C'è già chi gli ha messo addosso l'etichetta di 'nuovo Pirlo'. Ma lui, Sandro Tonali, resta sereno: "Non sento questa pressione - ha raccontato ieri come riferisce la Gazzetta dello Sport - perché leggo poco, non ascolto e non mi fanno ascoltare: ci sono grandi professionisti che mi stanno aiutando. A fare le scelte giuste e adesso a non mettermi in testa chissà quali idee: devo solo finire bene questo anno, provando a prendermi qui la A. Il paragone con Pirlo mi ha fatto felice, ma ora non ci penso più. Ormai l’ho sentito talmente tante volte... Il mio idolo è sempre stato Iniesta. Quando ho iniziato a giocare sognavo la grinta e la cattiveria di Gattuso. La vera similitudine per l’inizio della carriera, e speriamo anche il prosieguo, forse è con Verratti, come me in Nazionale dalla Serie B. Dopo essere cresciuto da interno, da due anni gioco davanti alla difesa, e mi piace. Oggi non mi vedo con nessuna maglia. Questa chiamata in Nazionale mi aiuterà per il salto che dovrò fare: quelli che sono qui ti fanno crescere già solo per come ti passano la palla".

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Sezione: Rassegna / Data: Mer 14 novembre 2018 alle 09:11 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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