRE NON DA VERTICE DEL NOSTRO CAMPIONATO! 4-3-3 = VITTORIA E BEL GIOCO ... 3-5-2=5-3-2= RISCHIO DI PERDERE ANCHE CON SQUADRE DI BASSA CLASSIFICA".
Pietro
"Gentile redazione,
permettetemi innanzitutto di farvi gli auguri di buon anno, anno che, purtroppo, per la nostra squadra è cominciato nel peggiore dei modi, ed è purtroppo su questo punto che mi devo soffermare: oramai la crisi sembra irreversibile, a meno che non si torni sul mercato con acquisti di qualità, e non di giocatori oramai pensionati che non vedono il campo da chissà quanto e che vengono presi solo perché non interessano a nessun altro. Io ho un'età che mi permette di ricordare benissimo quei giorni tremendi del maggio 1994, quando l'Inter, sotto la presidenza di un Pellegrini oramai stanco, rischiò la B, salvandosi all'ultima giornata solo grazie alla classifica avulsa. Ebbene la mia sensazione è che la direzione presa dalla società è quella lì, purtroppo, e non bastano giustificazioni com "bisogna rispettare il FFP", perchè andando avanti di questo passo le coppe europee le vedremo col cannocchiale. Il presidente si deve mettere in testa che qui c'è bisogno di dirigenti capaci, i
n grado di acquistare gente da Inter, e non gente acquistata in svendita perchè in età avanzata".
Giovanni
"Gentile redazione, è incomprensibile come noi siamo tra le poche squadre (in A forse l'unica)che non riesce a recuperare giocatori. A parte Ranocchia squalificato alla ripresa campionato non è rientrato nessuno degli acciaccati, anzi se ne sono aggiunti altri due, Milito e Chivu. Incredibile! E'solo sfortuna? Poi scusatemi, ma oggi che ti manca Ranocchia e Chivu, non si poteva concedere sin dall'inizio un'ulteriore chance a Silvestre loro logico sostituto(pur con tutti i suoi limiti)e mettere Cambiasso al suo proprio posto? Se hai a disposizione Nagatomo ok,te lo puoi anche permettere, ma in queste condizioni hai schierato Jonathan(neanche da coppa italia)che ha rimediato la sua ennesima figuraccia. Caso Snejder: mi pagassero anche a me per starmene a casa e twittare! Ma che razza di gestione è! Urge in estate un costruttore di gioco, un sostituto e non un vice Milito, un laterale destro e un difensore. Ma giocatori coi fiocchi, non da coppa italia. Sogni? Saluti e forza inter".
Giovanni
"Salve a tutti... Ringrazio la redazione di questa testata giornalistica per la possibilità che offre a noi tifosi di esprimere le nostre idee ed i nostri pareri riguardanti l' Inter. In questa lettera voglio esprimere il mio assoluto dissenso per l'acquisto di Tommaso Rocchi per il semplice fatto che il giocatore in questione ha 35 anni ed è prossimo a lasciare il calcio giocato. Ritengo invece che al posto di cercare un vice-milito, e quindi di acquistare Tommaso rocchi, bisogna cercare un buon e giovane attaccante che debba essere considerato il titolare e non il vice milito. Pur trovando io milito come uno dei migliori attaccanti del momento e di tutti i tempi , ritengo che sia necessario ringiovanire la rosa sia effettuando acquisti mirati a quasto fine sia schierando i giovani della primavera di cui tanto si parla ma mai si vedono in campo. Per esempio schiererei Duncan titolare a centrocampo ma sarei contento di vedere in campo con più frequenza altri giovani come Pasa,
Romanò, Bessa e M'baye. Per concludere da quasto mercato invernale spero che uscirà una squadra ringiovanita magari con l'acquisto di Ezequiel Schelotto , Obiang e Paulinho ( il mio sogno ) . Spero che in questo 2013 molti veterani accettino di lasciare il posto ai giovani e che l'allenatore non si faccia problemi a non schierarli in campo per far posto sempre ai giovani".
Benedetto
"Buongiorno,
sono deluso ma non demoralizzato. Direi rassegnato. La nostra squadra dimostra ancora una volta la mancanza di progettualità e quindi indecisione o meglio impossibilità di muoversi. Lasciamo perdere per piacere tentativi di acquisti di giocatori da bassa classifica come Lodi, Schelotto, Campagnaro, Andreolli e marea cantante come lo sono stati ormai da tempo ( Silvestre, Johnathan, Gargano, Mudingay,ecc.). Vogliamo puntare su pochi giocatori due-tre di alta classe e basta, lasciando tutte quelle mezze calzette che alla fine costano di più alla società. Nomi: Paulinho ( lo stiamo seguendo da una vita e non si affonda mai e ormai penso non ci sia più niente da fare; vendere di corsa se i prezzi sono veri sia Alvarez che Couthino e pescare un altro centrocampista, un difensoree un attaccante di spessore; basta con giocatori da mezza-bassa classifica in quanto al loro posto ci sono i giovani e sono tanti e senza spendere una lira. Spero che condividiate il mio punto di vista. Ri
mango in attesa di una vostra cortese risposta".
