Caso Xherdan Shaqiri. Lo dice senza mezzi termini Tuttosport, che si pone domande sul futuro dello svizzero. L'ex Basilea è a Milano in prestito dal Bayern, con riscatto obbligatorio fissato a 15 milioni. Dopo i primi due mesi molto promettenti, lo svizzero ha perso posizione nelle gerarchie di Mancini, finendo in panchina nelle ultime cinque partite. "E quando lo svizzero è stato mandato in campo, quasi sempre nei minuti finali, non è mai riuscito a dare segnali di risveglio - attacca il quotidiano torinese -. Ed è proprio questo, più che il fisiologico calo dopo un avvio sorprendente, che ha deluso Mancini. Perché il tecnico non si è certo stupito dei primi problemi, ma ha mal sopportato la mancata reazione del giocatore, che invece di ribellarsi sul campo, con allenamenti ancor più intensi, si è demoralizzato. In questo momento, il giocatore è sicuramente un lusso: a giugno l’Inter dovrà saldare il prezzo di 15 milioni di euro per l’acquisto definitivo. E non sembra avere alternative. Ma in questo momento, Shaqiri non è soltanto un caso. E’ un giocatore che non serve alla squadra. Peggio: che fa sprecare risorse economiche importanti, senza servire a rinforzare l’Inter che il prossimo anno vuole a tutti i costi tornare competitiva".  

 
 

Sezione: Rassegna / Data: Gio 07 maggio 2015 alle 09:00 / Fonte: Tuttosport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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