Luciano
"In questa lettera proverò a fare il punto della situazione per quello che si è detto e, soprattutto, per quello che si è visto.
Stramaccioni, a fine mercato, ha espresso due concetti importanti: 1) l’Inter a cui aveva pensato inizialmente doveva giocare col 4-2-3-1 di mourinhana memoria e 2) il mercato era comunque soddisfacente eccezion fatta per il vice-Milito che non era stato preso perché non si voleva spendere tanto per spendere!
Provo ad analizzare entrambi i concetti cominciando col primo…
Per il 4-2-3-1 erano già pronti Milito come punta centrale, Sneijder come centrale tra i tre dietro Milito e mancavano “solo” i due attaccanti esterni che, all’epoca del triplete, erano Pandev a destra ed Eto’o a sinistra. Quindi, in omaggio a questo progetto e per non scontentare le richieste dell’allenatore come già fatto colpevolmente con Benitez e Gasperini, gli operatori di mercato nerazzurri hanno puntato Lavezzi e Lucas. Due obiettivi dalle seguenti caratteristiche: forti, ma soprattutto costosi (non meno di 25mln a testa) e non sconosciuti (infatti su entrambi i giocatori c’era la concorrenza di altre squadre europee). Per raggiungerli entrambi l’Inter avrebbe dovuto investire qualcosa come 50mln (escluso l’aumento di prezzo conseguente al fatto che c’erano altre squadre interessate) e risultare più appetibile, rispetto alla concorrenza, agli occhi dei due ragazzi nonostante il pessimo andamento post-triplete (l’immagine conta eccome e gli errori/orrori di “gestione”
si pagano anche in questi termini) e nonostante la non partecipazione alla Champions League (anche questa frutto di risultati che hanno il loro perché). Oggettivamente, nelle condizioni appena menzionate, era difficile conquistare almeno uno dei due obiettivi ed impossibile raggiungerli entrambi. Logica avrebbe voluto che ci fosse un piano B. Ricordate il “sequestro” in albergo che operò Galliani ai danni di Maxi Lopez durante il mercato di gennaio? L’obiettivo A era Tevez tuttavia l’a.d. rossonero si era cautelato col piano B (bloccando appunto Maxi Lopez). L’Inter come si è cautelata di fronte all’altissima possibilità di non riuscire a prendere nessuno dei due suoi obiettivi? In alcun modo! L’Inter non ha mai puntato (a quanto è dato sapere ai noi semplici tifosi viziati, impazienti e ingrati) un’alternativa a Lavezzi e non ha mai puntato un’alternativa a Lucas. Gli operatori di mercato nerazzurri avevano deciso che o si accontentava l’allenatore con due top-player (il mi
o giudizio su Lucas è diverso e sarà solo il tempo a dire chi aveva ragione) o non si pensava ad alcuna alternativa nel ruolo… Detto in altri termini o riesco a fidanzarmi con Megan Fox o resto single!!! Davvero incomprensibile questo modo di fare, ma non si rimane stupiti più di tanto!
Passo ora al secondo concetto…
Per quanto riguarda la soddisfazione di Stramaccioni in merito al mercato, io penso questo: Stramaccioni è grato a Moratti per l’opportunità concessagli di allenare una squadra blasonata nonché reduce dal dominio in Italia, in Europa e nel Mondo, senza esperienza in Serie A, senza aver vinto niente con un club di Serie A, ha detto ciò che non pensa o meglio ha rilasciato una dichiarazione politically correct o, se preferite, filo-aziendalista. E’ difficile pensare che l’allenatore potesse essere contento dell’oggettiva pochezza tecnica del centrocampo dell’Inter. Quindi il campionato è iniziato con un “progetto” cambiato in corso d’opera (dal 4-2-3-1 al 4-3-1-2) per incapacità di acquistare gli obiettivi di mercato e poi ricambiato ancora (dal 4-3-1-2 al 3-5-2) per adeguamento al materiale umano a disposizione.
Leggo le statistiche e vedo che l’Inter ha gli stessi punti dell’anno scorso. L’anno scorso si è parlato di disastro quindi anche quest’anno il termine è appropriato. Per tentare di spiegare l’andamento “disastroso” (abbiamo detto che il termine è appropriato, giusto?!) dell’Inter FINORA (sperando con tutto il cuore nerazzurro che ho di essere smentito da qui a fine campionato) non si può prescindere dalle due considerazioni fatte sopra che hanno un comune denominatore: l’incapacità di operare bene sul mercato! Piaccia o non piaccia, politicamente scorretto o poco aziendalista, questa è la realtà: ridicolo negarla, deleterio immergere la testa sotto la sabbia per non vederla.
Il problema dell’Inter sono i suoi operatori di mercato!
Rivedendo le varie sessioni di mercato, estive ed invernali, del post-triplete si fa fatica a giungere a considerazioni diverse.
Quando ci sono soldi a disposizione, come dimostra ampiamente Leonardo al PSG, non occorre essere maghi del mercato per costruire uno squadrone; il problema si pone quando bisogna fare acquisti consoni agli obiettivi della squadra (dichiaratamente rientrare nei primi tre posti della classifica finale del campionato), i cosiddetti acquisti-da-Inter, con poco capitale.
Per la legge dei grandi numeri, dei buoni acquisti sono stati fatti: Ranocchia (pagato caro, 19mln), Nagatomo (sicuramente non un top-player, ma oro in confronto a Jonathan e Pereira, suoi colleghi di reparto), Guarin (primo vero merito che riesco a riconoscere agli operatori di cui sopra perché potenzialmente molto più forte di quanto è stato pagato), Juan (secondo e ultimo merito per gli addetti agli acquisti, davvero una bella sorpresa), Handanovic (anche qui si tratta di un investimento importante stile Ranocchia, 11mln più metà Faraoni per una valutazione complessiva di 14mln), Palacio (buon giocatore pagato non poco, 11mln se non erro) e Cassano (gentile omaggio dei cugini, mai così generosi negli scambi con noi). Per il resto passiamo dai giocatori che non hanno ancora dimostrato niente, ma che potrebbero far parte del futuro di questa squadra (Coutinho e Pereira), ai giocatori non-da-Inter (Castellazzi, Biabiany, Alvarez, Gargano, Mudingayi, Rocchi), ai disastri veri
e propri (Jonathan, Forlan, Zarate, Palombo, Silvestre).
Credo che queste vere e proprie imprese sul mercato siano più che sufficienti per concludere che, se non cambia la disponibilità economica della proprietà e soprattutto se non cambiano gli uomini addetti al mercato, difficilmente cambierà l’andamento dei campionati dell’Inter anzi, credo che il periodo attuale non sarà una parentesi ma la nuova realtà cui abituarsi.
Si è deciso di puntare su un allenatore giovane (l’handicap della poca esperienza diciamo che viene compensato dalla voglia di dimostrare il proprio valore e dall’ottimo lavoro svolto coi ragazzi della Primavera)?! Impostiamo tutto il progetto sui giovani (under 23) e su quelli appena un po’ più maturi (under 30), basta acquisti fuori età vice del vice del titolare o, peggio, a fine carriera! Cosa c’entrano col progetto? Ma questo progetto c’è? Di che si tratta? Ce lo spiegate? Ci dite in quanti anni avete programmato darà i suoi frutti?
I primi due anni post-triplete sono stati persi per errori/orrori ben precisi di cui nessuno ha dato conto ai tifosi, non dico con sacrosante dimissioni (o, in loro mancanza, con legittimi licenziamenti) ma almeno con una conferenza stampa: 10 minuti per dire “ho/abbiamo sbagliato, chiedo/chiediamo scusa, per il futuro il progetto è il seguente…”.
Adesso siamo a metà del terzo anno post-triplete e gli errori/orrori sono ancora gli stessi: non si intravede questo progetto! Si continua a commettere sbagli grossolani in sede di campagna acquisti, non si riesce ad individuare le carenze della rosa (anche i sassi sanno che all’Inter manca un regista, non da oggi ma da anni, e cosa si sta aspettando a prenderlo?), si mette l’allenatore in condizioni di sbagliare (certi brasiliani col ferro da stiro al posto dei piedi se ce li hai in rosa poi rischi di schierarli in campo e le conseguenze le vediamo tutti… ovviamente il gol sbagliato domenica è solo uno dei tantissimi esempi).
Insomma ai tifosi gli si rifila di tutto: non ci sono soldi, Jonathan farà vedere tutto il suo valore (direttore tecnico dixit), Alvarez ricorda Corso (presidente dixit), Forlan era tra i migliori d’Europa, Zarate se mette la testa a posto è un talento, Silvestre l’abbiamo soffiato alla concorrenza della seconda squadra di Milano, Lucas è nostro da due anni salvo un dettaglio chiamato firma sul contratto, Lavezzi vuole l’Inter perché piena di argentini ma ADL, che è un caro amico, ai nostri pagherò ha preferito i contanti provenienti da Parigi, eccetera…
Quando si cambia davvero modo di fare in casa Inter? Quanti altri anni di pazienza dobbiamo avere noi tifosi per rivedere un altro scudetto o un’altra Coppa dei Campioni (viene quasi da ridere a pensarci, ma non è passato un secolo… tre anni fa i più forti d’Europa eravamo noi e poi che avete combinato?).
Se mio figlio minorenne fa una cavolata, il responsabile sono io. Se i miei operai sbagliano qualcosa nella catena di montaggio, chi ne risponde ai destinatari del mio prodotto sono io. Se i risultati dell’Inter sono così negativi, c’è qualcuno che se ne assume pubblicamente la responsabilità e ci spiega cosa sta succedendo e cosa intende fare per rimuovere la causa di questo spettacolo?
Nonostante tutto, da sempre e per sempre nerazzurro!
Grazie per lo spazio concessomi.
P.S. Non ho figli (per ora) né operai!".
Leonardo
"Buona giornata a tutta la redazione.
Ad un giorno di distanza dalla partita, i commenti e le considerazioni non possono che essere, ancora una volta, di carattere negativo.
Stramaccioni continua a individuare negli arbitraggi le cause delle sconfitte. La realtà. molto più amara, è che forse il rigore poteva starci, ma poteva starci anche una partenza in dubbia posizione di fuorigioco, ma non è questo il punto.
Il punto, caro Stramaccioni, è che l'Inter non è una squadra; è messa malissimo in campo, lascia sistematicamente spazi non presidiati dove gli avversari vanno a nozze, come nel caso del primo gol di Di Natale.
Il non gioco ormai è una consuetudine e quelle poche occasioni da gol che si creano, sempre per giocate dei singoli, ma mai per azioni manovrate, vengono spesso sbagliate.
La Società? Boh? Sembra che solo lei non si accorga delle manchevolezze e professa un "progetto" che, sempre solo lei, vede.
Ma di quale progetto si parla? Le squadre in genere acquistano i giocatori che gli servono. Noi acquistiamo quelli che non servono più agli altri, come nei casi di Rocchi e di Gargano.
Si tratta (malissimo per altro) la questione Snejider in ragione di una politica economica, ma se veramente si vuole ridurre il costo complessivo della gestione della rosa liberiamoci di fardelli come Silvestre, Gargano, Alvarez, Johnatan lo stesso Rocchi, e con i soldi risparmiati prendiamo almeno un buon giocatore al posto di questi inutili e costosi pseudo atleti. Cerchiamo un centrocampista, ma avevamo Poli, mandato via da quel genio che si occupa delle compravendite e che risponde al nome di Branca, lo stesso genio che ci porta tutti quei nomi sopra citati e richiamiamo il buon Lele Oriali, nerazzurri fin dalla nascita e conoscitore di calcio e di talenti.
E infine...... prendiamo un allenatore serio, non uno che si nasconde dietro i torti arbitrali, ma che non sa dare un'impronta di gioco che sia una alla squadra".
Marco
Autore: Redazione FcInterNews / Twitter: @FcInterNewsIt
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- 14:30 Retroscena GdS - Nel 2021 il fondo PIF tentò l'acquisto dell'Inter: offerta bocciata da Steven Zhang
- 14:15 Angolo Tattico di Bayer- LeverkusenInter - Le linee troppo schiacciate dietro, l’iniziativa lasciata ai tedeschi, gli attaccanti isolati
- 14:05 Inchiesta Curve, il Riesame non transige: "Clima di terrore attorno al personale dell'Inter". Le ordinanze di Zaccagni e Nepi
- 13:52 Tigani: "Alte motivazioni anche a qualificazione ottenuta. Vogliamo sempre dare il massimo"
- 13:38 Centocinquanta volte idolo neroblu. Nella sua Leverkusen, Calhanoglu timbra la presenza numero 150
- 13:30 Inzaghi in mista: "A livello offensivo abbiamo fatto poco, ma anche il Bayer. Un punto sarebbe servito, ma..."
- 13:23 Condò non fa drammi: "Il punto perso col Bayer dall'Inter non è un problema"
- 13:12 Bologna-Milan rimandata per maltempo. I rossoneri fanno ricorso: "Decisione di Lepore iniqua e illegittima"
- 13:05 M. Zanchetta: "L'abbraccio con papà dopo il gol? Migliorato molto come giocatore, lo ringrazio tanto"
- 12:55 Inter batte Bayer in Youth League, Runge (all. Leverkusen): "Loro molto forti, sono orgoglioso dei miei ragazzi"
- 12:42 Lavelli: "La Youth League ci ha aiutati a crescere. L'obiettivo è arrivare in fondo in Europa e in campionato"